CONSORZIO DI TUTELA
DEL CIPOLLOTTO NOCERINO DOP
Al via un piano per la valorizzazione del Cipollotto Nocerino Dop.
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20 NOVEMBRE 2008
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Un Convegno internazionale per la valorizzazione del cipollotto Nocerino Dop, l’ortaggio più antico della storia.
Il “gustoso bulbo campano”, le cui origini risalgono a oltre 2000 anni fa, sarà al centro del dibattito tra studiosi, esperti e operatori del settore che si confronteranno a Pagani (Sa) sabato 22 Novembre.
A pochi mesi dalla registrazione sulla Gazzetta Ufficiale del riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per il Cipollotto Nocerino, un evento organizzato dal Consorzio di Tutela del Cipollotto Nocerino DOP, per rendere note tutte le proprietà e le caratteristiche di questo straordinario prodotto ortofrutticolo.
In Italia la coltivazione del Cipollotto è concentrata in poche aree. Per la estensione delle superfici ad essa destinate, per le quantità prodotte, per il volume delle economie generate e per le sue peculiarità specifiche la Valle del Sarno ha assunto il ruolo di principale distretto agricolo a livello nazionale ed europeo per la produzione di tale tipologia di prodotto.
La presenza del Cipollotto Nocerino nell’area del bacino del Sarno è testimoniata dai dipinti della Pompei antica, che affrescano la cappella del Larario del Sarno. Una testimonianza unica al mondo che mostra come da oltre 2000 anni questa gustosa bulbosa fosse parte integrante dell’alimentazione locale.
Le qualità organolettiche e morfologiche sono il frutto di un processo storico di interazione continua tra le risorse umane e quelle naturali, tipiche ed esclusive della Valle del Sarno.
I fattori umani e ambientali per la loro irripetibilità rendono unico il Cipollotto Nocerino. Sono gli elementi creativi che con le loro peculiari caratteristiche hanno dato vita a un prodotto di elevata qualità che nel tempo ha conquistato la stima dei consumatori, ha consolidato un proprio mercato e ha raggiunto una posizione leader sui mercati europei.
La giornata dedicata al Cipollotto Nocerino DOP prevede al mattino la visita ad alcune aziende di produzione del Cipollotto nell’area DOP, che si concluderà con un pranzo organizzato dall’IPSAR, Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione che proporrà gustose ricette della tradizione locale a base di cipollotto.
Nel pomeriggio, alle ore 16, il Convegno si sposterà per il dibattito nell’Auditorium Centro Sociale di Pagani, durante la manifestazione verrà presentato e distribuito il libro “Cipollotto Nocerino – l’Ortaggio DOP più antico della Storia” scritto da Giuseppe Bulleri presidente del Consorzio di Tutela del Cipollotto Nocerino DOP
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19 NOVEMBRE 2008
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Presentato stamani presso la Provincia di Salerno il piano strategico per la valorizzazione del Cipollotto Nocerino Dop che sarà al centro di un convegno
internazionale in programma sabato 22 novembre a Pagani.
L’ortaggio, tra i più antichi al mondo, sarà presto inserito nel paniere tipico meridionale a cui stanno lavorando 27 province del Sud Italia.
Con i circa 3000 ettari di coltivazione, il Cipollotto Nocerino Dop è la principale fonte di reddito per la maggior parte delle aziende agricole della Valle del Sarno. Per questo, il consorzio di tutela del più antico ortaggio della storia, si appresta ad avviare una strategia di valorizzazione per dare inizio ad una ripresa socio – economica e culturale del territorio.
Le linee guida, basate principalmente sulla qualità del prodotto sono state illustrate stamani nel corso di una conferenza stampa presso la Provincia di Salerno dal presidente del Consorzio di Tutela Giuseppe Bulleri e dall’Assessore provinciale all’Agricoltura Corrado Martinangelo.
L’azione strategica che punta a trasformare il Cipollotto Nocerino Dop in un volano decisivo per la Valle del Sarno sarà al centro di un convegno internazionale in programma sabato 22 novembre a Pagani, nel corso del quale interverranno studiosi, politici e imprenditori.
“Se ben utilizzato il Marchio DOP permetterà di avviare, in tempi brevi, un sistema produttivo tecnologicamente moderno e in linea con le realtà produttive più avanzate – ha spiegato il presidente del Consorzio di Tutela, Giuseppe Bulleri autore anche del libro dal titolo “Cipollotto Nocerino – l’Ortaggio DOP più antico della Storia” – Il marchio potrà conferire al Cipollotto gli elementi necessari per esprimere compiutamente ogni sua potenzialità contribuendo a recuperare margini di competitività e a posizionarlo stabilmente tra i prodotti leader nel mercato europeo. E’ il riconoscimento ufficiale che conferisce un forte valore strategico e che può rappresentare il volano decisivo per dare inizio ad una ripresa socio – economica e culturale del territorio”.
La prima uscita pubblica del Consorzio di Tutela del Cipollotto Nocerino giunge a pochi mesi di stanza dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue del marchio di tutela dell’unica cultivar di Cipolle che viene prodotta 4 volte in un anno sullo stesso campo, grazie alle condizioni pedoclimatiche uniche. Infatti, non esiste al mondo altro distretto rurale ove è praticata una tecnica colturale simile.
Ed è questa una delle caratteristiche che spingerà presto le istituzioni ad inserire il Cipollotto Nocerino nel paniere tipico meridionale. “Mi batterò affinché ciò accada – ha sottolineato l’assessore provinciale all’agricoltura Corrado Martinangelo – L’iniziativa ci vede impegnati insieme ad altre 27 province del centro-sud che mi hanno nominato coordinatore per il settore agricoltura. Il paniere non sarà una somma delle tipicità locali, ma conterrà il meglio delle produzioni soprattutto se queste sono fregiati dei marchi di tutela comunitari. Il coordinamento sta già lavorando attivamente per far si che il paniere possa essere presentato alla Bit di Milano, mentre il 17 dicembre come Provincia di Salerno vareremo il provvedimento con cui consegneremo ai comuni il paniere con i 47 prodotti tipici del territorio. E tra i punti di forza ci sarà il Cipollotto Nocerino”.
Per l’ortaggio più antico della storia (l’affresco del Larario del Sarno negli Scavi di Pompei, oltre a testimoniare la presenza da oltre di 2000 anni della cultivar sul territorio, è un segno di rilevante valore scientifico) parte dunque un’importante fa di promozione. Pur essendo apprezzato dai consumatori europei per il suo superiore livello qualitativo, il Cipollotto Nocerino Dop è condizionato da una penalizzante posizione unbranded, non essendo supportato da alcuna azione di marketing e, negli ultimi anni, oggetto di concorrenza da parte di anonime e incontrollate produzioni estere ‘low cost’.
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L’ANNUNCIO DELLA CONFERENZA STAMPA
Le linee guida saranno illustrate mercoledì 19 novembre (ore 11)
nel corso di una conferenza stampa in programma presso la sala Giunta della Provincia di Salerno
Il “Gustoso Bulbo Campano”, le cui origini risalgono a oltre duemila anni fa, sarà al centro di un dibattito tra studiosi, esperti e operatori del settore che si confronteranno a Pagani in un convegno internazionale.
Nel corso dell’iniziativa si parlerà anche di piani di valorizzazione del Cipollotto Nocerino le cui linee guida saranno illustrate durante la conferenza stampa in programma mercoledì 19 novembre (ore 11) presso la Sala Giunta della Provincia di Salerno.
Alla conferenza stampa, organizzata per illustrare anche il lungo lavoro che ha portato recentemente al conferimento del marchio Dop, parteciperanno il Presidente della Provincia, Angelo Villani, l’Assessore all’Agricoltura, Corrado Martinangelo e l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Pasquale Stanzione.
Il piano di intervento previsto per il Cipollotto Nocerino Dop, sarà illustrato dal presidente del consorzio di tutela Giuseppe Bulleri e dal coordinatore Geppino Corazziere.
Nel corso della conferenza stampa sarà inoltre presentato il libro “Cipollotto Nocerino – l’Ortaggio DOP più antico della Storia” scritto da Giuseppe Bulleri e realizzato con il contributo della Regione Campania, Assessorato all’Agricoltura.
L’iniziativa di promuovere una strategia per l’incremento delle vendite e la ricaduta occupazionale giunge a pochi mesi dalla registrazione sulla Gazzetta Ufficiale del riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta per il Cipollotto Nocerino, inserito con le sue proprietà nel paniere dei prodotti tipici nazionale.
In Italia la coltivazione del Cipollotto è concentrata in poche aree.
Per la estensione delle superfici ad essa destinate, per le quantità prodotte, per il volume delle economie generate e per le sue peculiarità specifiche la Valle del Sarno ha assunto il ruolo di principale distretto agricolo a livello nazionale ed europeo per la produzione di tale tipologia di prodotto.
La coltura del “Cipollotto Nocerino Dop” rappresenta, al momento, la principale fonte di reddito per la maggior parte delle aziende agricole dell’area nocerino-sarnese.
L’estensione della superficie interessata è valutabile in oltre 1400 ettari, con trend in netta crescita, per una produzione di circa 50 mila tonnellate di prodotto fresco, corrispondente ad un fatturato che supera i 30 milioni di euro.
Il “Cipollotto Nocerino Dop” viene praticamente coltivato e commercializzato tutto l’anno, in quanto il clima mite e il terreno fertile consentono di poter distribuire le semine o i trapianti lungo un periodo che va da luglio ad aprile.
Per questa sua caratterizzazione agronomica al momento esso rappresenta la migliore risposta produttiva alla tipologia di aziende dell’agro, connotate da ridotte dimensioni e da conduzione a carattere familiare.
La coltivazione del Cipollotto è in continua crescita e genera un mercato interessante e costante; per la sua precocità arriva sui mercati anche internazionali come primizia spuntando buoni prezzi anche in relazione alle sue caratteristiche qualitative fondate sull’aspetto e soprattutto sul sapore dei suoi bulbi. All’estero è particolarmente apprezzato sul mercato olandese, tedesco e belga.
INFO
Segreteria Organizzativa
Via Libroia, 52
Nocera Inferiore (Sa)
Tel. 081.929929
Consorzio di Tutela Cipollotto Nocerino DOP
via Fucilari, 28
84018 Nocera Inferiore (Sa)
tel. 081 926497—fax 081 926497
da: Consorzio Cipollotto Nocerino Dop [ufficiostampa2@gmail.com]
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