CAPRI(NA) Nuova iniziativa dell’Associazione L’Oro di Capri : “Chi Semina Raccoglie”. Primo appuntamento “Chi semina raccoglie” con gli alunni delle quinte elementari Vincenzo Gemito e Beato Ludovico da Casoria di Anacapri.
Capri 28 Aprile 2016, Primo evento del progetto “Agri…cultura anacaprese” a cura dell’Associazione L’Oro di Capri, rivolto questa volta agli alunni delle scuole elementari di Anacapri. La giornata in campagna che si è tenuta nella giornata di martedì ha visto la partecipazione entusiasta di circa 80 alunni che accompagnati dai loro insegnanti hanno ascoltato la lezione all’aperto del presidente de L’Oro di Capri Pierluigi della Femina e dei consiglieri Vincenzo Torelli e Carlo Lelj Garolla che hanno guidato i ragazzi nelle operazioni di messa a dimora nella terra di piccole piante di olivo e esemplari di macchia mediterranea, in particolare il mirto, che gli stessi bambini potranno vedere crescere nel corso degli anni. Uno scopo che si è prefisso l’Associazione Oro di Capri che vuole far crescere nelle nuove generazioni quella passione che un tempo viveva nell’isola e che è legata ad antiche tradizioni che con il tempo rischiano di scomparire. E il progetto “Agri…cultura anacaprese” con l’iniziativa “Chi semina raccoglie” va esattamente in quella direzione che l’associazione L’Oro di Capri, nata nel 2014, intende portare avanti insieme al gruppo di soci che la compongono. L’Oro di Capri infatti è un’associazione indipendente senza scopo di lucro che nelle sue finalità ha quella del recupero delle antiche tradizioni capresi legate alla coltivazione dell’olivo, alla produzione di olio estratto unicamente da olive che sono coltivate sull’isola con metodi totalmente naturali. L’iniziativa “Chi semina raccoglie” gode del Patrocinio Morale del Comune di Anacapri.
Contatti L’Oro di Capri segreteria@orodicapri.com carlo.lelj@incontrinelverde.it Media e Comunicazione Capri Press marianodellacorte@gmail.com capripress@capripress.com
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1 aprile 2016 – I soci de L’oro di Capri incontrano gli olivicoltori dell’isola per ampliare il parterre dei soci e discutere con gli esperti agronomi le linee guida per il prossimo raccolto.
Sabato 2 Aprile 2016 ore 18.30 Centro Mario Cacace di Anacapri Sala Multimediale
Capri 31 Marzo 2016. Gli olivi di Anacapri sono in piena ripresa vegetativa e i soci de L’Oro di Capri, unitamente al comitato di tecnici dell’associazione, hanno organizzato per questo fine settimana un incontro per discutere delle ordinarie procedure di potatura degli ulivi, dei trattamenti di routine antiparassitari che dovranno essere effettuati sulle piante degli uliveti anacapresi. La sede dell’incontro sarà la sala multimediale Mario Cacace, nei giardini dell’Eden Paradiso, dove sarà avviata anche una campagna di adesione all’associazione che in meno di un anno è riuscita a sensibilizzare ed a coinvolgere proprietari dei fondi dove nascono da secoli gli alberi di ulivo che un tempo rappresentavano per molti anche una fonte economica. L’Oro di Capri ha nei suoi compiti statutari lo scopo di diffondere e promulgare la cultura e la conoscenza e riportare la coltivazione naturale dell’ulivo ad Anacapri ed in altri luoghi dell’isola. Nell’incontro di Sabato quindi Angelo Lo Conte, l’agronomo consulente dell’associazione, traccerà il percorso per ottenere quei risultati ottimali superando quelli che già sono stati conseguiti nel raccolto dello scorso anno, partendo dalla potatura delle piante per procedere poi con il trattamento a base di rame ossicloruro. Importante dopo questa fase sarà la concimazione da effettuare con concime organico che dovrà essere distribuito su tutta la superficie dell’uliveto. “Elementi semplici ma indispensabili – spiega l’agronomo Angelo Lo Conte – per ottenere quei risultati ottimali prima di installare le bottiglie contenenti la torula che saranno consegnati in tempo utile agli associati già esistenti e a quelli che sicuramente sabato aderiranno all’associazione. Nell’incontro saranno anche stabilite le date per installare le trappole per il controllo della mosca, nei mesi estivi. Prima della raccolta, in tutti gli uliveti associati saranno effettuate visite aziendali per osservare le varie fasi fenologiche sia in caso di criticità che per le verifiche programmate. Un ritorno all’antico, tenendo di mira il futuro, quindi per L’Oro di Capri, l’associazione che vede tra i fondatori Gianfranco D’Amato come presidente onorario, Pierluigi Della Femina, presidente esecutivo, affiancati da due vice Attilio De Gregorio e Vincenzo Torelli e dai consiglieri Aniello Catuogno, Alessandro Maresca, e Carlo Lelj Garolla esperto coordinatore e componente del consiglio direttivo. Un team di anacapresi che con la loro passione sono riusciti a coinvolgere altri olivicoltori e le istituzioni locali che credono fermamente nella ripresa di questa attività agricola che riporta alle origini dell’antica cultura del luogo.Contatti L’Oro di Capri segreteria@orodicapri.com carlo.lelj@incontrinelverde.it
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16 Settembre 2015. Si è data un nome simbolico ed emblematico l’associazione che è nata con lo scopo di aggregare i proprietari degli oliveti ancora esistenti per promuovere e recuperare quella tradizione e cultura antica che un tempo veniva praticata dagli abitanti di Capri ed Anacapri. Un’isola diversa da quella di oggi urbanizzata, ma che ancora esiste e resiste in alcune zone, specialmente a Mesola, a Pino, sul versante del Faro e quello della Grotta Azzurra, ed anche in quelle impervie di Capri sulle fiancate delle colline di Tiberio o nella valletta di Palazzo a Mare. Un albero che non era considerato solo come tale, ma che con i suoi frutti, le olive era anche una fonte economica per alcuni e per altri un alimento da consumare nei lunghissimi mesi invernali quando l’isola diventava un vero e proprio scoglio in mezzo al mare, lontano dagli approvvigionamenti da terraferma. E’ nata da questa filosofia l’idea di alcune persone che hanno costituito l’associazione “L’oro di Capri” di curare le tante piante di ulivo disseminate per l’isola e tradurre la loro fatica nella produzione di questo prezioso alimento naturale. La presidenza onoraria de “L’oro di Capri” è stata affidata dagli stessi anacapresi a Gianfranco D’Amato, un non-caprese che è contraddistinto dall’amore di questo luogo e per la conservazione dell’ambiente locale. A creare l’associazione sono stati i soci fondatori Gianfranco D’Amato, Aniello Catuogno, Alessandro Maresca, Attilio de Gregorio, Pierluigi Della Femina, Vincenzo Torelli e Carlo A. Lelj Garolla, coordinatore dell’intervento. La presidenza è affidata all’anacaprese doc Pierluigi Della Femina, Un team che ama la propria isola e tutto ciò che produce. L’associazione L’Oro di Capri è sicuramente destinata ad espandersi, basta avere nel proprio appezzamento uno o più alberi di ulivo per chiedere di aderire all’associazione rifacendosi alle tradizioni tramandate dagli antichi isolani. Il recupero include, oltre il ritorno ad una tradizione che a Capri era rigogliosa, come quella della coltivazione delle olive, anche una buona gestione del territorio, ricostruendo quegli oliveti che una volta erano l’orgoglio dei capresi e che oggi in alcune zone giacciono dimenticati ed abbandonati. Martedì 22 inizierà la raccolta, una tre giorni dedicata ad una vastissima zona che va da Orrico, quasi a ridosso della Grotta Azzurra per arrivare a Mesola. In seguito la raccolta avverrà a macchia di leopardo e la seconda fase interesserà le zone di Pino e del Faro. Le olive saranno trasportate in un frantoio in penisola per la trasformazione nel prezioso alimento. Soddisfatti i soci che hanno visto prendere corpo in poco tempo l’iniziativa da loro caldeggiata, che ha avuto per promotore Gianfranco D’Amato, che intende tutelare l’ambiente di Anacapri e non solo grazie a questo tipo di intervento attraverso la natura.
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Categorie: Olivicoltura
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