Nicola Rivieccio: La Regione Campania dà il via agli incentivi per il risparmio energetico.

In linea con le priorità generali ed ineludibili della tutela dell’ambiente e del suolo che sono alla base dell’impianto strategico delle sue politiche per l’utilizzo di fonti alternative di energia e di combustibili a basso impatto ambientale, la Regione Campania ha programmato interventi specificamente destinati al settore agricolo e con il decreto Regionale dirigenziale n. 349 del 13.06.06, pubblicato sul Bollettino Ufficiale Regionale del 21/07/06 è stata disposta l’apertura dei termini per aderire alla misure previste.
Le azioni delineate sono finalizzate a favorire l’impiego in agricoltura di tecnologie per il risparmio energetico e l’utilizzo di risorse energetiche rinnovabili con particolare riferimento alla riduzione dei costi di produzione, alla tutela ed al miglioramento dell’ambiente naturale e alla promozione della diversificazione delle attività agricole.
In particolare, sono ammissibili a finanziamento tipologie di intervento relative alla raccolta, allo stoccaggio, alla prima lavorazione, a opere e impianti finalizzati alla produzione di biomasse vegetali da destinare ad usi energetici, esclusivamente per il proprio fabbisogno aziendale. Altrettanto sono finanziabili, oltre, all’installazione di generatori tecnici ad alto rendimento alimentati da biomasse, residui colturali, residui delle attività boschive, residui della lavorazione meccanica delle produzioni agricole, investimenti che prevedono l’utilizzo di altre fonti energetiche rinnovabili e per interventi tesi ad ottenere la riduzione dei costi di produzione energetici e/o delle emissioni climalteranti. (CO2).
Gli incentivi concessi sono in forma di contributo in conto capitale, fino al 40% della spesa ritenuta ammissibile e fino al 50% nelle zone svantaggiate, elevabile rispettivamente al 50% e al 60% per gli investimenti effettuati dai giovani agricoltori, mentre l’investimento massimo ammissibile all’aiuto pubblico per ciascuna azienda agricola è fissato in 200.000,00 euro per ciascuna unità lavorativa aziendale (ULA) richiesta per la conduzione dell’azienda, fino ad un massimo di 600.000,00 euro per azienda (una ULA equivale a 2.200 ore di lavoro per anno).
La chiusura dei termini di presentazione delle domande, è fissata alle ore 12.00 del giorno 18 ottobre 2006 e le aziende agricole interessate possono presentare le domande, corredate di tutta la documentazione prevista dal bando, ai Settori Tecnici Amministrativi Provinciali dell’Agricoltura e Ce.P.I.C.A., competenti per territorio
Nicola Rivieccio [nicola.rivieccio@libero.it]


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