OSSERVATORIO CAMPANO PER LE POLITICHE TERRITORIALI E DELL’AMBIENTE
NATALE: REGALO PREFERITO?
SALVARE IL TERRITORIO DALL’INQUINAMENTO
Venerdì 7dicembre, ore 10,30 a Napoli in Piazza Trieste e Trento
Un grande albero di Natale addobbato con le lettere dei cittadini, che chiedono un piano di bonifica e riqualificazione del territorio e del paesaggio, farà da sfondo alla presentazione della mappa dei siti inquinati della Campania da contrapporre alle bellezze naturalistiche, gastronomiche e paesaggistiche messe a rischio dalla cattiva gestione ambientale.
Dalla regione più rappresentativa del Made in Italy, segnata da una immagine devastata dalle emergenze, parte la “rivolta” degli oltre centomila cittadini che hanno firmato la petizione popolare promossa, con il coordinamento della Coldiretti, dalle ventuno associazioni ambientaliste, dei consumatori e della società civile aderenti all’Osservatorio campano per le politiche territoriali e dell’ambiente, per chiedere alle istituzioni un intervento di recupero immediato, volto a salvare un territorio unico dall’inquinamento, prima che sia troppo tardi.
Un “regalo di Natale” per pulire il territorio dai danni delle discariche abusive e dai rischi di contaminazione da diossine, pcb e furani che mettono in pericolo la salute dei cittadini.
Con la speranza e la determinazione di poter trovare sotto l’albero il dono necessario a garantire gli interventi per bonificare e disinquinare le aree contaminate, le motivazioni e le proposte dell’iniziativa saranno presentate venerdi, 7 dicembre 2007, alle ore 10,30, in Piazza Trieste e Trento, a Napoli, nel corso di una conferenza stampa che precedera’ la consegna delle 100 mila firme raccolte alla sede della Presidenza della Giunta Regionale di Palazzo S. Lucia. L’appuntamento sara’ anche occasione per verificare con il supporto di gigantografie e filmati lo stridente contrasto tra i siti piu’ degradati e piu’ suggestivi del territorio campano.
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PER BABBO NATALE BASSOLINO IN ARRIVO 100 MILA RICHIESTE PER UN SOLO REGALO.
Sono quelle dei cittadini campani che hanno sottoscritto la petizione popolare per la bonifica del territorio promossa dall’Osservatorio campano per le politiche territoriali e dell’ambiente.
Con la speranza e la determinazione di poter trovare sotto l’albero il dono necessario a garantire gli interventi per bonificare e disinquinare le aree contaminate con l’obiettivo di salvaguardare il valore produttivo, ecologico, ambientale, paesistico ed identitario del territorio regionale, le motivazioni e le proposte dell’iniziativa saranno presentate.
venerdi, 7 dicembre 2007, alle ore 11,30, in Piazza Trieste e Trento, A Napoli,nel corso di una conferenza stampa che precedera’ la consegna delle firme raccolte alla sede della Presidenza della Giunta Regionale di Palazzo S. Lucia.
L’appuntamento sara’ anche occasione per verificare con il supporto di gigantografie e filmati lo stridente contrasto tra i siti piu’ degradati e piu’ suggestivi del territorio campano.
COMUNICATI STAMPA
Segreteria organizzativa Coldiretti Campania, Via Pica, 62 081 201451
Da: Rivieccio Nicola [nicola.rivieccio@coldiretti.it]
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GLI SVILUPPI DEL 7 DICEMBRE
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BOTTA…
CAMPANIA: 100 MILA FIRME PER LA BONIFICA DEL TERRITORIO
Bonificare e disinquinare le aree contaminate del territorio campano con l’obiettivo di salvaguardare il valore produttivo, ecologico, ambientale, paesistico ed identitario della Campania.
Questo l’obiettivo l’Osservatorio campano per le politiche territoriali e dell’ambiente, costituito da 21 associazioni ambientaliste, dei consumatori, medici e comitati civici, che, con il coordinamento della Coldiretti campana, ha promosso una petizione popolare raccogliendo 100 mila firme che stamattina sono state presentate alla Presidenza della Giunta Regionale della Campania a Palazzo S. Lucia .
La azione avviata parte dalla considerazione che la situazione ambientale in cui versa la Campania è tale che le istituzioni devono impegnarsi in maniera seria per soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese, in particolare di quelle agricole, di una regione comunque ancora ricca di forti potenzialità che desiderano riscattarsi da un condizione di mortificante degrado a causa della crescente estensione delle aree inquinate, fenomeno di fronte al quale non si può restare impassibili.
Secondo i dati del Noe: il 43% dell’intero numero dei reati ambientali tra il 2005 e 2006 è stato perpetrato nella sola regione Campania.
L’Osservatorio per le Politiche Territoriali e dell’Ambiente ritenendo che un primo passo debba essere un’adeguata direzione degli investimenti ha chiesto che venga destinato un miliardo di euro al risanamento delle aree contaminate e di tutela del territorio, mettendo in atto interventi di monitoraggio satellitare, la caratterizzazione dei siti e una campagna di comunicazione.
La riqualificazione delle aree inquinate del territorio campano è la precondizione per la tutela della salute dei cittadini e, quindi, per il riscatto socio-economico del territorio campano. Il ripristino ambientale dei siti inquinati, rappresenta un elemento cardine per la politica di gestione della nostra regione senza cui non è prefigurabile nessuna ipotesi concreta di sviluppo e riguarda sia la Pubblica amministrazione (comuni, province e regioni) sia gli organi di vigilanza in senso generale e va definita nei suoi interventi con una specifica azione di concertazione –ha spiegato il presidente del Osservatorio e della Coldiretti campana– Vito Amendolara.
“Solo dopo un’imponente opera di bonifica sarà infatti possibile – ha evidenziato Amendolara- direzionarsi verso campagne di valorizzazione del territorio, delle produzioni agroalimentari di eccellenza, delle bellezze naturalistiche e del patrimonio ambientale, paesaggistico e storico. L’obiettivo è assicurare il giusto e fermo equilibrio tra i diversi interessi in gioco, da quello della tutela ambientale a quello sociale, economico e di sicurezza. Tale funzione deve essere espletata lavorando in maniera concertata e per “programmi” e non più per interventi frammentari ed occasionali.”
La bonifica è l’unica possibilità per riscattare il territorio da una condizione particolarmente opprimente per le imprese e per lo sviluppo economico.
“Il polo agroalimentari campano è sicuramente –ha affermato il presidente della Coldiretti Campana Gennaro Masiello – il motore dell’economia del Mezzogiorno. Ma per crescere è necessario comunicare un’immagine totalmente differente da quella che appare in questi giorni. Per costruire una nuova immagine è opportuno cominciare dalla sicurezza, intesa nel senso più ampio a tutela delle risorse territoriali che sono la nostra principale ricchezza. Sicurezza contro la macro e microcriminalità, contro l’inquinamento ambientale e alimentare, contro l’agropirateria. La Campania deve affermarsi come la terra della sicurezza alimentare ed ambientale”-
Al termine dell’incontro con gli Assessori Regionali Andrea Cozzolino e Luigi Nocera che hanno ricevuto insieme al sub-commissario per la bonifica, Arcangelo Cesarano, la delegazione che ha consegnato le 100 mila firme raccolte con la petizione popolare per la bonifica del territorio, i rappresentanti dell’Osservatorio Campano per le politiche Territoriali e dell’Ambiente hanno espresso soddisfazione per quanto già ipotizzato in riscontro alle richieste avanzate. E’ stata, infatti, già prevista l’utilizzazione di una prima parte di risorse pari a circa 400 milioni di euro, la cui destinazione sarà oggetto di uno specifico tavolo di concertazione tra Ente regione e le parti sociali, fissato il 15 gennaio.
Da: Rivieccio Nicola [nicola.rivieccio@coldiretti.it]
…E RISPOSTA
BONIFICA E TUTELA DEL TERRITORIO, INCONTRO COZZOLINO E NOCERA CON L’OSSERVATORIO CAMPANO PER LE POLITICHE TERRITORIALI E DELL’AMBIENTE
Gli Assessori regionali alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino, e alla Tutela dell’Ambiente, Luigi Nocera, hanno ricevuto i rappresentati dell’Osservatorio campano per le politiche territoriali e dell’ambiente, composto da ventuno associazioni (Coldiretti, associazioni ambientaliste e dei consumatori, e dagli Ordini dei medici, dei farmacisti e dei biologi).
All’incontro hanno preso parte anche il Capo della segreteria particolare del presidente Bassolino, Gianfranco Nappi, e il subcommissario alle bonifiche, Arcangelo Cesarano.
L’Osservatorio ha recentemente avviato la petizione popolare “Un gesto d’amore per la nostra terra”, per attivare le risorse necessarie per la bonifica, il risanamento e il riequilibrio del territorio campano.
Il direttore regionale di Coldiretti Campania, Vito Amendolara, ha segnalato la lacunosità del piano di bonifica del 2005, per l’assenza di alcuni Comuni, nonché i ritardi accumulati nell’esecuzione degli interventi di messa in sicurezza dei siti inquinati, sollecitando una più razionale utilizzazione delle moderne tecnologie al fine di poter costantemente monitorare il territorio. Ha infine sottolineato la necessità di una stretta collaborazione tra la Regione e l’Osservatorio ed ha auspicato l’avvio di iniziative volte a fronteggiare il problema nella sua complessità.
Gianfranco Nappi, ha evidenziato la sensibilità del governo regionale verso le problematiche connesse alla salute e al lavoro. “In seguito alla tragedia di Torino, è stata tempestivamente approvata in Giunta una delibera per il monitoraggio preventivo di oltre 12 mila e 600 lavoratori esposti ad amianto. In tal senso, la Campania è la prima regione in Italia a mettere in campo un intervento di tali proporzioni”. Nappi ha ricordato che sono già a disposizione 200 milioni di euro per far ripartire lavori, come quelli sul litorale Domitio-Flegreo, avviati in materia di bonifica del territorio, e che altrettante risorse sono in arrivo. “Cifre non sufficienti per fare tutto quanto occorre – ha sottolineato – ma che saranno successivamente aumentate secondo le necessità”. Al riguardo, ha evidenziato come in materia di controllo e monitoraggio del territorio sia stato sottoscritto dal Presidente Bassolino un protocollo d’intesa con il Ministero dell’Interno e con le Amministrazioni provinciali di Napoli e Caserta, volto a supportare l’azione del satellite e della altre tecnologie ed ha infine annunciato che il 13 dicembre prossimo sarà licenziato il Piano triennale di monitoraggio contro la diossina e che l’Osservatorio regionale sulla sicurezza alimentare, già attivo da tempo, sarà finanziato a breve.
La valorizzazione del territorio sarà un tema centrale anche rispetto all’utilizzo dei fondi europei. “La Giunta regionale – ha ricordato Nappi – guarda con grande attenzione al risanamento e alla valorizzazione di siti importanti quali i Regi Lagni, i laghi flegrei e il bacino del fiume Sarno, opere per le quali sono pronti finanziamenti pari complessivamente a 150 milioni di euro. Ma la grande novità è rappresentata anche dall’azione sinergica che sei Assessorati regionali assicureranno al fine di ottimizzare risorse e realizzazioni. Un migliore e più puntuale lavoro di comunicazione servirà ad informare i cittadini sull’attività che la Regione mette in campo per la tutela dell’ambiente e la salvaguardia del territorio.”
Il subcommissario Arcangelo Cesarano ha posto l’accento sulle fasi preliminari che precedono le azioni di bonifica, ovvero il censimento dei siti, la caratterizzazione e la messa in sicurezza, aggiungendo che “molto è stato fatto dal 2001 a tutt’oggi nonostante la massiccia presenza della malavita organizzata, sicuramente più incisiva che altrove. Disponiamo di un dettagliato quadro di interventi relativi ai quattro siti di interesse nazionale esistenti in Campania”.
Sul lavoro che la Giunta regionale va svolgendo da tempo si è tra l’altro soffermato l’Assessore Nocera, che ha sottolineato la difficoltà di raccordare l’impegno speso dai vari soggetti istituzionali interessati ai problemi in discussione. “C’è da parte nostra – ha detto – un impegno finanziario di notevole portata in materia di ambiente. Rispetto all’ingresso in Campania di rifiuti provenienti da altre regioni voglio ricordare che abbiamo adottato una delibera molto restrittiva e intendiamo andare avanti in questa direzione”.
Nelle sue conclusioni, l’Assessore Cozzolino ha puntato l’attenzione su quattro punti fondamentali per comprendere la portata delle azioni che la Regione svolge:
I controllo sulla produzione agroalimentare, che in Campania sono superiori a tutte le altre parti d’Italia. Al riguardo, è stato previsto un apposito Dipartimento che mensilmente relaziona sulle indagini effettuate e sui risultati ottenuti;
– il piano di sviluppo rurale, che configura una politica organica e non indifferenziata in materia di gestione del territorio. Nei prossimi 10 anni, grazie anche a uno stanziamento complessivo di 1,8 miliardi di euro, provocherà un processo virtuoso di bonifica del territorio;
– i “Siti dell’opportunità”, un’articolata mappa di aree industriali, di sviluppo, dimesse, da bonificare. Si tratta di un vero e proprio dossier volto a realizzare un programma organico di bonifica delle varie aree;
– l’energia rinnovabile, per la quale nei prossimi 10 anni la Campania sarà leader in tutta Europa. La strategia di utilizzo del rinnovabile riguarderà i settori agricolo, industriale e commerciale e farà sì che le politiche industriali non saranno più separate da quelle ambientali. “Non esisteranno più, insomma – ha concluso Cozzolino – compartimenti stagni che fanno disperdere risorse, ma un’unica, organica visione delle politiche di sviluppo”.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA REGIONE CAMPANIA DEL 7 DICEMBRE 2007
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