FARMER MARKET COLDIRETTI CON PRODOTTI A KM ZERO : DOMENICA A PORTICI NUOVO APPUNTAMENTO PER UNA ALIMENTAZIONE SANA E CONVENIENTE
Rafforzare i legami con la pronta disponibilità e convenienza delle produzioni agroalimentari locali e rendere più funzionale e trasparente il percorso dal campo alla tavola.
Questa la ricetta di Coldiretti per fronteggiare il caro-prezzi, la diffusione di prodotti di incerta origine, qualità e sapore e per rilanciare i consumi.
Con questi riferimenti anche domani a Portici agli stands allestiti a cura della Fondazione Campagna Amica promossa dalla Coldiretti, i cittadini consumatori, potranno cogliere, con grande soddisfazione, l’opportunità di un appuntamento salutare e conveniente, con l’acquisto diretto dai produttori, a prezzi ridotti di almeno del 30%, delle produzioni ortofrutticole del territorio provinciali, di stagione, di origine e qualità certa, insieme al miele, alle conserve di ortaggi e frutta di vario genere, agli olii extravergini d’oliva, ai vini, i formaggi, i dolci tipici locali e cioccolato di puro cacao.
Nell’ambito del più complessivo progetto avviato in tutta Italia di costruire un sistema di razionalizzazione della filiera produttori-consumatori, che consenta di contenere gli aumenti del prezzo al consumo per i prodotti alimentari e allo stesso tempo di ripartire più equamente il valore aggiunto creato, sul territorio provinciale napoletano il raggiungimento dell’obiettivo si articola, con il finanziamento della Camera di Commercio di Napoli, nell’attivazione di mercatini dei produttori agricoli con cadenza fissa, l’organizzazione di un servizio e di un sito per consentire ai consumatori singoli o gruppi di acquisto di collegarsi ad una rete di aziende selezionate del territorio disponibili a vendere direttamente il proprio prodotto. E’ possibile ricevere informazioni più dettagliate accedendo al www.coldirettinapoli.it, alla voce Farmer’s market.
Intendiamo – ha detto il direttore della Coldiretti Campana, Vito Amendolara – onorare il patto stipulato con i consumatori di garantire un’alimentazione sana a prezzi giusti, creando le condizioni di un contatto più facile e diretto con le produzioni delle imprese agricole locali che sono alla base della dieta mediterranea e garantiscono la qualità, la genuinità, la varietà, la sicurezza e la convenienza: esigenza particolarmente sentita a Napoli che sconta i più alti indici di aumento dei prezzi e di obesità.
Secondo quanto emerge da una analisi su dati Ismea divulgata in occasione della presentazione dei dati Istat sulla produzione industriale, mentre i prezzi alla produzione dei prodotti agricoli si sono ridotti a settembre del 6,5 per cento rispetto allo scorso anno quelli al consumo di prodotti alimentari e bevande sono cresciuti del 5,8 per cento con punte, secondo l’Istat nello stesso periodo, del 7,7 per cento per il latte, del 4,8 per cento per la frutta e del 3,5 per cento per la carne e e di circa il 10 per cento per pane e pasta. Una situazione che – sottolinea la Coldiretti – evidenzia come la fase di recessione determinata dalla crisi finanziaria corra il rischio di trasferirsi all’economia reale anche per effetto delle forti distorsioni esistenti nel passaggio dagli alimenti dal campo alla tavola.
In Italia al momento attuale per ogni euro speso dai cittadini in cibo, 60 centesimi vanno alla distribuzione commerciale, 23 all’industria e solo 17 per remunerare il prodotto agricolo.
da: nicola.rivieccio@alice.it
0 commenti