Nicola Rivieccio: Fino al 28 novembre l’agricoltura al Pan con la mostra d’arte “Napoli e il suo vulcano”.

Il valore dell’agricoltura e delle produzioni agroalimentari vesuviane protagonisti della mostra d’arte “Napoli e il suo vulcano”.

Il Vesuvio con la sua straordinaria condizione ambientale ha da sempre rappresentato insieme rischio ed opportunità. Una duplicità con la quale gli antichi abitanti dell’area vesuviana si sono confrontati sperimentando e riuscendo a mettere a punto forme ottimali ed accettabili di presenza sul territorio vulcanico, oggi sempre più trascurate e minacciate da inopportuni, pericolosi e aggressivi insediamenti alternativi.

Il pomodorino e i suoi sughi freschi, il vino in tutte le sue tipologie, il miele, le marmellate, le conserve e i canditi di albicocche ottenuti con metodi naturali, insieme ad altre alte espressioni di forza nutrizionale, sapore, tradizione produttiva e identità culturale rappresentate dalle produzioni agroalimentari dell’irripetibile microambiente che caratterizza le pendici del Vesuvio, testimonieranno con l’impegno organizzativo di Col diretti Napoli, il significativo valore di un creativo e fecondo rapporto con questo territorio e del ruolo cardine che essi svolgono per una più funzionale e sapiente convivenza con il vulcano.

Tutto ciò, nell’ambito della mostra di tesori d’arte,“Napoli e il suo vulcano”, allestita al Palazzo delle Arti di Napoli (PAN), inaugurata sabato 28 ottobre e visitabile fino al 28 novembre.

Le tipicità vesuviane resteranno in esposizione per tutta la durata dell’evento in una sezione della rassegna dedicata specificatamente ad esse. Per la salvaguardia territoriale e prospettive di sviluppo sostenibile di forte potenzialità, l’attività agricola nella sua rivalutata identità di valenza ambientale, produttiva e sociale ricopre un posto significativo.

Coldiretti Napoli è impegnata a coniugare ed a integrare a pieno nelle aree protette l’ agricoltura con azioni di conservazione e di tutela dell’ambiente e delle sue più naturali espressioni – evidenziano il direttore Marcello De Simone e il presidente Pasquale Imperato – spiegando il significato e la motivazione dell’iniziativa. L’intento – sottolineano – è quello di consolidare un rapporto fondato sul riconoscimento dell’importanza di un’attività colturale condotta con forme sostenibili che arricchiscono la diversità biologica, valorizzano e difendono gli equilibri e le risorse territoriali.

Nicola Rivieccio
nicola.rivieccio@coldiretti.it
marcello.desimone@coldiretti.it


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