Nasce Organic Value, il primo strumento per il supporto all’internazionalizzazione delle imprese del vino biologico italiane
Un progetto innovativo, rappresentato da un catalogo specializzato e da una serie di eventi b2b, nato per supportare le imprese del vino biologico italiane che rappresentano oggi la realtà più diffusa e importante a livello mondiale ma ancora non così conosciuta e valorizzata sui mercati internazionali
Organic Value è un nuovo progetto, studiato però da alcuni anni, per dare finalmente visibilità e relazioni internazionali ai produttori biologici italiani. Il progetto nasce dalla collaborazione di tre partner: Elisa Spada (esperta nell’organizzazione di eventi promozionali e b2b sui mercati internazionali), Debora Bonora (coordinatore di Diwinexport Consorzio per l’internazionalizzazione prodotti enologici) e Wine Meridian (portale online specializzato nell’analisi dei mercati e dei processi di internazionalizzazione delle imprese del vino italiane).
Organic Value va a colmare una lacuna della filiera vitivinicola italiana, che con i suoi 101.000 ettari (tra superficie già certificata e quella in conversione) rappresenta, a pari merito con la Spagna, la leader a livello mondiale. La crescita della vitivinicoltura biologica in Italia è stata la più elevata e veloce a livello mondiale e oggi il vigneto bio italiano rappresenta il quasi il 16% del totale a testimonianza di una cultura produttiva sempre più orientata alla sostenibilità ambientale e alla salubrità dei vini.
Organic Value, pertanto, si pone l’obiettivo di raggruppare i produttori italiani biologici certificati e fornire loro dei servizi specifici per l’internazionalizzazione atti a valorizzare, promuovere e commercializzare i loro vini all’estero.
L’export di vino biologico italiano nel 2016 ha pesato per il 3,4% sul totale dell’export di vino dall’Italia, ma il trend è in continua crescita (1,9% nel 2014 e 2,6% nel 2015). Le potenzialità di sviluppo dell’export del vino bio italiano, secondo tutti gli osservatori più autorevoli, sono molto elevate, ma per capitalizzarle è necessario sviluppare progetti in grado di aggregare e aumentare le capacità di internazionalizzazione delle aziende biologiche italiane. Secondo una recente indagine di Wine Monitor Nomisma, infatti, l’85% delle imprese del vino bio italiane che oggi non esportano hanno dichiarato di non riuscirci per assenza di strumenti adeguati per farlo. Per un altro 27% sono le dimensioni ridotte a limitare le risorse finanziarie necessarie per conquistare i mercati esteri. Ed è questa la mission di Organic Value che vuole dare le risposte più adeguate proprio per dare un contributo a superare gli attuali limiti del sistema vino bio italiano sul fronte dell’export.
Il progetto, in concreto, prevede la creazione di un cluster di produttori certificati bio italiani, che saranno inseriti all’interno di un volume in inglese realizzato ad hoc per gli operatori del settore esteri, che sarà presentato attraverso un tour di workshop/eventi di promo-commercializzazione b2b e b2c all’interno delle piazze/mercati ad oggi più sensibili e con maggiore richiesta di questo tipo di prodotti.

La prima tappa del tour sarà a Copenhagen, piazza sempre più interessata ai vini biologici, il 9 novembre 2018 presso la Scuola di Cucina – Hotel-og Restaurantskolen.
Per info: www.organicvalue.it
newsletter@winemeridian.com


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