A NAPOLI L’ASSEMBLEA ANNUALE DEI PAESI DEL MEDITERRANEO.
Si è svolta oggi a Napoli la ventesima assemblea plenaria della Commissione Intermediterranea, cui hanno preso parte i rappresentanti di 50 regioni dei seguenti Paesi: Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo e Tunisia.
I lavori sono stati aperti dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
Hanno fatto seguito le relazioni del presidente della Commissione Michel Vauzelle e del vicepresidente della Regione Campania Antonio Valiante.
Ai lavori hanno preso parte, tra gli altri, il presidente del Comitato delle Regioni Luc Van Den Brande, i presidenti delle Regioni Toscana Claudio Martini, Sardegna Renato Soru, Murcia (Spagna) Ramon Luis Valcarcel Siso, Alententejo (Portogallo) Maria Leal Monteiro, il governatore di Qalyubya in Egitto Adly Hussein.
Al termine, è stato approvato il seguente documento conclusivo:
Le regioni mediterranee, riunite a Napoli il 18 settembre 2008, animate dalla volontà comune di contribuire attivamente all’elaborazione e all’attuazione di un’ambizione territoriale nel processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo, desiderano far pervenire i seguenti messaggi ai Capi di Stato e di Governo che si sono riuniti a Parigi il 13 luglio 2008:
– Si complimentano con gli Stati membri firmatari del partenariato euro-mediterraneo per la loro forte mobilitazione anche ai più alti livelli e per l’aver ribadito la loro volontà di trasformare il Mediterraneo in uno spazio di pace, democrazia, cooperazione e prosperità,
– Esprimono la loro profonda soddisfazione per l’articolo 3 della dichiarazione finale che riconosce tra l’altro l’importanza degli enti regionali e locali nell’attuazione del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo,
– Concordano sull’identificazione delle principali sfide dello spazio mediterraneo, citate nella dichiarazione finale del vertice del 13 luglio, e in particolare di quelle relative allo sviluppo economico e sociale, alle problematiche di sviluppo sostenibile e di protezione dell’ambiente, alle sfide alimentari e alla promozione del dialogo tra i popoli,
– A tale proposito, le regioni mediterranee rinnovano il loro appello ai 43 Stati membri, alla Commissione europea e al futuro segretariato comune per l’integrazione di una reale dimensione territoriale nel partenariato euro-mediterraneo. Questa dovrebbe tradursi anche in una forte presenza delle Regioni in tutte le strutture che verrebbero create nel Mediterraneo, in particolare per quanto concerne il segretariato permanente dell’UPM (Unione per il Mediterraneo).
Da un punto di vista più istituzionale, le regioni affermano di nuovo:
• La loro volontà di disporre, insieme agli altri livelli di collettività territoriali, di una reale rappresentanza formale nelle istanze del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo, nella forma di una piattaforma permanente. Appoggiano quindi la creazione, in collaborazione con il Comitato delle Regioni, dell’ARLEM (Assemblea regionale e locale euro-mediterranea), formulando l’auspicio che i suoi futuri rappresentanti possano essere invitati a partecipare alle istanze formali del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo. Questo principio potrebbe essere applicato già a partire dalla prossima riunione formale dei ministri degli affari esteri, che si svolgerà a Marsiglia il prossimo novembre sotto la Presidenza francese.
• A questo proposito sostengono il rafforzamento delle relazioni tra il Comitato delle Regioni e le principali organizzazioni di collettività regionali e locali per mettere a profitto tutte le esperienze utili a rafforzare la dimensione territoriale del partenariato, sulla scia del primo forum degli enti regionali e locali del partenariato euro-mediterraneo organizzato a Marsiglia il 22 e 23 giugno 2008.
• Sottolineano la loro totale disponibilità nei confronti del Comitato delle Regioni per gettare le basi politiche e organizzative dell’ARLEM e sin da ora esprimono il loro appoggio alla prima riunione che dovrebbe svolgersi nel maggio 2009.
Riguardo alle dinamiche di progetto abbozzate nel documento allegato alla dichiarazione finale
Le regioni mediterranee ricordano che la loro preoccupazione principale è l’attuazione di una reale politica di convergenza nel Mediterraneo già nel periodo 2014-2020 e che considerano questi primi progetti come un primo passo verso un più ambizioso obiettivo.
– Le regioni mediterranee ricordano che è possibile integrare una dimensione territoriale con un sostegno comunitario, nazionale, regionale e locale molto attivo già a partire dall’attuale periodo di programmazione, e utilizzarla come modello per un’attuazione più ambiziosa dopo il 2013.
– Chiedono quindi agli Stati membri mediterranei di attivare maggiormente le loro politiche settoriali nei due programmi principali di cooperazione transnazionale adottati dalla Commissione europea: il programma MED per quanto riguarda la dimensione Nord/Nord; il programma ENPI-CBC per bacino marittimo per quanto riguarda la dimensione Nord/Sud.
– Invitano gli Stati membri e la Commissione a moltiplicare gli sforzi a favore della lotta contro l’inquinamento del Mediterraneo che attualmente non dispone né dei mezzi né della governance adeguata, e ciò nonostante la priorità politica di cui è oggetto. A tale proposito sottolineano, rammaricandosene al contempo, come l’iniziativa Horizon 2020 sia inadeguata rispetto alla posta in gioco. Sperano che la strategia per il Mar Mediterraneo attualmente seguita dalla Commissione europea attraverso la DG MARE permetterà di identificare nuove vie da percorrere.
– Confermano infine la loro totale disponibilità ad approfondire le prime tematiche evocate a Parigi il 13 luglio scorso e a lavorare attivamente sul contributo delle regioni a tale iniziativa conformemente a quanto è stato accennato a Napoli.
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SCHEDA SULLA CRPM
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La Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa riunisce 160 regioni europee appartenenti a 28 Stati, membri e non dell’Unione europea. Si adopera per favorire uno sviluppo più equilibrato del territorio comunitario ed agisce per fare in modo che le esigenze e gli interessi di questi territori vengano presi in considerazione in tutte le politiche che hanno un forte impatto territoriale: la politica regionale comunitaria, lo sviluppo sostenibile, i trasporti, l’agricoltura, la pesca, la ricerca, il dialogo interculturale
La CRPM lavora inoltre alla valorizzazione e alla difesa degli atout delle sue regioni aderenti, rappresentati soprattutto dal litorale e dal potenziale marittimo. Promuove lo sviluppo sostenibile, tra i suoi membri, a livello comunitario e anche a livello mondiale. Ha difatti contribuito alla creazione di una rete mondiale dei governi regionali per lo sviluppo sostenibile. Questa rete è sorta durante il vertice di Johannesburg nel 2002 per rispondere al precetto “pensare globalmente, agire localmente” e riunisce oggi una cinquantina di regioni di cinque continenti.
Per favorire lo sviluppo regionale, questa associazione è altresì un serbatoio di progetti di cooperazione tra i suoi membri.
Organizzata in 6 commissioni geografiche sulla base dei bacini marittimi dell’Unione: Mediterraneo, isole, Atlantico, Baltico, Mare del Nord, Balcani, Mar Nero, avvia e catalizza dei progetti di cooperazione tra le regioni su problematiche comuni.
La Commissione intermediterranea della CRPM (CIM) è stata creata in Andalusia nel 1990, al fine di farsi portatrice degli interessi comuni delle regioni mediterranee nei principali negoziati europei. Raggruppa una cinquantina di Regioni mediterranee, membri di 10 Paesi (Cipro, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Portogallo, Tunisia). Presidente della CIM è Michelle Vauzelle, Presidente della Regione PACA (Provenza, lpi, Costa Azzurra). Vice Presidente, Antonio Valiante.
Nel 2006 al fine di garantire l’apporto delle Regioni nell’ambito dei Programmi europei sono stati costituiti 7 Gruppi di lavoro: Politiche marittime, Trasporti, Agricoltura, Cooperazione Territoriale, Dialogo interculturale, Turismo sostenibile.
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L’ANNUNCIO
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GIOVEDI’18 SETTEMBRE A NAPOLI L’ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DELLE REGIONI MEDITERRANEE.
Si terrà giovedì 18 settembre, con inizio alle 9,30 presso il grand hotel Vesuvio a Napoli, la ventesima assemblea plenaria della Commissione Intermediterranea della CRPM (Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa).
I lavori saranno aperti dal presidente della Regione Campania Antonio Bassolino.
Subito dopo seguiranno gli interventi del presidente e del vicepresidente della Commissione, rispettivamente Michel Vauzelle e Antonio Valiante.
E’ prevista la partecipazione dei rappresentanti di Cipro, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Marocco, Portogallo e Tunisia. Sarà presente il sottosegretario agli Esteri Stefania Craxi.
Alle ore 11 si terrà una conferenza stampa, cui prenderanno parte il presidente Vauzelle, il vicepresidente Valiante e i presidenti delle regioni Toscana Claudio Martini e Sardegna Renato Soru.
Questo il programma dei lavori:
9h30 – Antonio Bassolino, Presidente della Regione Campania, dà il benvenuto ai partecipanti
9h45 – Da Granada a Napoli: Bilancio politico dell’anno – Michel Vauzelle, Presidente della Commissione Intermediterranea
10h00 – Apertura dei lavori – Antonio Valiante, Vicepresidente, assessore ai Rapporti con i paesi del Mediterraneo, Regione Campania
– Sessione 1 –
“Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”
Quali prospettive per un partenariato euro-mediterraneo rinnovato e quale ruolo per le Regioni?
10h15 – Le prospettive aperte dalla riunione dei Capi di Stato e di Governo del 13 luglio 2008 – Stefania Craxi, Sottosegretario di stato agli Affari Esteri del governo italiano
10h30 – Presentazione dello stato di avanzamento del Processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo – Gilles Pennequin, Missione Unione per il Mediterraneo, Presidente della Repubblica Francese
10h45 – Verso un’Assemblea regionale e locale euro-mediterranea (A.R.L.E.M.): gli elementi principali della proposta del Comitato delle Regioni – Luc Van Den Brande, Presidente del Comitato delle Regioni
11h00-11h40 – Pausa-Caffè (Conferenza stampa in contemporanea)
11h40 – Le prospettive politiche aperte nel partenariato euro-mediterraneo dal vertice del 13 luglio 2008; reazioni alle proposte di rappresentanza formale delle autorità regionali e locali
• Ramón Luis Valcarcel Siso, Presidente della Comunidad Autónoma de Murcia,
• Serafeim Tsokas, Segretario generale di Creta
• Maria Leal Monteiro, Presidente della Regione Alentejo
• Sotirios Vosdou, Segretario generale delle Isole Ioniche
• Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana
12h30 – Mettere i programmi per la Cooperazione territoriale nel Mediterraneo al servizio di un’ambizione politica
• Renato Soru, Presidente della Regione Sardegna, autorità di gestione del programma ENPI-CBC
• Michel Vauzelle, Presidente della CIM e della regione Provence-Alpes-Côte d’Azur, autorità di gestione del programma MED
Dibattito
13h15 – Pranzo
– Sessione 2 –
” Attuare la dimensione territoriale del processo di Barcellona: Unione per il Mediterraneo”.
14h45 – Principali conclusioni operative della riunione “progetto”: cooperazione tra regioni e ruolo della CIM – Carmela Cotrone, Regione Campania, responsabile del gruppo cooperazione territoriale.
15h00 – Sperimentare lo sviluppo rurale al sud e all’est del Mediterraneo – Sylvia Godelli, Assessore per i Rapporti con i Paesi del Mediterraneo, Regione Puglia e Biagio Di Terlizzi, Amministratore del CIHEAM di Bari.
15h20 – Il progetto MAREMED e il lavoro tecnico-politico sulle problematiche marittime – Benoit Vasselin, Responsabile degli affari marittimi della Regione PACA, responsabile del gruppo “politica marittima della CIM”.
15h35 – Quali priorità mediterranee nel settore dei trasporti? – Ignacio Alvares Ossorio, Direttore dei trasporti dei Porti di Andalusia, responsabile del gruppo Trasporti della CIM.
15h50 – Le problematiche di un turismo sostenibile: conclusione del gruppo turismo CRPM nella sua dimensione sud-europea – Francesco Attaguile – Dirigente per gli affari europei – Regione Siciliana.
– Sessione 3 –
“Il Partenariato con gli altri attori regionali e locali”
16h05 – Le priorità delle grandi città mediterranee – Joan Parpal Marfa, Segretario generale di Medcités
16h20 – Le priorità delle province mediterranee presentate dal Aniello Lauri, Assessore all’Industria e Sviluppo della Provincia di Napoli, rappresentante dell’Arco Latino
Dibattito tra tutti i partecipanti
– Sessione 4 –
” Sessione di chiusura”
16h35 –
• I risultati dell’indagine sul futuro della CIM
• Proposte organizzative e di budget
• Risultati del Comitato di preselezione per la nomina del futuro Segretariato esecutivo
presentazione di Philippe Cichowlaz, Segretario esecutivo
Dibattito
17h10 – Presentazione della candidatura di nuovi membri alla CIM:
– l’agenzia per lo sviluppo di Larnaca (Cipro)
– Regione Aragon (Spagna)
17h20 – Approvazione della Dichiarazione finale.
17h30 – Sintesi dei lavori – Michel Vauzelle, Presidente della CIM – e Chiusura – Antonio Valiante, Vicepresidente della Regione Campania
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 17 SETTEMBRE 2008
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