PREMI ENOHOBBY A VILLA LUCREZIO
Di Laura Caico

L’eccellenza dei vini dell’Appennino campano. Nella splendida serata organizzata a Villa Lucrezio dall’Enohobby Club di Napoli si è svolta la conviviale conclusiva dell’annuale “concorso” sul confronto qualità-prezzo. dedicato per l’anno 2009 ai Crus dell’Appennino Campano. Il confronto – realizzato in sinergia con l’Osservatorio dell’Appennino Meridionale – è stato ideato da Lya Ferretti presidente del Club e suo rappresentante in seno al Comitato tecnico-scientifico costituito dall’Osservatorio (e per esso la Regione Campania e l’Università degli Studi di Salerno), per individuare i Crus appenninici nelle province di Avellino, Napoli e Salerno.
La volontà di promuovere le eccellenze dei vini campani attraverso un confronto di acquisto mira non solo a farle conoscere ma, soprattutto, a sfatare la convinzione che una bottiglia di rispettabile qualità debba essere necessariamente cara per la tavola di una normale famiglia.
Il confronto dei 17 Crus, selezionati nelle categorie di bianchi e rossi, avvenuto presso il G.H. Parker’s è stato effettuato dalla commissione di valutazione composta dai massimi esperti di enologia: la verifica – sia sensoriale che di abbinamento col prezzo praticato franco azienda – è stata condotta da tre enologi-enotecnici di Assoenologi Angelo Pizzi, Carmelo Ferrara, Nicola Trabucco, dal giornalista enogastronomo Antonio Fiore, dal Presidente dell’Osservatorio A.M. Prof. Aurelio Tommasetti, dal Prof. Giorgio Donsì, dal Gran Cancelliere dell’Enhobby Agostino Catuogno, dai sommelier dell’Enohobby Nicola Sallustio e Michela Guadagno, dal titolare dell’Enoteca Partenopea Antonio Russo, sotto la supervisione del Direttore dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale prof. Raffaele Beato del Comitato Esecutivo del Progetto “Alle Radici del Vino – i Crus dell’Appennino Meridionale” e coautore del libro omonimo.
La presidente dell’Eno Hobby Club ha presieduto la giuria con esclusivi potere di coordinamento, mentre la cerimonia di premiazione con medaglia d’oro ai vini vincitori ha avuto luogo, appunto, presso Villa Lucrezio: il Consiglio direttivo di Enohobby ha conferito l’insegna di “Gran Crus Qualità-prezzo” ai produttori dei 17 vini partecipanti al confronto nel corso di un elegante dinner-gala offerto dal Club.
I tre vini vincitori, dichiarati Gran Crus appenninici del 2009 e premiati con una medaglia d’oro sono “Morabianca” Irpinia Falanghina DOC 2007 dell’azienda vinicola Mastroberardino di Atripalda, “Vetus Ampelos” da viti taurasine a piede franco ultracentenarie dell’azienda agricola Antica Hirpinia di Taurasi, “Giardini Arimei”, vino da tavola da uve stramature, dell’azienda agricola Giardini Arimei di Forio d’Ischia.
I componenti della commissione di degustazione hanno esaminato, al buio e con l’attenta concentrazione richiesta dal metodo tradizionale, i quattordici Crus dell’Appennino meridionale finalisti, fra cui “Quintodecimo” Exultet 2006 Fiano di Avellino, Colli di Castelfranci “Paladino” – Fiano Irpinia 2007, Costa d’Amalfi bianco DOC 2007 “Vigna Grotta Piana”, Borgo di Gete – “Tintore” –Colli di Salerno IGT 2006, Casa D’Ambra – Vigna Frassitelli –Biancolella DOC 2007, i Nobili delle due Sicilie –Lacryma Christi Vesuvio rosso DOC 2006, il Taurasi DOCG 2004 – Vigna Cinque Querce, “ A’ Scippata” Tramonti rosso DOC Riserva 2004, Vigna del Lume – Ischia Biancolella DOC 2007, Asprinio d’ Aversa DOC “ 2007 – Grotte del Sole, Capri bianco Tiberio DOC 2007, Greco di Tufo DOCG 2007 – Loggia della Serra Terredora, Di Meo Taurasi DOCG Riserva 2001, Fiano di Avellino DOCG 2007 – Rocca del Principe.


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