Napoli, 28 marzo 2006
Contact 2
Riparte il progetto che vede impegnati 28 mediatori culturali formati dalla Caritas,
su 5 autolinee della Ctp
E’ stata presentato oggi presso la Sala Giunta della Provincia di Napoli il progetto Contact 2. Ventisei mediatori culturali formati dalla Caritas diocesana di Napoli, all’opera su 5 autolinee della Compagnia di Trasporti Pubblici (Ctp), come facilitatori di integrazione.
“I mediatori culturali – ha spiegato Monsignore Vincenzo Mango, direttore della Caritas diocesana di Napoli – compiono un’opera altamente sociale. Quando all’interno di un mezzo pubblico hanno l’opportunità di creare relazioni, di facilitare i rapporti, essere strumenti di integrazione per persone che si possono sentire a disagio in un ambiente non sempre accogliente e diverso da loro per cultura, abitudini, tradizione, fede. Un luogo, come l’autobus, che in genere è solo considerato come un mezzo di trasporto e che talvolta isola le persone nonostante la vicinanza, in tal modo può favorire un processo di integrazione e di dialogo. L’autobus diventa un luogo per un viaggio della conoscenza e della fiducia”.
Contact, è un progetto che pone Napoli come capofila per lo sviluppo di buone prassi per l’integrazione, che sarà presto ripreso ad Alessandria e Firenze. “Il progetto – ha spiegato Marcello Turrini, direttore generale della Ctp, già sperimentato sulle nostre linee di Baia Domizia e Mondragone, è il primo proposto in Italia da un’Azienda di Trasporti Pubblici, ed ha come finalità fondamentale l’integrazione socio – culturale delle etnie presenti sul territorio. Il viaggio sull’autobus assume, quindi, un significato socialmente utile: vuol divenire un momento di confronto/incontro tra culture diverse in cui poter fornire, sia ai clienti abituali della Ctp che agli extracomunitari, indicazioni utili ad una comunicazione ed integrazione sociale sul territorio. In tal modo si garantisce una maggiore sicurezza del viaggio, basata sulla valorizzazione delle risorse straniere attive sul territorio, ma soprattutto sulla valorizzazione delle risorse umane presenti in azienda”.
“Oggi si parla spesso di Empowerment, – ha spiegato Arnaldo Rossi, presidente della cooperativa sociale La locomotiva onlus – progetti in cui il territorio deve essere insieme, mentre siamo abituati ad una polarizzazione tra profit e no pofit, mentre Contact 2 è un esempio di buona prassi di cooperazione tra sociale e privato ed enti come la Caritas”.
“L’intercultura – ha sottolineato Giancamillo Trani, referente dell’Ufficio Immigrazione e Integrazione della Caritas diocesana di Napoli – non deve riguardare solo gli addetti ai lavori, ma deve entrare nel quotidiano di ognuno di noi”.
Alla presentazione sono intervenuti: i mediatori culturali, Monsignore Vincenzo Mango, direttore della Caritas diocesana di Napoli, Giancamillo Trani, referente dell’Ufficio Immigrazione e Integrazione della Caritas diocesana di Napoli, Rossana Apaza-Clavijo, coordinatrice del progetto Contact 2, Arnaldo Rossi, presidente della cooperativa sociale La Locomotiva onlus, Danilo Tuccillo, referente per il progetto Contact 2 della cooperativa sociale La Locomotiva onlus, Marcello Turrini, direttore generale Ctp, Claudio Cicatiello, presidente Ctp, l’Assessore provinciale ai trasporti.
Ufficio comunicazione Ctp : 339.2861498 – Ufficio Stampa Caritas Claudia Torre 349.5203288

CS 10/2006
Napoli, 23 marzo 2006
Contact 2
Riparte il progetto che vede impegnati 28 mediatori culturali formati dalla Caritas,
su 5 autolinee della Ctp.
Martedì 28 Marzo 2006
Ore 11,00
Presso la Sala Giunta della Provincia di Napoli a Piazza Matteotti
L’integrazione a partire dall’autobus. Il progetto Contact 2 sarà presentato martedì 28 marzo, presso la Sala Giunta della Provincia di Napoli, progetto che vede impegnati la Caritas diocesana di Napoli, la Compagnia di trasporti pubblici (Ctp) e la cooperativa sociale La Locomotiva onlus. Saranno 28 i mediatori culturali, formati dalla Caritas diocesana di Napoli, che su cinque autolinee della Ctp (M7, M5, M45N, M45R, M78), lavoreranno per favorire l’incontro e l’integrazione tra le persone di diverse culture che viaggiano insieme attraverso la provincia di Napoli. Provengono dal Burkina Faso, dal Senegal,dalla Nigeria, dal Togo, dal Ghana, dalla Costa D’Avorio, dalla Cina, dall’Albania, dal Perù, da Israele, dalla Palestina, dalla Romania e dall’Ex Jugoslavia. Due donne e otto uomini . Ma ci saranno anche 18 mediatori italiani: operatori addetti alla guida, impiegati da Ctp. Il progetto, partito in via sperimentale lo scorso anno ha vinto a Roma il premio Vilirillo alla ‘Cittadinanza attiva’, è stato segnalato dal Formez come ‘Best practice’, ed è stato individuato come ‘Buona proposta formativa’ al ‘First International Human Resources Workshop’ di Limelette, in Belgio.
L’esperienza tutta napoletana del progetto Contact sarà presa a modello dalle aziende del trasporto pubblico di Alessandria e di Firenze.
Saranno presenti: i mediatori culturali, Monsignore Vincenzo Mango, direttore della Caritas diocesana di Napoli, Giancamillo Trani, referente dell’Ufficio Immigrazione e Integrazione della Caritas diocesana di Napoli, Rossana Apaza-Clavijo, coordinatrice del progetto Contact 2, Arnaldo Rossi, presidente della cooperativa sociale La Locomotiva onlus, Danilo Tuccillo, referente per il progetto Contact 2 della cooperativa sociale La Locomotiva onlus, Marcello Turrini, direttore generale Ctp, Claudio Cicatiello, presidente Ctp, Mario Casillo, assessore provinciale ai trasporti, Riccardo Di Palma, presidente della Provincia di Napoli.
Ufficio Stampa
Claudia Torre
081. 55 74 265 – 268
349.5203288
caritasnapoli@caritas.na.it


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