Il riscatto della città: Napoli la sede del congresso internazionale sulle malattie neuromuscolari

Si terrà il giorno 29 Gennaio 2008 alle ore 11,00 presso la Sala Conferenze dell’Ufficio di Presidenza della Seconda Università di Napoli in via Santa Maria di Costantinopoli , 104, 2° piano – Napoli, la Conferenza Stampa di presentazione del XII International Congress on Neuromuscular Diseases che si terrà a Napoli dal 17 al 22 luglio 2010.
L’evento verrà presentato dal Prof. Giovanni Nigro cardiomiologo della Seconda Università di Napoli, presidente del Congresso, impegnato da cinquant’anni nella ricerca ed alla lotta contro le patologie neuromuscolari.

La scheda
Giovanni Nigro nato a Napoli il 24 Aprile 1931, a 23 anni si laurea in Medicina e Chirurgia; immediatamente si reca in Svezia all’Università di Lund per un internato in Cardiologia, disciplina in cui acquisisce la specializzazione nel 1960. da allora, cinquant’anni di vita professionale trascorsa “tra cuore e muscolo”, all’insegna, di “una lunga marcia contro le malattie muscolari”. Giovanni Nigro è un personaggio di rilievo per le sue attività di ricerca con circa 250 pubblicazioni e per il contributo alla nascita dell’ Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare (UILDM), all’interno della quale fonda nel 1967, tra mille difficoltà, la Sezione di Napoli, una delle prime in Italia, diventando in seguito anche Presidente Nazionale dell’Associazione. Nel corso degli anni, Nigro ha creato la rivista “Cardiomyology” (oggi “Acta Myologica”), la Società Mediterranea di Miologia e il Master in Scienze delle Correlazioni tra Cuore e Muscolo Scheletrico. Ha fondato in Olanda l’European Neuromuscular Centre ed ha fondato infine, nel 1995, assieme a Victor Dubovitz e Luciano Merlini, la Società Mondiale di Miologia (WMS).
Ha ricevuto il premio internazionale alla carriera durante il XI Congresso sulle Malattie Neuromuscolari ad Istanbul nel 2006.

L’intervista
Il prossimo Congresso Mondiale sulle Neuromuscular Diseases 17-22 luglio 2010, si terrà dopo quarantotto anni in Italia e precisamente a Napoli. La cadenza è quadriennale il primo si tenne a fine anni sessanta a Milano, dopo si è spostato in tutto il Mondo dall’ Europa all’America, dall’Asia all’ Australia.
“Mi sono sempre sentito orgoglioso – dice Nigro Presidente del Congresso – di essere napoletano ed ho gioito più per la mia città che per me stesso quando ho saputo che dopo quasi mezzo secolo il Congresso tornava in Italia e precisamente a Napoli mia città natale”.
In un momento deludente per la città di Napoli finita sulle pagine di tutti i giornali e televisioni del Mondo per il dramma rifiuti, si profila nel campo medico scientifico un evento di grande soddisfazione.
Infatti, il Congresso Mondiale quadriennale sulle Malattie Neuromuscolari si svolgerà a Napoli nel Luglio del 2010. Il direttivo della World Federation of Neurology, durante l’XI Congresso tenutosi ad Istanbul, ha scelto la sede di Napoli su proposta di docenti della Facoltà di Medicina della SUN e della Facoltà di Medicina Veterinaria della Università Federico II.
“Ho avuto delle enormi soddisfazioni – dice Nigro – nella mia carriera professionale, sicuramente quelle che ricordo con più affetto sono quando ho visto che i viaggi della speranza cambiavano direzione con pazienti miopatici provenienti dal Nord Italia per venire al Servizio di Cardiomiologia e Genetica medica della SUN e quando 21 Nazioni hanno fondato a Napoli la Mediterranean Society of Myology, società scientifica con sede permanente nella mia città”.
L’International Congress on Neuromuscular Diseases è un evento scientifico di grande rilievo, che le varie Nazioni ed Università si contendono. Tale evento ha una cadenza quadriennale, abbracciando non solo le malattie neuromuscolari primitive, ma spaziando da malattie neurologiche con influenza sui muscoli a malattie autoimmuni, a disordini collegati a cardiomiopatie ed endocrinopatie.
Il Congresso, pertanto, interessa vaste discipline, dalla Neurologia alla Genetica, dalla Immunologia alla Endocrinologia, dalla Cardiologia alla Fisiatria e quest’anno per la prima volta sarà presente una sezione di Medicina Veterinaria.
“Un evento di tale portata – dice Nigro – ha necessità di molte cooperazioni, le due Università Federico II e SUN di Napoli stanno lavorando con entusiasmo, ma spero che dalle Istituzioni, dalle imprese del territorio, dalle ditte farmaceutiche ci venga aiuto per organizzare al meglio quest’evento che contribuirà a dare alla città di Napoli dignità ed onore”.
Le malattie Neuromuscolari

Le malattie neuromuscolari sono caratterizzate da alterazioni strutturali e funzionali a livello dell’unità motrice. Ogni unità motrice comprende quattro componenti funzionali, le caratteristiche distintive di queste malattie dipendono da quale delle quattro componenti viene particolarmente colpita, nello specifico le forme miopatiche o miopatie sono caratterizzate da alterazioni a livello dei muscoli, le malattie del motoneurone interessano principalmente le cellule nervose, e le neuropatie periferiche colpiscono le fibre nervose.
Le malattie neuromuscolari, inoltre, possono essere selettive dal punto di vista funzionale interessando soltanto il sistema motorio, altre soltanto il sistema sensitivo.
Le miopatie
Le miopatie sono affezioni muscolari primitive caratterizzate da una alterazione strutturale e funzionale delle fibre muscolari. Possono essere legate ad un processo degenerativo geneticamente determinato come le distrofie muscolari, possono essere la conseguenza di un alterato metabolismo cellulare, od il risultato di un processo infiammatorio diretto contro il tessuto muscolare. Le conseguenze cliniche comprendono un progressivo dimagramento delle masse muscolari dei quattro arti, più frequentemente in modo simmetrico ed a carico della muscolatura prossimale. I pazienti, inizialmente, lamentano inoltre una compromissione della forza muscolare soprattutto nel sollevare le braccia sopra la testa, nel camminare o salire le scale, o nell’alzarsi da una sedia senza l’aiuto delle braccia; successivamente la progressione della malattia può portare a perdita completa della mobilità
La diagnosi
Per una corretta diagnosi sono necessarie accurate visite miologiche, cardiologiche e respiratorie, il dosaggio ematico degli enzimi muscolari, oltre ad una serie di indici infiammatori, metabolici ed ormonali. L’esecuzione di una biopsia muscolare e di una serie di test genetici permettono nella maggioranza dei casi di completare l’iter diagnostico identificando la causa di malattia.
Le neuropatie periferiche
Le neuropatie periferiche comprendono un gruppo svariato di patologie caratterizzate da alterazioni a carico del nervo periferico, relative alla sua struttura e/o funzione. Dal punto di vista clinico è importante la distinzione in polineuropatie (alterazioni diffuse e simmetriche dei tronchi nervosi) per lo più di origine tossica, metabolica, carenziale o infiammatoria; mononeuropatie (alterazioni dei singoli nervi) per lo più di origine traumatica; multineuropatie (alterazioni di più nervi) per lo più di origine vascolare.
Per la maggior parte delle neuropatie periferiche, il trattamento non è ancora oggi soddisfacente e le misure preventive sono ancora di difficile attuazione.

La diagnosi
Per la diagnosi di neuropatia periferica è necessario definire dei criteri generali riguardanti le caratteristiche cliniche della malattia e i dati di laboratorio: criteri minimi generali e criteri specifici per la diagnosi di neuropatia. La ricerca dei criteri minimi generali e la prima formulazione del sospetto di neuropatia possono già riguardare il medico di base, ma l’inquadramento e la valutazione della neuropatia spettano al neurologo. Per lo specialista Neurologo è importante intensificare le ricerche nell’ambito della patologia, genetica, neurofisiologia, neurochimica, neurofarmacologia sia in condizioni cliniche (trials), come pure nei modelli animali sperimentali.

Le Malattie del Motoneurone

Le Malattie del Motoneurone sono patologie caratterizzate da una degenerazione precoce dei neuroni di moto o “motoneuroni”.
Quando i motoneuroni sono danneggiati lo svolgimento di questa operazione è interrotto: i movimenti diventano progressivamente difficoltosi e la massa muscolare si riduce (“ipotrofia muscolare”). Tra le Malattie del Motoneurone, che costituiscono un gruppo eterogeneo di patologie, una delle più conosciute è la Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA)
I disturbi presentati dai pazienti variano a seconda della parte del corpo colpita dalla degenerazione motoneuronale: spesso la mancanza di forza è il primo sintomo: essa può manifestarsi come debolezza di una mano, di una gamba (“ipostenia”) o come debolezza dei muscoli che permettono di parlare (“disartria”) o di deglutire (“disfagia”). Frequentemente all’inizio sono presenti crampi muscolari, soprattutto notturni; possono osservarsi anche “fascicolazioni”, termine medico utilizzato per indicare la contrazione spontanea delle fibre muscolari, visibile sotto forma di “guizzi” sottocutanei. Tipicamente, alcuni disturbi non si osservano praticamente mai in queste malattie. In particolare non si assiste a decadimento delle funzioni intellettive, non vengono danneggiate le sensibilità, i pazienti non presentano dolori né disturbi urinari.

La diagnosi

Per porre correttamente la diagnosi di Malattia del Motoneurone è importante eseguire, oltre ad un accurato esame neurologico, alcuni accertamenti strumentali, necessari anche per escludere altre patologie che assomigliano alla SLA. Questi accertamenti, comprendono essenzialmente una serie di esami del sangue, uno studio neurofisiologico approfondito (elettromiografia-elettroneurografia e potenziali evocati motori), uno studio neuro-radiologico dell’encefalo e del midollo spinale, tramite risonanza magnetica nucleare.
L’obiettivo dei trattamenti farmacologici attualmente proposti è quello di rallentare l’evoluzione della malattia: tale scopo sembrerebbe, almeno parzialmente raggiunto con l’uso di una molecola ad azione anti-glutamatergica, il riluzolo; tale farmaco, che ha ottenuto l’approvazione da parte degli Organi Competenti del Ministero della Sanità, in Europa e negli Stati Uniti, è soggetto a distribuzione ospedaliera controllata.

Info Stampa:

Nando Cirella
Cell. 320/5711994
Mail n.cirella@zootec.it


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