NAPOLI.Il 26 a Città della scienza dare voce alle imprese.
“La più importante infrastruttura per far crescere la nostra economia è una Pubblica Amministrazione che si riformi, diventando modello di eccellenza e di qualità”.
Così l’assessore regionale all’Agricoltura e Attività Produttive, Andrea Cozzolino, ha motivato il senso della ricerca condotta dall’Area di Coordinamento Generale del Settore Primario della Regione Campania in collaborazione con il Formez sulla qualità delle politiche agricole in materia di Fondi europei per agricoltura e pesca e sul progetto delle Fattorie Didattiche, presentata stamattina a Città della Scienza nel corso del convegno “Dare voce a cittadini e imprese”.
“Dobbiamo investire sempre di più nella Pubblica Amministrazione in modo che si traduca in sostegno allo sviluppo ed alla crescita economica – ha aggiunto Cozzolino – e l’elevato livello di soddisfazione degli utenti ci convince ad investire ancor di più in questa direzione. Se, ad esempio, 7 imprese su 10 sono guidate da giovani ma non fanno uso di internet dobbiamo capire il perché e puntare ad un vero e proprio progetto di comunicazione integrata e, perché no, sollecitare la realizzazione delle autostrade informatiche per raggiungere l’intero territorio con le moderne tecnologie”.
Gli ha fatto eco il Sottosegretario all’Innovazione, Giampiero Scanu, che ha formulato parole di apprezzamento per gli sforzi compiuti nella ricerca di Customer Satisfaction: “Altro che “buone prassi” – ha detto – con queste politiche ci avviamo a livelli di eccellenza e così facendo consolidiamo il valore assoluto del settore pubblico che funge da traino per lo sviluppo del territorio. La Regione Campania così diventa capofila a livello nazionale, alla faccia di tutti coloro che ritengono che qui si debba solo imparare e mai insegnare”.
La ricerca presentata nel convegno fornisce un quadro sostanzialmente positivo della percezione della qualità da parte dei beneficiari dei finanziamenti pubblici. Ma emergono anche spunti di miglioramento.
“Sono stati erogati due tipi di questionari, elaborati di concerto dal Formez e dai funzionari Agc con il supporto di rappresentanze degli utenti – ha spiegato Claudia Migliore del Formez – per i Fondi FEOGA e SFOP erano strutturati in 99 domande a risposta chiusa o aperta, mentre per le Fattorie Didattiche con 62 domande a risposta chiusa o aperta. Il campione è stato individuato fra le aziende private, che hanno ottenuto almeno due agevolazioni ed un collaudo. Si è giunti quindi all’individuazione di 500 imprese per i POR (su 803 beneficiari) e 99 Fattorie (su 162), distribuite equamente nelle cinque province, per un totale di oltre 45mila dati trattati”.
“Questo intervento ha coinvolto 150 dipendenti regionali e ha 3 obiettivi – ha detto Giuseppe Mazzeo dell’ACG 11 – diffondere nella struttura burocratica la metodologia della valutazione della qualità; usare strumenti di valutazione anche per la prossima programmazione; fare della customer satisfaction una rilevazione periodica costante”.
Nel corso del convegno, moderato dalla preside della Facoltà di Sociologia dell’Università Federico II, Enrica Amaturo, sono intervenuti anche Maria Francesca Renzi dell’Università Roma 3 che ha illustrato dal punto di vista scientifico i meccanismi della customer satisfaction all’interno di un percorso di miglioramento continuo della pubblica amministrazione.
Apprezzamenti sono stati espressi anche dalle associazioni di categoria con Vito Amendolara (Coldiretti), Giuseppe Corona (Cia) e Antonio Ippolito (Confagricoltura). Testimonianze infine anche dai territori di Vittoria Brancaccio (imprenditrice), Lorenzo Di Giacomo (titolare di una Fattoria Didattica), Francesco Cocca (ex sindaco di Santa Maria dei Cavoti), Giovanni De Sio (Ordine degli agronomi di Salerno) e Modestino Iandoli (Banca della Campania).
I RISULTATI
Il profilo per i Fondi POR indica una forbice nel livello di cultura (60 % laureati o diplomati, ma 40 % fermo all’istruzione obbligatoria), di età prevalente fra 26 e 45 anni, ma scarso utilizzatore di internet e che quindi non conosce il portale dell’agricoltura. Molto diffuso il ricorso a consulenti, spesso tecnici/progettisti, che fanno da intermediatori rispetto alle informazioni.
Il giudizio di qualità è positivo, ma inferiore alle aspettative e quindi con ulteriori margini di miglioramento, specie su precisione e tempistica dell’azione amministrativa. In particolare, si lamenta difetto di comunicazione sulle variazioni delle procedure e sulla frequente mancanza di un interlocutore definitivo alle proprie richieste di chiarimenti. I suggerimenti quindi riguardano richieste di comunicazione e divulgazione diretta (limitando il ricorso al web) e di individuazione certa delle fonti delle informazioni. È considerata positiva invece la gestione dei bandi e delle procedure, anche se si lamentano spesso tempi troppo brevi per le scadenze. Dalla ricerca emergono anche proposte strategiche: sarebbe utile preparare progetti in funzione delle esigenze del territorio, già pronti, cui attingere al momento della pubblicazione dei bandi. Correttivi vengono richiesti anche rispetto alle procedure, permettendo ad esempio la consegna a mano o l’integrazione dei documenti, eliminando i cronoprogrammi spesso aleatori per cause esterne. Andrebbe infine accresciuta l’importanza del tecnico/progettista, da incoraggiare anche nei bandi stessi.
Il profilo delle Fattorie Didattiche indica aziende agricole, agrituristiche o agroalimentari e musei contadini, i cui imprenditori sono mediamente più anziani, ma con maggiore livello di istruzione e che usano molto di più internet.
Hanno un’alta percezione della qualità, ma richiedono un maggiore coinvolgimento nelle scelte strategiche, suggerendo iniziative tese a incrementare la qualità delle aziende, magari con maggiore selezione per addivenire ad un albo rappresentativo di elevati standard. Ma si chiede anche di intervenire nelle scuole per aumentare la partecipazione attiva di docenti e discenti nel corso delle visite. Infine, ma non per importanza, più promozione delle iniziative e maggiore formazione.
La ricerca ha permesso di evidenziare preziose indicazioni di validazione anche per un altro strumento messo in campo dalla Regione: il Bancaccordo, il protocollo d’intesa con gli istituti di credito per garantire trattamenti agevolati delle imprese.
Paradossalmente, il giudizio degli imprenditori è positivo, ma è condizionato più dalla qualità del rapporto col personale delle banche che dal trattamento economico ricevuto: in effetti, il Bancaccordo prevedeva l’applicazione delle condizioni più favorevoli (prime rate) ed invece le banche hanno applicato quelle più gravose (top rate).
La conoscenza del Bancaccordo è tutto sommato diffusa, ma al di sotto delle aspettative rispetto alla pubblicizzazione data e agli stessi contenuti dell’accordo.
Emerge, dai dati, anche l’opportunità di provare ad estendere il Protocollo d’Intesa alle banche di credito cooperativo, molto diffuse nel settore. Ma in definitiva, a guadagnarne sono state soprattutto le banche, specie sulle giacenze in deposito, remunerate ai clienti con tassi prossimi allo zero.
1.fine/26.03.07
NOTA PRELIMINARE
Convegno a Città della Scienza il 26 marzo sul tema “Dare voce a cittadini e imprese, la Regione misura la qualità delle politiche agricole regionali”.
Al dibattito parteciperanno, tra gli altri, il sottosegretario all’Innovazione Giampiero Scanu e l’assessore regionale alle Attività produttive Andrea Cozzolino.
Con preghiera di pubblicazione e riscontro.
DARE VOCE A CITTADINI E IMPRESE LA REGIONE MISURA LA QUALITÀ DELLE POLITICHE AGRICOLE REGIONALI
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Lunedì 26 marzo a Città della Scienza presentazione di una indagine-studio
Esperti ed operatori a confronto con il Sottosegretario Scanu e l’assessore Cozzolino
Sviluppare sempre di più la capacità di ascolto attraverso metodologie scientifiche di verifica dei risultati per migliorare sempre di più la qualità dei servizi offerti: è questo il tema del confronto organizzato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive, che si svolgerà lunedì prossimo, 26 marzo 2007, dalle ore 9 nella Sala Newton di Città della Scienza a Napoli.
All’evento, dal titolo «Dare voce a cittadini e imprese: l’uso degli strumenti di ascolto per la verifica della qualità delle politiche agricole regionali», parteciperanno politici ed esperti, amministratori ed operatori, tecnici e studiosi (in allegato il programma dettagliato degli interventi) e le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale all’Agricoltura e Attività Produttive, Andrea Cozzolino, ed al Sottosegretario al Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Giampiero Scanu.
Nel corso dell’incontro saranno affrontati temi di estrema attualità contenuti nella recente direttiva del ministro Luigi Nicolais e che vedono l’Assessorato regionale già protagonista di un percorso che comprende anche la cosiddetta “customer satisfaction” come strumento essenziale per migliorare la qualità dei servizi attraverso la misurazione del grado di soddisfazione degli utenti.
Saranno infatti illustrati i risultati di una indagine condotta dall’Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario della Regione Campania in collaborazione con il Formez per verificare l’efficacia dell’azione amministrativa nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2000/2006 misure cofinanziate dal FEOGA e dallo SFOP (fondi europei per l’agricoltura e per la pesca) e del Progetto Fattorie Didattiche.
COME SI MISURA LA QUALITÀ DELLE POLITICHE AGRICOLE SE NE DISCUTE LUNEDÌ 26 MARZO A CITTÀ DELLA SCIENZA CON L’ASSESSORE COZZOLINO E IL SOTTOSEGRETARIO SCANU
“Dare voce ai cittadini e alle imprese”: verso gli Stati Generali dell’Agricoltura
presentazione di uno studio sugli strumenti di «ascolto» più innovativi
Si parlerà dei risultati di una indagine condotta dall’Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario della Regione Campania in collaborazione con il Formez per verificare la qualità delle politiche agricole regionali nell’ambito del Programma Operativo Regionale 2000/2006. Ma sarà anche l’occasione per confrontarsi sulle metodologie più efficaci di rilevamento della “customer satisfaction” indicate dall’Unione Europea e contenute nella recente direttiva del ministro Luigi Nicolais.
È questo il tema del confronto organizzato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura e alle Attività Produttive, che si svolgerà lunedì prossimo, 26 marzo 2007, dalle ore 9 nella Sala Newton di Città della Scienza a Napoli, dal titolo «Dare voce a cittadini e imprese: l’uso degli strumenti di ascolto per la verifica della qualità delle politiche agricole regionali».
Parteciperanno al convegno Enrica Amaturo, università Federico II Napoli; Maria Francesca Renzi, università Roma Tre; Giuseppe Rosario Mazzeo, Regione Campania; Claudia Migliore, Formez. Previsti gli interventi di Vito Amendolara, Coldiretti; Giuseppe Corona, Cia; Antonio Ippolito, Confagricoltura; Vittoria Brancaccio, imprenditrice; Lorenzo Di Giacomo, titolare Fattoria Didattica; Domenico Maisto, progettista; Francesco Cocca, Amministrazione comunale S. Marco dei Cavoti; Modestino Maria Iandoli, Banca della Campania. Le conclusioni saranno affidate all’Assessore regionale all’Agricoltura e Attività Produttive, Andrea Cozzolino, e al Sottosegretario al Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, Giampiero Scanu.
La ricerca condotta da Formez e Area Generale di Coordinamento Sviluppo Attività Settore Primario ha monitorato le attività cofinanziate dal FEOGA e dallo SFOP (fondi europei per l’agricoltura e per la pesca) e del Progetto Fattorie Didattiche: oltre 600 imprese contattate, circa 40mila dati analizzati e ben 150 dipendenti partecipanti al programma.
Per ulteriori informazioni: Rimedia – ufficio stampa – 3394433668 – 338 9034524 – ufficiostampa@rimediaonlus.com 1.fine/23.03.07
PROGRAMMA
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