Ciclo integrato dei Rifiuti operanti in Campania. Napoli, 25 gennaio 2013
Su invito della Samte si è tenuto un incontro tra gli Amministratori ed i Direttori delle Società Provinciali titolari del Ciclo integrato dei Rifiuti operanti in Campania.
In particolare erano presenti:
Dott. Gianluca Aceto, Assessore all’Ambiente della Provincia di Benevento;
Avv. Zarro, Ing. Monaco di Benevento;
Gen. Russo, Dott. De Luca di Avellino;
Dott. Capo, Dott. Celano di Salerno; Dott. Madera, Ing. Campopiano di Caserta;
Avv. Angelone di Napoli.
I responsabili delle Società Provinciali hanno avuto la possibilità di confrontarsi, innanzitutto, sul D.l. 14 gennaio 2013, n. 1, già convertito in Legge, il quale, tra l’altro, disciplina l’ulteriore proroga della raccolta dei rifiuti in capo ai Comuni fino al 30.06.2013 e da quella data, la vigenza del D.L.95/2012, convertito in Legge 135/2012 (spending review) che pone in capo ai Comuni, come funzione fondamentale, ed in via definitiva, salvo le necessità connesse alla gestione integrata del ciclo, la raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Gli Amministratori, in particolare, si sono soffermati
• sui finanziamenti delle Società provinciali, visto che al 31.12.2012, si è esaurita la vigenza della Legge disciplinante la TARSU e, viceversa, in suo luogo, è entrata in vigore, da quella data, appunto, la disciplina della nuova tassa denominata Tares;
• hanno anche discusso sulla emergenza annunciata dello smaltimento della frazione secca tritovagliata (FST); emergenza, dovuta al fermo del TMV di Acerra; l’impianto si fermerà dal 9 febbraio p.v. al 31 marzo p.v. per un intervento sia di manutenzione ordinaria che straordinaria;.
• ha interessato la discussione degli Amministratori un altro tema quello della prospettiva delle società provinciali, visto il ritorno alla piena normalità della gestione dei rifiuti solidi urbani; sul punto la Regione dovrà legiferare innovando rispetto al contesto delineato dalla legge 4 del 2007 e dalla sua revisione, avutasi nel 2008;
• Gli amministratori si sono ripromessi di coordinare le loro attività, in particolare di esaminare la possibilità di costituire un’unica stazione appaltante quanto agli affidamenti, in regime di evidenza pubblica, dello smaltimento della FUT come, se dovesse intervenirne la necessità, dello smaltimento della FST.
• Gli Amministratori si sono fermati quanto alla nuova configurazione sul ciclo dei rifiuti, sia sull’individuazione dei nuovi ambiti e bacini territoriali anche in conformità del dlvo 152 del 2006 e della legge 95/2012, art. 19, lett. f), in conformità, altresì, e dell’art. 3 bis del D.L. 138/2011, così come della L 148/2011, che fissa quale dimensione minima dell’ambito ottimale; la dimensione minima, secondo le disposizioni recate dalla ricordata normativa, corrisponde alla circoscrizione provinciale; la discussione si è, poi, specificata ed ha posto l’accento sulle Autorità d’Ambito e, a valle, sulle eventuali Società affidatarie.
Su questa materia gli Amministratori si sono impegnati a riferire alle Amministrazioni danti causa e cioè alle Province, a chiedere all’assessore Romano un apposito incontro e per i fatti finanziari di chiedere udienza al Ministro di riferimento.
da: ufficiostampa [ufficiostampa@samte.it]
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