Influenza Aviaria: Aiuti agli allevatori per 45 milioni di euro.

Dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni il Ministero per le Politiche agricole ha predisposto il decreto del 14 settembre 2006, che detta le modalità di attuazione del reg. CE n.1010/2006 relativo ad alcune misure eccezionali di sostegno del mercato avicolo.
Le risorse stanziate, pari a 45 milioni di euro, finanzieranno “misure eccezionali” per il comparto avicolo in seguito alla crisi da influenza aviaria che ha visto il mercato italiano quello maggiormente colpito dalla contrazione dei consumi. Contrazione non giustificata, visto che nessun allevamento italiano è stato colpito dal virus H5N1 e H5N7 ceppi altamente patogeni. Le misure sono previste per le aziende che hanno portato a distruzione e trasformazione le uova da cova, alla soppressione i pulcini, alla macellazione le pollastre da riproduzione pronte a deporre e alla macellazione anticipata di almeno 6 settimane degli animali riproduttori, riducendo cosi lei uova da cova.
Possono presentare domanda per usufruire delle compensazioni, i titolari delle aziende avicole, che sono in condizione di dimostrare i danni subiti nel periodo che va da settembre 2005 ad aprile del 2006 il termine per la presentazione delle domande è il 6 novembre 2006.
Per singola tipologia d’intervento, sono precisate nel bando, il numero massimo di uova e/o animali, distinti per categoria, ammissibili agli aiuti; l’importo unitario dell’aiuto ed il periodo di applicazione, che và dal settembre del 2005 all’aprile del 2006. L’importo totale riservato per questa misura è pari a 14.843.070 di euro.
Sono considerate misure eccezionali di sostegno del mercato avicolo italiano il prolungamento volontario, oltre le tre settimane, del vuoto sanitario aziendale, purché gli animali nel periodo in causa, non siano stati rimessi in produzione, l’abbassamento volontario della produzione per mezzo del calo degli accasamenti di pulcini (primo ingresso in azienda) al fine della riduzione delle densità di allevamento.
Per il prolungamento del vuoto sanitario (periodo di assenza degli animali in azienda) è previsto un aiuto complessivo di €. 29.387.260, per il periodo ottobre 2005-aprile 2006. Mentre per la riduzione delle produzioni per calo accasamento è previsto uno stanziamento complessivo di €.1.534.000, riferito al periodo settembre 2005-aprile 2006.
Le ditte che intendono usufruire dei benefici devono presentare domanda all’organismo pagatore della Regione Campania. Le domande dovranno pervenire all’organismo sulla base dei modelli predisposti da Agea coordinamento (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) entro il 6 novembre 2006, complete di dichiarazioni delle ditte interessate validate dal veterinario della Asl competente previa verifica dei registri ufficiali detenuti dalle aziende.
Le dichiarazioni a seconda del tipo di sostegno che si richiede, devono far riferimento al numero di uova da cova distrutte dai pulcini soppressi e dai riproduttori macellati anticipatamente alla quantificazione del prolungamento del vuoto sanitario, alla quantificazione della diminuzione della densità di allevamento, e al numero delle pollastre da riproduzione pronte a deporre macellate.
Nando Cirella


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