Nando Cirella: Zootecnia campana, disponibili i fondi per l’eradicazione delle infezioni di lingua blu.
Pubblicato sul BURC n. 1 del 2 gennaio 2006 il DRD n. 490 del 28.10.2005, contenente norme inerenti i finanziamenti alle aziende zootecniche ovine per la realizzazione di interventi strutturali e di prevenzione finalizzati all’eradicazione delle infezioni di “lingua blu”.Positiva la decisione della Commissione UE, che ha ritenuto che gli interventi a favore delle aziende zootecniche sono compatibili con il mercato comune. Stanziati dal MI.P.A.F. in totale per gli anni 2001, 2002, e 2003 la somma di 28.405.129,45 di Euro, da ripartire tra le Regioni, alla Campania sono stati attribuiti 295.706,86 euro.
Dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, nuovi fondi per lo sviluppo del settore primario, indirizzati alle aziende zootecniche, obbiettivo del finanziamento, l’attuazione di interventi di ammodernamento strutturale delle aziende, utili alla prevenzione della diffusione della patologia della febbre catarrale, o meglio conosciuta come lingua blu che colpisce i capi ovini. Previsti dal bando
FINALITA’
Consentire alle aziende zootecniche ovine di procedere all’attuazione di interventi strutturali e di prevenzione per la eradicazione delle infezioni di lingua blu. Ammessi a finanziamento interventi di adeguamento dei locali di ricovero esistenti mediante
Azione A:
montaggio di zanzariere con fori di dimensione non superiore ad 1 mm.
Installazzione di dispositivi elettrici per la cattura di insetti
Installazione di doppie porte di ingresso
Azione B:
Costruzione di nuovi locali di ricovero, qualora le strutture esistenti, per motivi di natura tecnico-economica, non possono essere adeguate.
Realizzazione di locali di allevamento per ovini compresi eventuali locali ed attrezzature per la mungitura e lo stoccaggio del latte munto, nonché di concimaie che rispettino la normativa comunitaria relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati di provenienza agricola. Anche queste strutture dovranno essere dotate di dispositivi che impediscano l’ingresso degli insetti come da azione A.
BENEFICIARI
Gli allevatori di ovini e/o caprini, titolari di impresa iscritta nel registro delle imprese della CCIAA che esercitano l’allevamento e le attività connesse. Il sostegno è concesso esclusivamente alle aziende di cui si possa comprovare la redditività ed il cui conduttore abbia le conoscenze e competenze professionali adeguate.
Entità del Contributo
Il contributo è fissato al 40% delle spese ritenute ammissibili, elevabile al 50% nelle zone svantaggiate. Il limite massimo di investimento ammissibile non potrà superare 100.000,00 euro per azienda.
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande complete di tutta la documentazione richiesta, devono essere presentate entro il 90° giorno successivo a quello di presentazione sul BURC, esclusivamente a mezzo raccomandata delle Poste Italiane allo S.T.A.P.A.- CE.P.IC.A. nel cui territorio ricade più del 50% delle particelle interessate dagli investimenti.
LA PATOLOGIA
La Lingua blu, febbre catarrale degli ovini, piu’ comunemente conosciuta come Blue tongue (BT), e’ una malattia infettiva dei ruminanti trasmessa dall’insetto Culicoides Imicola, un piccolo moscerino. Attivo nelle ore notturne, durante il giorno si nasconde in luoghi scuri, ombrosi, umidi, punge gli animali per cibarsi del loro sangue. L’Imicola s’infetta pungendo animali infetti, non trasmette il contagio alle sue generazioni successive che, per contrarre il virus, a loro volta hanno bisogno di venire a contatto con capi già colpiti. Gli insetti per potersi riprodurre hanno necessità di avere a disposizione acqua dolce. I Culicoidi, infatti, depongono le uova nelle zone umide e più precisamente in quel tratto di terreno che segna il confine tra la terra e l’acqua. In questo stesso luogo compiono tutti i diversi stadi della crescita, passano cioè dalla condizione di larva a quello di pupa ed infine ad insetto adulto. La Blue Tongue negli ovini ha un periodo di incubazione che varia dai 5 ai 20 giorni, in media è intorno ai 7. Le manifestazioni cliniche possono avere varie forme, diverse tra loro. Quelle più strepitose sono più frequenti negli ovini e in alcune specie di ruminanti selvatici, negli altri ruminanti, invece decorre senza alcun sintomo. Negli ovini la mortalità varia dal 2% al 30%, questa variazione è dovuta alle condizioni degli animali, stato generale, età, alimentazione, e corretto management aziendale. Altre cause di variazione sono dovute al ceppo del virus, nonché alle condizioni epidemiologiche delle aree interessate. Tutte queste diverse condizioni, hanno influenza anche sul numero dei capi che si ammalano rispetto al totale dei presenti. La febbre altissima, fino a 42°C, è il primo sintomo che compare e dura in genere una settimana, successivamente si osserva una rapida perdita di peso, inappetenza e depressione. In seguito compare edema delle labbra, della lingua, del retrobocca e della punta del petto. La mucosa orale si arrossa, diventa cianotica e può presentare delle erosioni su tutta la superficie. A questo punto può comparire la caratteristica sintomatologia che ha dato il nome alla malattia, infatti, la lingua tumefatta diventa cianotica. Il virus della febbre catarrale dei bovini non è trasmissibile all’uomo in quanto non è una zoonosi (malattie trasmissibili dagli animali all’uomo). Tutti prodotti derivati da animali potenzialmente colpiti dal morbo non sono pericolosi per la salute dell’uomo. La lingua blu non è pericolosa all’essere umano sia in modo diretto, sia attraverso formaggi, latte e derivati, le carni. La febbre catarrale interessa gli ovini, i caprini, i bovini e alcune specie di ruminanti selvaggi. La Blue tongue non è trasmissibile direttamente da un animale sano ad uno malato.
Nando Cirella


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