MUCILLAGINI TRA ISCHIA E POZZUOLI
17 luglio 2012
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La Senatrice de Feo interroga il ministro dell’ambiente Clini
e chiede un intervento definitivo e risolutivo dell’emergenza ambientale che affligge il Golfo di Napoli
Emergenza ambientale per il mare della Campania, la senatrice Pdl Diana de Feo interroga il ministro per l’ambiente e la tutela del territorio e del mare Corrado Clini chiedendo di conoscere modi e tempi necessari per un intervento definitivo e risolutivo dell’emergenza che affligge il Golfo di Napoli. L’esponente Pdl chiede inoltre al ministro di avviare una verifica per accertare eventuali responsabilità in ordine alla mancata risoluzione dei problemi ambientali, e di saper quali siano i tempi e quali i compiti specifici e gli obiettivi in capo alla “task force” di cui si è parlato per risolvere l’emergenza.
La senatrice de Feo ribadisce nella sua interrogazione che “il Golfo campano, rappresenta uno dei beni italiani più preziosi” e preoccupata per le notizie che descrivono una vera e propria emergenza ambientale provocata dai depuratori malfunzionanti o assenti del tutto, comprese le rete fognarie da rifare e gli scarichi in mare abusivi oltre a enormi chiazze ben visibili, continuamente spostate dalle correnti marine. Per Diana de Feo “tali condizioni incidono, ovviamente in maniera negativa, sul turismo balneare che, soprattutto nella stagione estiva, dovrebbe poter contare su acque pure e depurate adatte alla balneazione”, mentre “le istituzioni locali, comuni, provincia e regione, stanno mostrando di essere evidentemente impreparate e/o incapaci di fronteggiare tale situazione e, anzi, continuano a ‘giocare a scaricabarile’ senza individuare le responsabilità di questo grave disastro ambientale”. Uno stato delle cose che secondo la parlamentare del Pdl contribuisce ad esacerbare gli animi di residenti e turisti.
La Senatrice de Feo, nell’interrogazione fa riferimento anche al rapporti di Goletta Verde, nel quale «sono evidenziate, anche per il 2012, le forti criticità del mare campano: il 65 per cento degli impianti di depurazione in provincia di Caserta risulta non conforme; poco meglio la situazione a Napoli e Salerno, dove i depuratori non a norma sono rispettivamente il 44% ed il 57%» e a «tutti i limiti di un mare tanto grande quanto sporco che “dà l’impressione di una cloaca a cielo aperto”»;. La senatrice inoltre ricorda coem questa situazione sia stata denunciata da lei già nel 2009 con l’atto di sindacato ispettivo 3 – 00875 del 22 luglio 2009
In allegato l’elenco dei senatori che hanno firmato l’interrogazione presentata della Sen Diana de Feo sulle condizioni ambientali del Golfo di Napoli.Grazie e buon lavoro.
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I senatori firmano l’interrogazione della sen de Feo.
ORDINE DELLE FIRME
DE FEO – ANDRIA – ARMATO – BURGARETTA –
CALABRO’ – CALIGIURI – CARLONI – COMPAGNA – CORONELLA – DE ECCHER – DE GREGORIO – DEL PENNINO – DI GIACOMO –
FANTETTI – FASANO – GARAVAGLIA M. P. –
GENTILE – GIULIANO – GRAMAZIO – INCOSTANTE – IZZO – LADU – LAURO – LENNA8 – MILONE – NESPOLI – PALMA – PARAVIA – RAMPONI – SARRO – SBARBATI –
SCARPA – TOTARO – URBANI – VALENTINO –
VICECONTE
diana deFeo [dianadefeostampa@gmail.com]
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16 luglio 2012.
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Balneatori della Campania: “No ad allarme mucillagini, non esistono dati ufficiali”
E’ un invito alla moderazione quello lanciato oggi da Salvatore Trinchillo, presidente della Fipe – Confcommercio provinciale e referente di spicco dei balneatori campani.
“Mi spiace – ha commentato infatti Trinchillo – dover constare una mancanza di attenzione alle fonti ufficiali da parte di tanti. Fino ad oggi il mare è stato più che balneabile salvo l’episodio che ha creato problemi all’area ischitana e bacolese.
Prima di gridare al disastro sarebbe bene verificare se quello delle mucillagini rappresenta un fenomeno isolato o un reale pericolo.
Personalmente, non ho notizia di rilevamenti ufficiali da parte dell’Arpac o di altri enti preposti e degni di nota, ragion per cui invito i rappresentanti delle istituzioni e della vita pubblica campana a non mettere a rischio la stagione turistica e quindi l’indotto di tanti addetti ai lavori per il semplice desiderio di visibilità personale e momentanea”.
“Fenomeni come quello a cui stiamo assistendo – ha concluso quindi Trinchillo – sono anche l’esito di una serie di componenti climatiche che come tali sono passeggere e poco rilevanti rispetto ad un’intera stagione estiva. Da maggio ad oggi tutti hanno fatto il bagno senza problemi ma nessuno ha mai fatto proclami in chiave positiva, sarebbe il caso invece di cominciare a ragionare secondo una logica della valorizzazione della risorsa mare in quanto bene comune”
Ufficio stampa Fipe – Confcommercio Napoli e provincia: Cristina Cennamo 340 – 5135781
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MUCILLAGINI TRA ISCHIA E POZZUOLI, ASSESSORE ROMANO: “IL DEPURATORE NON C’ENTRA. I SINDACI VIGILINO SUI TERRITORI”.
“Le mucillagini presenti nello specchio d’acqua tra Ischia e Pozzuoli non sono dovute ad un cattivo funzionamento del depuratore.
Le analisi Arpac confermano che l’impianto di Cuma non c’entra nulla.”
Così l’assessore all’Ambiente della Regione Campania Giovanni Romano.
“Ci siamo subito attivati per verificare se vi fossero problematiche connesse al depuratore, interruzioni del servizio o sversamenti di materiale organico.
L’ agenzia regionale di protezione ambientale ha effettuato sopralluoghi e analisi: il quadro che ne risulta evidenzia che gli aggregati mucillaginosi sono composti da elementi in gran parte estranei alle attività della depurazione.
“In particolare – aggiunge Romano, che ha chiesto anche una relazione tecnica al settore Ciclo integrato delle acque – sono stati effettuati sopralluoghi, campionamenti, attività analitiche con il supporto delle Capitanerie di Porto e della Guardia Costiera.
In nessun campione, l’Arpac ha rilevata la presenza di tensioattivi, indicatori di scarichi urbani.
Le analisi eseguite hanno invece evidenziato la presenza di escherichia coli e nutrienti (composti azotati quali azoto ammoniacale, nitrico e nitroso e composti del fosforo quali gli ortofosfati) che, comunque, risultano nei limiti accettabili dalla normativa vigente in materia di balneazione.
In generale è necessario che le autorità locali e i sindaci in primis vigilino sulla adeguatezza degli scarichi presenti nei propri territori, per evitare che gli enormi sforzi della Regione sul sistema della depurazione e gli investimenti previsti anche con i fondi europei destinati ai Grandi progetti possano essere vanificati.”
REGIONE CAMPANIA. COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL 13 LUGLIO 2012
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