Domenica 23 novembre le lettere di re Ferdinando IV a Maria Carolina chiudono la mostra dedicata ad Ermete Liguori nella Galleria OnArt di Mondragone

Mondragone – Svelate le lettere scritte da Caserta, tra il 1788 e il 1789, da Ferdinando IV di Borbone alla moglie Maria Carolina.
Recuperate nell’Archivio di Stato di Napoli, le 137 missive sono state trascritte da Nadia Verdile, appassionata di storia, soprattutto di storia delle donne, e presentate nel volume “Un anno di lettere coniugali.
Da Caserta, il carteggio inedito di Ferdinando IV con Maria Carolina”, per i tipi della Spring Edizioni.
“Raccontati da una storiografia di parte, antiborbonica e prevenuta nei confronti dell’impegno femminile – scrive Verdile – Marie Karoline von Osterreich e Ferdinando IV di Borbone, coniugi per scelta genitoriale, hanno conosciuto nei racconti dei posteri solo il parere a loro avverso. Definita come una donna assetata di potere e capricciosa, per qualcuno anche prostituta e lesbica, Maria Carolina non ha ancora avuto, in Italia, una biografia scritta con metodo scientifico.
Connotato come stolto, rozzo, incolto ed infantile, Ferdinando è ancora oggi conosciuto come il re Nasone o il re Lazzarone e del suo lunghissimo regno si parla solo per ricordare la Rivoluzione Napoletana. Tra giudizi incoerenti e interpretazioni a maglie larghe, che hanno portato ombra anche sulle verità, i due sovrani vissero una vita di coppia intensa, fatta di anni di grandi passioni e successi e di altri in cui le vicende storiche li videro soccombere agli eventi e alla ascesa, finalmente inarrestabile,
del riconoscimento dei diritti umani”.

Le lettere pubblicate sono uno spaccato della vita privata dei due sovrani. Perennemente definito conflittuale, il menage dei due sovrani risulta essere invece cordiale ed affettuoso.
Il volume gode della prefazione di Ruggero Guarini, decano del giornalismo italiano e sarà presentato nella città domizia, dopo il successo partenopeo e quello casertano.
Ne discuterà con l’autrice la giornalista Paola Broccoli.
A fare gli onori di casa la fondatrice della galleria, Clara Menerella, nota artista della nostra terra.
Alcune lettere di Ferdinando IV e di Maria Carolina (assolutamente inedite e non presenti neanche nel volume) saranno lette da Vincenzo Misefari e Dafne Rapuano che indosseranno preziosi abiti del Settecento realizzati nei laboratori di moda dell’Istituto d’Arte “San Leucio” di Caserta.

da: Clara Menerella
difilippoantonio64@libero.it


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *