Matera capitale dell’agricoltura dal 9 al 12 settembre.

25 Agosto 2010. Sarà la città dei Sassi a ospitare la 5a Festa nazionale dell’agricoltura organizzata dalla Cia. La presentazione della rassegna si è tenuta presso il comune di Matera.
Dopo l’isola d’Elba, Taormina, Padova e Genova, sarà la location lucana a ospitare l’edizione 2010 che ha cadenza biennale.

Dal 9 al 12 settembre, piazze, strade e vicoli in festa in occasione della rassegna.

“Una grande festa dell’agricoltura” è lo slogan della manifestazione che presenta un programma intenso di iniziative. : dai laboratori del gusto a workshop tematici, da spettacoli di intrattenimento a mostre-mercato. Saranno questi alcuni degli ingredienti della festa.
Previste 150 mila presenze, oltre 50 stand dalle varie regioni Italia, la presenza dei consorzi di tutela, la partecipazione di 100 Province, 19 Regioni: sono questi alcuni dei numeri anticipati, mentre gli alberghi continuano a prendere prenotazioni. Intanto, anche le strutture ricettive dei borghi vicini usufruiranno del flusso che arriverà in quei giorni.
A introdurre l’iniziativa è stato il sindaco della città, Salvatore Adduce.

“Sono due i momenti fondamentali: la riflessione sul settore primario che costituisce la spina dorsale dell’economia, ma anche la parte più vulnerabile e una parte espositiva con le eccellenze agroalimentari “Made in Italy”, con animazioni, cinema e divertimento. La festa sarà un banco di prova di come siamo riusciti a crescere per fare un turismo organizzato”.

A presentare alcune curiosità è stata la direttrice nazionale della Cia, Rossana Zambelli.
“Si tratta di una festa itinerante che vuol far conoscere i luoghi dove si svolge.
E’ un momento di allegria e occasione per conoscere una città che evoca emozioni, impregnata di cultura e suggestiva paesaggisticamente.
Sarà per gli agricoltori un’occasione per scoprire le sue bellezze, i prodotti e i valori di una terra che merita. In quei giorni si svolgeranno le assemblee di persone: giovani, pensionati e donne.
La sfida è conciliare il settore primario in ambito economico con i simboli e i valori della città. É un modo per diffondere la cultura del made in Italy in campo agroalimentare. I sapori e i profumi sono il valore della terra”.
A concludere la presentazione è stato il presidente regionale della Cia, Donato Distefano.
“E’ una festa dal carattere inclusivo dove non ci sarà solo il protagonismo dell’agricoltura, ma della città ospitante.
Matera diventerà per quattro giorni una vetrina dell’agricoltura italiana ed occasione di promozione dei prodotti di qualità e delle aziende agricole. Non dimentichiamoci che oltre ad essere città del Mezzogiorno, è la prima realtà comunale come aziende iscritte alla camera di commercio con circa 800 realtà. Inoltre, bisogna leggere in chiave nuova il rapporto tra urbanistica e sviluppo rurale. Un ruolo forte sarà rappresentato dalle imprenditrici al femminili”.

La location
Perchè Matera? “Quest’anno – ha detto Distefano – sarà aperta la zona di libero scambio del Mediterraneo. Abbiamo voluto lanciare il tema delle tre emme: Matera, Mezzogiorno, Mediterraneo”.
Matera è una sintesi perfetta tra storia, tradizioni contadine e cultura enogastronomia, oltre a essere patrimonio dell’umanità, da millenni crocevia di culture diverse. Il carro della Bruna come logo della Festa. Un vascello carico di prodotti alimentari. Matera sarà identificata sotto l’aspetto storico – culturale, con le bontà enogastronomiche dei diversi territori come il pane di Matera, grappoli di uva e uliveti. Sotto l’immagine lo slogan “Una grande festa nel cuore del Mediterraneo”.

Il programma:
Dai laboratori del gusto a quelli di trasformazione, dai percorsi didattici per i più piccoli ai dibattiti e ai convegni tecnici per affrontare questioni come le energie rinnovabili, la sicurezza alimentare e la sostenibilità del settore agricolo, passando per la commercializzazione delle eccellenze agricole e alimentari, ma anche degustazioni, mostre, mercati, musica, spettacoli itineranti e visite guidate ai monumenti caratterizzanti la città.
L’inaugurazione si terrà il giorno 9 alle 17.30 con la partecipazione delle cariche istituzionali.
A seguire sarà possibile visitare la mostra fotografica “Basilicata Cinquanta”, un sorprendente viaggio con le immagini scattate da Cartier -Bresson, Zavattini, Pinna e Carbone nella civiltà contadina lucana, mentre per i curiosi dell’artigianato artistico presso gli ipogei di piazza San Francesco sarà possibile ammirare pezzi da collezionare.
Nella serata il laboratorio “Donne in campo” su “Fusilli e strascinati fatti a mano”.
Nella notte spettacolare performance pirotecnica tra i Sassi.
Domenica 12, chiusura della festa con l’intervento finale del presidente nazionale dell’organizzazione di categoria, Giuseppe Politi.

Matera in festa
Diverse le iniziative che saranno promosse dal Consorzio di tutela del pane di Matera igp.
Ad annunciarlo è stato Gianni Schiuma, nella poliedrica veste di rappresentante della Camera di commercio e della Confcommercio.
“Il pane – ha detto – è il frutto finale di un lavoro che inizia nei campi. Cercheremo responsabilmente di rappresentare tutta la Basilicata qui a Matera. Stiamo pensando di stimolare i commercianti ad allestire per quei giorni delle vetrine a tema enogastronomico, magari lanciando una gara a chi fa la tra vetrina più bella.
L’idea è di far si che girando per le strade del centro storico, gli ospiti possano avere la sensazione di vivere un clima totale di festa che coinvolga la città. Stiamo lavorando anche per fare delle convenzioni affinchè si possa usufruire di prezzi agevolati nei ristoranti”.
2 agosto 2010

INFO
Iranna De Meo
giornalista free lance
Mobile + 39 347-9553076
referente Basilicata per l’Arga Campania-Calabria-Basilicata
iranna77@gmail.com;


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