Cilento da gustare in “La cucina contadina in città” Martedì 22 febbraio
Winebar “La volpe e l’uva”Borgo Picarielli – Pastena (Sa)Ore 20,30
La grande tradizione gastronomica cilentana sarà protagonista della penultima serata a “La volpe e l’uva” di Pastena. L’appuntamento, fissato per martedì 22 febbraio, rientra ne “La cucina contadina in città”, la rassegna promossa dalle Edizioni dell’Ippogrifo che ha pubblicato “Le ricette degli agriturismi della Campania”, curata dalla giornalista Maristella Di Martino.
La kermesse, inaugurata lo scorso 18 gennaio, prevede un’ultima tappa che si terrà il primo marzo sempre nello stesso locale della zona orientale. E il quinto appuntamento, articolato in due momento, una strettamente discorsivo l’altro invece gastronomico, ha come tema appunto il Cilento. Patria del carciofo bianco, del caciocavallo, delle alici di menaica, della mozzarella e della carne bufalina, solo per citare i prodotti più rappresentativi del comprensorio, nonché terra prediletta da Ancel Keys nell’alaborare la celebre dieta mediterranea, il territorio del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano è una zona dove si concentra almeno il 50 per cento delle strutture agrituristiche non solo del Salernitano ma dell’intera Campania. Così, per assaporare la tradizione campana a tavola secondo i gustosi dettami della tradizione gastronomica proposta negli agriturismi regionali, saranno gli chef de “La volpe e l’uva”, Marco Follieri e Antonio Consiglio, ad interpretare le ricette selezionate dall’autrice.
Gli assaggi di “Scarola ‘mbuttunata” (Agriturismo Spina Rossa – Casal Velino) e di “Fusilli con ragù di cinghiale” (Agriturismo Corbella – Cicerale) saranno preceduti da una breve chiacchierata sulla cucina territoriale nell’ambito della quale verrà presentato il volume della Di Martino. I lavori saranno coordinati da Annavelia Salerno e all’incontro interverranno i fiduciari Slow Food Giancarlo Capacchione e Patrizia Della Monica, il giornalista Giuseppe Liuccio e alcuni titolari dia aziende agrituristiche.
Chiude la kermesse la cucina casertana. Il 1 marzo il giornalista Dante Del Vecchio, lo chef de “Le Colonne” di Caserta Rosanna Marziale, il presidente Movimento Turismo Vino Manuela Piancastelli e il responsabile Ais Caserta Marco Ricciardi, coordinati da Erminia Pellecchia, anticipano verbalmente gli assaggi di “Cavatelli al ragu di castrato e ricotta infornata” (Agriturismo Quercete – San Potito Sannitico) e di “Tacchino al dragoncello” (Agriturismo Le Campestre – Castel di Sasso).
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Categorie: Enologia e Viticoltura
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