Mariarosaria Russo: Le Grotte di Castellana, un mondo sotterraneo tutto da scoprire
Immergermi nella natura pura è tra le cose più vere che amo fare a questo mondo,mi regala spontaneamente nuove emozioni, attraverso le quali il mio corpo e non solo, trova lo spunto giusto, quell’energia tale che mi consente di affrontare e vivere il quotidiano. Ero erroneamente convinta che gli scenari più suggestivi, gli spettacoli naturali degni di considerazione fossero soltanto quelli che ricoprono la superficie terrestre; caratterizzati dalla luce del sole, sovrastati dall’azzurro del cielo, dove ogni forma di vita subisce significative variazioni di temperatura e di clima; con le sue molteplici possibilità di orientamento.
Tale convinzione è svanita dopo essermi calata in una realtà altrettanto vera, bella ed emozionante,
dopo aver percorso un piccolo tratto nelle viscere della Terra, le meravigliose Grotte di Castellana, in provincia di Bari. Mondo sotterraneo, caratterizzato dall’assoluta oscurità , un ambiente prevalentemente minerale , dove l’umidità raggiunge quasi il 100%. Escursioni termiche giornaliere irrilevanti, impossibilitati a potersi orientare, abitato soltanto da qualche insetto cieco;qualche pipistrello.
Confesso che all’imbocco della grotta ho provato un profondo senso di incertezza ed un’intima inquietudine a tratti incontrollabile. Successivamente si è rivelata una lunga ma interessante ed impegnativa passeggiata di circa 3 Km , percorsi ad una profondità di 65 metri dalla superficie terrestre.
Le Grotte di Castellana, famose in tutto il mondo per le splendide caverne, le straordinarie e fantasiose concreazioni alabastrine. Durante il lungo percorso sotterraneo sono stata particolarmente affascinata dalla bellezza delle luccicanti concreazioni stalattitiche,che scendono dall’alto, mi fanno immaginare tante stelle filanti; dalle stalagmiti che pur sfidando la forza di gravità hanno ormai raggiunto dimensioni enormi, mi lasciano attonita nell’ apprendere che la loro crescita è di appena un centimetro ogni 50 / 60 anni.
Goccia dopo goccia centimetro dopo centimetro si è creato un mondo a tratti surreale che in tempo reale mi scaraventa nelle favole dei paesaggi lunari.
La morfologia della grotta, il cui ingresso è un tipico salone creatosi per corrosione inversa, è una magica alternanza di gallerie e cavità ricchissime di stalattiti e stalagmiti, cortine (con creazioni in lastre), colate di cristalli che in alcuni casi riescono a chiudere quasi completamente alcuni tratti della galleria; resto immobile davanti a quelle cristalline ali di Angeli che la natura pazientemente ha costruito; almeno qua giù si respira aria di pace. Ho attraversato cunicoli, corridoi, stazionando in atri “contrassegnati” da nomi suggestivi: “Corridoio dell’Angelo”, “Caverna del Presepe”in cui il perenne ghiaccio ci mostra la “sua” fede attraverso la famosa Madonnina della grotta,la “Caverna del Precipizio”, e la spettacolare “Grotta bianca”, caratterizzata da un’infinità di infiorescenze di cristalli bianchissimi( calcio puro); non a caso è stata definita “la più bella grotta del mondo” e catalogata tra le meraviglie della terra.
La vista delle numerose, dorate ed armoniose forme di concreazioni che colmano la gotta bianca provocano in me un profondo senso di stupore e di meditazione allo stesso tempo, le parole non possono bastare per descrivere l’incanto senza tempo e le indimenticabili immagini che offre questa misteriosa e silenziosa opera della natura .Qui a 70 metri di profondità, nel silenzio assoluto della vita, ho la forte sensazione di trovarmi in un lembo di Paradiso al cospetto della divina potenza della natura e di aver intanto attraversato il mondo.Questa particolare passeggiata è stata per me un viaggio nel viaggio: dalle magiche piramidi egiziane ai pungenti cactus messicani,dal Gran canion americano al deserto del Sahara, il tutto abitato da numerosi serpenti, primordiali e simpatici dinosauri, dolci cerbiatti ,sinuosi dromedari , furbi scoiattoli ed arricchito da i più noti monumenti dalla pendente torre di Pisa al mastodontico duomo di Milano ricco di guglie appuntite.
Indubbiamente la natura non smetterà mai di sorprendermi,va vissuta ed esplorata fino in fondo dove di certo ci si arricchisce delle cose più belle, interessanti, rare e quindi più vere ed emozionanti. Mariarosaria Russo


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