“Ma che ne vogliamo fare del cinema in Campania?” Giovedì 3 marzo alle ore 11.30 presso il Riot Studio di Palazzo Marigliano (Via San Biagio dei Librai 39 – Napoli) sarà presentato alla stampa il documento sulle imprescindibili urgenze del comparto, elaborato negli scorsi mesi e sottoscritto già da oltre 250 professionisti ed operatori dei diversi ambiti del Cinema in Campania.
Dopo mesi di dibattiti ed interventi sulla stampa sulla questione “cinema”, che si sono susseguiti prima e dopo le elezioni della Giunta De Luca, a ormai quasi un anno dall’inizio del mandato, è ora che si vedano delle risposte, dei fatti concreti per rompere l’isolamento di questa Regione, ormai l’unica a non aver messo a sistema un insieme di regole e risorse per favorire le potenzialità di un comparto che vanta risultati straordinari per talento e creatività.
Oltre a presentare il documento che è stato elaborato e condiviso da numerosi professionisti, sono due i punti cardine dell’incontro:
Una domanda:
Cosa è successo dei 6 milioni di euro per la produzione audiovisiva, afferenti alla Programmazione Europea 2007-2013, stanziati con la DGR n. 244/2013 e dei quali si è annunciato la riattivazione lo scorso dicembre? E’ necessario dare un segnale al più con un bando per le produzioni in Campania, giacché le ultime risorse assegnate con evidenza pubblica risalgono al 2009!
Una decisione:
Dare vita al Comitato per una Legge Regionale sul Cinema in Campania (C.LE.R.C.C.) che ha come suo testo fondativo il suddetto documento contenente le linee per mettere a sistema le risorse, riordinare il comparto e integrare, in maniera organica, le diverse filiere esistenti, prevedendo interventi indirizzati allo sviluppo e alla produzione, alla promozione della cultura audiovisiva, alla formazione, con particolare riferimento alla crescita di nuovi talenti e nuove professionalità, ed, infine, al rafforzamento del ruolo della Film Commission Regione Campania.
Questo impegno intende porre le basi per la fondazione di un’associazione sul cinema in Campania che potrebbe rappresentare un unicum nel paese in quanto unisce operatori e professionisti dei quattro diversi settori, con la convinzione che questi ambiti sono assolutamente imprescindibili e connessi tra loro e che solo una visione complessiva consentirà un vero sviluppo di tutte e potenzialità del settore.
Oltre ai promotori del gruppo di lavoro e tanti rappresentanti del comparto che hanno aderito saranno presenti Gianluca Arcopinto, Maurizio Braucci, Antonio Capuano, Angelo Curti, Eduardo De Angelis, Antonietta De Lillo, Leonardo Di Costanzo, Gaetano Di Vaio, Giogiò Franchini.
Il documento è stato sottoscritto tra gli altri anche da: Giovanni Cioni, Carolina Crescentini, Enzo De Caro, Nina di Majo, Dario Formisano, Massimiliano Gallo, Massimo Gaudioso, Nicola Giuliano, Stefano Incerti, Guido Lombardi, Vincenzo Marra, Giorgio Magliulo, Nello Mascia, Alessandro Piva, Paola Randi, Patrizio Rispo.
E’ ancora possibile sottoscrivere il documento e rendere più autorevole questa proposta.
contatti Facebook: Operatori e professionisti del cinema in Campania Mail: campaniacinema@gmail.com
MOVIES EVENT Via Salvator Rosa, 137/E 80129 Napoli NA Tel./Fax +39 0815491838
http://www.accordiedisaccordi.com Email: accordiedisaccordi@gmail.com
IL DOCUMENTO CHE SI PUO’ ANCORA FIRMARE PER IL CINEMA IN CAMPANIA
Professionisti ed operatori dei diversi ambiti del settore elaborano un documento sintesi sulle imprescindibili urgenze del comparto
PREMESSA
A partire dagli anni Novanta, mentre altre regioni si sono dotate di strumenti ragionati, stabili e trasparenti per lo sviluppo del comparto cinema, la Regione Campania è allo stallo: non si è ancora munita di una legge quadro e non attribuisce fondi alla produzione del cinema dal 2009.
In tale contesto, inoltre, con la DGR n. 244/2013, risultano stanziati 6 milioni di euro per la sola
produzione audiovisiva, afferenti alla Programmazione Europea 2007-2013, che non sono mai stati spesi
e che rischiano di essere persi se non saranno messi a bando subito secondo quelli che sono i parametri
europei relativi al de minimis.
Tutto ciò è ancora più grave se si considera la qualità e la sostanziale forza culturale che cinema napoletano e campano hanno rappresentato e rappresentano, come ampiamente dimostrato non solo dai riconoscimenti nazionali ed internazionali, unanimemente attribuiti, ma dall’intrinseca e perseverante azione intellettuale che il comparto esprime nella sua diversità delle sue espressioni.
OBIETTIVI
La Regione Campania dovrebbe, finalmente, attribuire al Cinema e all’Audiovisivo un ruolo di primaria
importanza, dotandosi di una legge che affronti tutti gli aspetti del settore cinematografico e audiovisivo mettendo a sistema le risorse attraverso un meccanismo chiaro e trasparente di regole. Tale strumento avrà il compito di riordinare il comparto e d’integrare, in maniera organica e secondo un unico disegno di sviluppo, le diverse filiere esistenti.
Con la legge si potrà costituire un Fondo Regionale sul Cinema e l’Audiovisivo, stabile e duraturo, che
garantisca una prospettiva di sviluppo sia per le realtà locali che si occupano di cinema a diversi livelli, sia per gli operatori esterni che hanno intenzione di produrre in Campania.
La legge inoltre dovrà prevedere un’articolazione di interventi indirizzati allo sviluppo e alla produzione, alla promozione della cultura audiovisiva e, ancora, alla formazione, con particolare riferimento alla crescita di nuovi talenti e nuove professionalità.
AMBITI DI INTERVENTO
PRODUZIONE
Sviluppo: Sostegno allo sviluppo delle sceneggiature | Creazione di un fondo per la scrittura dedicato ai
giovani e nuovi autori
Realizzazione: Interventi mirati per realizzazione film, cortometraggi, documentari, webseries, con bandi di diversa tipologia per incentivare, in primis, la produzione locale, favorire la co-produzione con soggetti locali, e puntare sul matching fra domanda di professionalità specializzate e offerta di lavoro locale | Sostegno al cinema indipendente, alle produzioni generate in loco ed al loro incontro con il mercato nazionale ed internazionale
Sviluppo attività produttive e imprenditoria giovanile : Incubatore per imprese dell’audiovisivo e tutoraggio allo start-up | Microcredito e finanziamenti | Assistenza stabile progettazione europea attraverso un desk
Media
PROMOZIONE
Diffusione e valorizzazione cultura cinematografica Sostegno e consolidamento Festival del Cinema |
Valorizzazione Rassegne e Cineforum | Associazionismo cinematografico locale e regionale | Altri eventi e
manifestazioni | Piattaforma Regionale Web per promozione contenuti audiovisivi
Distribuzione e esercizio: Creazione di un circuito di qualità che includa non solo i cinema commerciali ma anche le sale a gestione indipendente, culturale e associativa | Incentivi ai cinema e alle sale per l’attivazione di percorsi sul cinema indipendente e non mainstream, sul cinema d’autore e sulla storia del cinema | Nuovi contributi digitalizzazione e innovazione tecnologica
Raccolta, conservazione e valorizzazione documentazione audiovisiva: Rete Mediateche Regionali da
coordinare con Scuole e Università | Promozione delle attività di documentazione audiovisiva sui territori
FORMAZIONE
Formazione professionale avanzata: Messa in rete delle Scuole di Cinema e degli Enti Formativi
sull’audiovisivo | Formazione di professionalità tecniche e manageriali finalizzate allo sviluppo delle alte competenze anche nella recitazione e nella scrittura per il cinema
Media Literacy e formazione del pubblico: Azioni organiche di alfabetizzazione audiovisiva negli istituti
scolastici | Sistema di interventi per il coinvolgimento e la partecipazione del pubblico | Programma regionale di educazione al cinema e agli audiovisivi
FILM COMMISSION
E’ necessario procedere a un consolidamento del ruolo, dei compiti e delle dotazioni della Film
Commission che dovranno essere definiti nell’ambito della Legge Quadro in modo da assegnare a questo
organismo, oltre al compito strategico già esercitato, anche il coordinamento del comparto audiovisivo da
assicurarsi, in primis, attraverso la gestione, insieme alla Regione Campania, del Fondo Regionale sul
Cinema e sull’Audiovisivo e la gestione delle infrastrutture dedicate. Alla Film Commission dovrà spettare,inoltre, sia la creazione e l’aggiornamento di un albo regionale di riferimento di professionisti, operatori, enti del comparto, sia la messa in rete delle attività espresse dal comparto al fine di sostenere i giovani nell’ingresso in questo mondo professionale, favorendo l’incontro con le imprese e le produzioni attive sul territorio.
ELEMENTI GENERALI
1) Prevedere come base strategica della Legge Quadro la costituzione di un Fondo Regionale per il
Cinema e l’Audiovisivo da normare attraverso una programmazione almeno triennale che definisca
stanziamenti, tempi di istruttoria e tempi di erogazione, nonché criteri generali di ammissibilità e valutazione trasparenti, prevedendo meccanismi di aiuto automatico su parametri misurabili e l’istituzione di Commissioni di valutazione dei progetti a rotazione (per esempio, a rotazione sul modello francese) che coinvolgano operatori, professionisti e maestranze del settore per coadiuvare i funzionari regionali e rappresentanti della Film Commission preposti.
Il Fondo dovrà essere duraturo e stabile, nonché avvalersi di risorse ordinarie e comunitarie provenienti dai settori della Cultura, delle Attività Produttive, della Formazione, del Turismo e delle Politiche Giovanili, in modo da ancorarlo almeno ai 7 anni della prossima programmazione europea 2014-2020. Questa modalità è già stata sperimentata da altre realtà come, ad es., l’Emilia-Romagna, che, con l’approvazione di una nuova legge, ha previsto un meccanismo di finanziamento misto, da un lato 1 milione di euro recuperato ed accorpato da interventi precedenti di sostegno al settore audiovisivo, dall’altro lato 1,5-2 milioni attraverso fondi provenienti dalla suddetta nuova programmazione europea.
Si tenga presente che la Campania fa parte delle 5 regioni meridionali destinatarie di 22,2 Miliardi di euro su un totale di 32,2 Miliardi previsti dall’Europa per l’Italia tra il 2014 e il 2020, e che risulta urgente procedere alla definizione degli Obiettivi Operativi.
2) Il Cinema e l’Audiovisivo non solo rappresentano un ambito culturale fondamentale ma sono ormai da
considerarsi a tutti gli effetti settori economici strategici sui quali puntare per lo sviluppo di attività imprenditoriali, con la necessità di un investimento nell’avvio di imprese culturali nel segno della più recente innovazione tecnologica, in connessione con la formazione di competenze tecniche, professionali e manageriali, dalle quali partire per garantire nuovi ed importanti sbocchi occupazionali. Fondamentale la messa in rete delle Scuole e Enti Formativi sul Cinema e l’Audiovisivo per far tesoro dei talenti, dei professionisti e delle maestranze che tanto lustro hanno dimostrato di portare a questo territorio.
Si dovrà lavorare poi per creare Infrastrutture e Centri Multifunzionali, che rispondano pienamente alle
esigenze creative e logistiche che questo settore presenta, sia sul versante culturale, con spazi simili, ad es.,alla Casa del Cinema di Roma, sia sul versante industriale ed economico come accade, ad es., con i
“Cineporti” operanti in Piemonte, Liguria e Puglia.
3) In una Regione come la Campania con un patrimonio ambientale e culturale di livello mondiale, il Cinema può rappresentare un volano formidabile per l’incremento del settore turistico, sia garantendo la
possibilità di utilizzare come set cinematografici locations di straordinaria bellezza, sia dando sostegno a tutte quelle attività (in primis i Festival) che puntano alla valorizzazione dei tanti luoghi del territorio regionale d’interesse storico, artistico e naturalistico, a partire dalle cinque città principali, sia, infine, investendo anche sul cosiddetto cineturismo ovvero sul turismo di chi si reca in visita alle location utilizzate dal cinema.
4) Elemento imprescindibile è, inoltre, la previsione di attività di educazione e formazione del pubblico, in particolare in ambito giovanile e di concerto con le istituzioni scolastiche, prevedendo, pertanto, tutti quegli interventi sistematici di alfabetizzazione al linguaggio audiovisivo e di educazione ai media che vanno sotto il nome di Media Literacy.
5) Fondamentale il sostegno all’attività di promozione culturale delle opere cinematografiche volta a
valorizzare un cinema che fatica a trovare spazio nella distribuzione commerciale, in primis quello realizzato da autori e registi e campani, anche puntando sulla creazione di un circuito di sale e spazi di qualità. In prospettiva elemento di raccordo e di sistema per la promozione e la diffusione del Cinema può essere una Piattaforma Web nel quale far confluire i lavori e le opere che trovano spazio limitato nelle sale in modo da favorirne una fruizione diretta tramite la rete.
INFO e CONTATTI E-mail: campaniacinema@gmail.com
Facebook: Operatori e Professionisti del Cinema in Campania
0 commenti