VINO E SALUTE
Lunedì 11 settembre, nella Cantina Sociale di Solopaca(Bn), Luciano Pignataro (nella foto) dibatte il tema “Vino e salute” con esperti e docenti.
Vino e salute: se ne parla in una delle capitali del vino meridionale, a Solopaca dove, lunedì 11 settembre alle 17,30 nella sala convegni della Cantina Sociale si farà il punto sulle recenti scoperte mediche.
“Il vino nella prevenzione del cancro” è infatti il tema dell’incontro al quale prenderanno parte i professori Paolo Ascierto, Mario Luigi Santangelo, e Vincenzo Maria Iaffaioli dell’Istituto Senatore Pascale, il professore Eugenio Luigi Iorio presidente dell’Osservatorio Internazionale per lo studio dello stress ossidativo, il presidente della provincia di Benevento Carmine Nardone e l’onorevole Gennaro Malgieri, componente del Cda della Rai.
L’incontro, coordinato dal giornalista Luciano Pignataro, sarà preceduto dai saluti del presidente della Cantina Massimo Di Carlo, del sindaco di Solopaca Pompilio Forgione e di Giovanni Pignatelli della Leonessa, presidente del Gal Partenio Taburno Valle Caudina.

…a proposito di VINO E SALUTE

Anna Russo, sul sito www.supereva.com nella rubrica Cronobiologia, parla delle proprietà terapeutiche dell’uva contro lo stress da rientro. Lo riprendiamo per i nostri lettori.

La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi di uva può contribuire a combattere lo stress da rientro al lavoro in città dopo la pausa delle ferie estive. La melatonina contenuta nella buccia dei chicchi di uva può contribuire a combattere lo stress da rientro al lavoro in città dopo la pausa delle ferie estive. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che, secondo la ricerca dell’ Istituto di patologia vegetale dell’Università di Milano e pubblicata sul Journal of the Science of Food and Agricolture, la melatonina scoperta nelle uve rosse potrebbe aiutare a regolare i ritmi circardiani negli esseri umani, proprio come fa l’ormone prodotto naturalmente dalla ghiandola pineale situata nel cervello. La melatonina regola il ritmo sonno-veglia ed in pratica indica al nostro quando è il momento di andare a dormire, ma ha anche un’interessante attività anti-tumorale ed è un potente antiossidante. La scoperta delle proprietà tranquillizzanti dell’uva è in realtà – sottolinea la Coldiretti – solo l’ultima delle novità scientifiche che avvalora risultati noti nella tradizione popolare sulle proprietà tranquillizzanti della frutta che secondo recenti studi contiene sostanze come il diazepan, il principio attivo presente in noti farmaci, che si trova soprattutto nelle mele, nella quantità di 10-20 nanogrammi per grammo. In generale, il consumo di alimenti con zuccheri semplici come la frutta dolce, anche per il gran caldo che sta caratterizzando il primo rientro dalle ferie, aumenta la produzione da parte dell’organismo di serotonina, il neuromediatore del benessere che stimola il rilassamento, dalle pesche alle mele, dall’uva al melone, dalle pere alle zucchine, ma anche pomodoro, peperoni e insalate sono – sottolinea la Coldiretti – ricchi di proprietà “curative” che possono agevolare il ritorno ai ritmi di vita quotidiani.
La frutta e verdura di stagione è dunque – precisa la Coldiretti – una farmacia naturale che esprime il massimo delle potenzialità in questi giorni quando è più varia l’offerta, più conveniente l’acquisto e soprattutto è possibile scegliere produzione Made in Italy locale guardando con attenzione l’etichetta. Particolarmente apprezzate sono – sostiene la Coldiretti – le proprietà terapeutiche dell’uva dove è presente la vitamina B6 necessaria per individui contratti, nervosi, insonni, e per tutti coloro che hanno bisogno di rilassarsi e le vitamine A e C essenziali per assicurare il buono stato dei vasi sanguigni e per svolgere un’azione antiossidante. Ma molti altri sono gli effetti dietetici della frutta e verdura – continua la Coldiretti – per compensare gli “sgarri” commessi sotto l’ombrellone dai tanti italiani che non sono riusciti a seguire un preciso regime alimentare durante le vacanze e si trovano così ora con qualche taglia in più e il fegato affaticato anche per il consumo di alcolici.
Il melone, ad esempio, ha proprietà diuretiche e l’apporto calorico è di sole 80 calorie per tre etti di prodotto.
Le pesche – precisa la Coldiretti – sono ricche di betacarotene hanno un rilevante effetto depurativo che incrementa la funzionalità di reni e intestino. Anche in questo caso la dieta è assicurata: una pesca grande pari a circa 2 etti, fornisce circa 60 calorie.
Le mele per il loro modesto apporto calorico e per la prevalenza del potassio sul sodio sono capaci di svolgere un’azione antidiarroica e di regolare la colesterolemia, mentre le pere contengono zuccheri semplici (quasi tutto fruttosio), fibra, molta acqua e poche calorie e sono quindi adatte per gli intestini pigri e per chi vuole mettersi a dieta, grazie anche al loro buon potere saziante.
I peperoni – riferisce la Coldiretti – sono ricchissimi di vitamina C: 151 mg per etto, circa il triplo di quella contenuta dalle “mitiche” arance, ma anche di vitamina A, di calcio e fosforo. 100 grammi di prodotto forniscono, peraltro, solo 30 calorie.
Le zucchine verdi – continua la Coldiretti – forniscono appena 14 calorie per etto e sono uno degli alimenti più digeribili da anziani e convalescenti. I loro fiori, in particolare, sono ricchissimi di vitamina A indispensabile per la salute degli occhi e della pelle, per la ricostruzione e la protezione delle mucose, delle ossa e dei denti e per la sua azione antiossidante.
L’insalata – prosegue la Coldiretti – conferisce volume e potere saziante con un apporto calorico estremamente limitato e assicura anche un certo contributo di vitamine, calcio, fosforo e potassio. Inoltre è ricca di vitamina E che protegge il sangue e le altre sostanze del corpo dalle intossicazioni da smog ed è molto valida per i disturbi di cuore e della circolazione, mentre i pomodori – conclude la Coldiretti – oltre a essere gli ortaggi dietetici per eccellenza perché hanno solo 17 calorie per 100 grammi, regalano all’organismo un buon apporto di fibre, vitamine e sali minerali in particolare fosforo, calcio e magnesio.
Anna Russo, educazionealimentare@supereva.it


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