Teatri 35 – laboratorio di Tableaux vivants
Venti incontri tra febbraio e maggio 2013
Largo proprio d’Arianiello 12 (incrocio via Atri – via Tribunali) – Napoli
Inaugurazione venerdì 1 febbraio ore 18,00
Interpretare con il proprio corpo le più belle tele di Caravaggio e di altri importanti pittori lavorando sulla tensione muscolare e su un sapiente gioco di luci e ombre, muovendosi sempre sulle più belle partiture di musica classica.
E’ quello che fanno da anni Gaetano Coccia, Francesco De Santis e Antonella Parrella di Teatri35, riscuotendo un discreto successo di pubblico in Italia e all’estero, come è avvenuto a Monaco di Baviera insieme alla Nuova Orchestra Scarlatti lo scorso mese di novembre durante il Gala Italia promosso dalla Camera di Commercio italo-tedesca.
Adesso i membri di Teatri 35 svelano la loro arte dando vita a un laboratorio teatrale aperto a un massimo di 8 persone presso la propria sede napoletana in largo d’Arianello 12 (all’incrocio tra via Atri e via dei Tribunali).
Si parte venerdì 1 febbraio (ore 18,00) e si finisce a maggio.
Venti incontri per un totale di 60 ore, divise in lezioni da tre ore il venerdì pomeriggio per arrivare alla costruzione di un quadro solo con l’uso di stoffe e del proprio corpo. Durante il laboratorio verranno affrontate varie tematiche: la pittura, la tecnica dei tableaux vivants, la ricostruzione dei costumi con l’utilizzo di stoffe, l’utilizzo dello spazio scenico e il corpo come opera d’arte.
Ai partecipanti è richiesto solo l’uso di penne e block-notes per prendere appunti e, naturalmente, un abbigliamento consono al lavoro: tuta monocolore e calzini di spugna o scaldamuscoli.
Alla fine del laboratorio è prevista la messa in scena di una performance teatrale al Festival Troia Teatro (Foggia) in programma dal 1 al 4 agosto 2013.
La quota di partecipazione è di 250 euro per l’intero corso (venti incontri) o di 55 euro al mese (5 incontri).
Per informazioni consultare il sito www.teatri35.it, per prenotazioni tel. 081 193 03 211 oppure 328 65 34 172.
“Lavorare senza avere le quinte, ma costruendo e decostruendo in scena, ci serve per svelare la realtà ed evitare la finzione scenica. Nei nostri lavori tutte le mansioni utili alla messa in scena sono sempre a vista, e per questo siamo attrezzisti, modelli, scenografi e attori – dichiarano i membri di Teatri 35 – Ogni performance è per noi una verifica della ricerca permanente che portiamo avanti e che ci consente di sperimentarci in contesti sempre nuovi e ricchi di stimolo: dal teatro alla strada, dal museo ai centri educativi”.
Ufficio stampa
Luisa Maradei, giornalista
associata Arga Campania
333.5903471
luisamaradei@gmail.com
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