Centouno bicchieri per gustare l’Italia.
di Luciano Pignataro

Centouno vini tipici prodotti solo da viticultura sana, sempre con un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Centouno etichette per crearsi una cantina ideale con bianchi, rossi, rosati, dolci e bollicine.
Centouno modi mai banali per conoscere i territori rurali più belli del Paese e le varietà dei vitigni che costituiscono un patrimonio prezioso e inestimabile.
Centouno indirizzi per scoprire le nuove sentinelle del gusto e dell’ambiente, spesso fuori dai riflettori mediatici.
Una miniera di informazioni e una piacevole lettura ricca di sorprese e novità per chi pensa di sapere già tutto sul vino.
Da giovedì 12 novembre in libreria
239 pagine, 12 euro
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LUNGO LO STIVALE
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Un viaggio nei mille volti rurali dell’Italia, una miniera inesauribile di sensazioni e gusti, la diversità come risorsa.
Dalla Val d’Aosta alla Sicilia 101 etichette da scegliere, nessuna delle quali supera i 10 euro franco cantina, tranne poche e rare eccezioni da segnalare per l’incredibile valore del rapporto qualità e prezzo.
Rossi, rosati e bianchi, spumanti e qualche dolce: una cantina completa che chiunque si può permettere senza intaccare il proprio patrimonio. Con tanti vini che, comprati a buon prezzo, possono essere conservati per anni e stappati per festeggiare le grandi occasioni e le gioe che la vita ci riserva. Sempre insieme al cibo.
288 pagine, euro 14,90
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LA PRECISAZIONE
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Dall’introduzione….Una precisazione finale: per chiarezza, vogliamo dire ai nostri lettori che le aziende non hanno dovuto pagare nulla per entrare in questo libro e che né tantomeno è in corso, o c’è stato, alcun rapporto di lavoro, diretto o indiretto, tra loro e me.
E tanto meno ci sono state forme di regalìe quali ospitate, sontuosi doni natalizi, pranzi o cene, eccetera.
La selezione è frutto della libera scelta nella quale gli unici condizionamenti sono state le indicazioni di persone di assoluta fiducia e riconosciuta preparazione tecnica.
Potete stare tranquilli, dunque, e divertirvi a bere l’Italia in 101 modi diversi.
Per contribuire a farla restare diversa e non omologata.
Ah, un ultima cosa: questo è il primo libro italiano nella piccola storia dell’editoria enologica in cui Nord, Centro e Sud con Isole sono equamente distribuiti nelle presenze.
Una scelta certo non facile, ma il segnale forte di come, nel rispetto delle tradizioni e dei successi, sia venuto il momento di guardare l’Italia senza letture pre-costituite, è il momento davvero di cambiare pagina rispetto a rituali liturgici un po’ stanchi e ripetitivi.
Poi il lettore, anzi, il consumatore, sceglierà. L.P.
www.newtoncompton.it
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LA NOTA A MARGINE
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Il nostro vicepresidente che, lo diciamo a chi ci legge per la prima volta, è giornalista de Il Mattino di Napoli, non è nuovo nel rapporto coi libri: ne ha scritti a decine, offrendo la sua collaborazione a innumerevoli pubblicazioni che si occupano di vitivinicoltura ed enograstronomia, e sicuramente non smetterà di scriverne dopo i “101 bicchieri per gustare (il vino) l’Italia”.
In questo suo lavoro Luciano ha messo anche tutta l’esperienza che gli deriva dal viaggiare in lungo e in largo la nostra penisola, cosa che gli ha permesso di allenare il suo palato ai tanti vini che vi si producono scegliendone, alla fine, 101.
Che non sono pochi, anche se rapportati alle 20 regioni (tutte producono vino!), sono sempre una gran bella quantità.
Lui, e qui si vede l’esperto, ha portato in luce la qualità dei 101 e lascia al lettore-gustatore la facoltà di scegliere.
Dipendesse da me, mi fermerei a quelli che già conosco, che non superano le dita di una sola mano ma non lui, che col suo lavoro di enogastronomo ci gioca. Parafrasando il titolo di un cartone animato e poi di un film di Walt Disney (che aveva per protagonisti cani in fuga mentre qua si tratta di vino in…gola), si è divertito a buttarci nel dedalo dei 101, consapevole che alla fine i residenti di ogni regione ma anche quelli che guardano oltre i propri confini territoriali, seguiranno le sue indicazioni.
Quali i suoi suggerimenti che poi sono anche le sue preferenze? Per saperlo si dovrà prendere questo variopinto libretto-vademecum e spulciarlo. E siccome i giornalisti sono soliti viaggiare ecco che diventa più di una guida: un compagno per le serate fuori casa!
Me ne servirò anch’io, a patto che me lo regali! E già, perchè il libro ricevuto da recensire l’ho regalato a mio cognato e così ne sono rimasto senza. Non è che sono avaro, ma vuoi mettere la spesa (modesta) a fronte di un regalo?
Lucià, in prossimità del Natale credo mi sia concesso. Un caro saluto e complimenti per il neonato!
Gianpaolo Necco


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