ROCCADASPIDE 1
27 novembre 2006
1) L’ospedale di Roccadaspide (SA) rischia il declassamento
Girolamo Auricchio: “L’ospedale deve restare struttura di II° livello”
Nonostante l’imminente apertura dei reparti di Rianimazione e di Lungodegenza, l’ospedale di Roccadaspide rischia un nuovo attacco. Nella bozza di Piano regionale ospedaliero 2007/2009, infatti, l’importante struttura sanitaria, nonostante rassicurazioni sul suo completamento, nella nuova bozza risulta trasformata in ospedale di primo livello, quindi, sostanzialmente declassato. Naturalmente Girolamo Auricchio, sindaco della cittadina, non ci sta e già ha preso contatti con i suoi referenti della Margherita e con i sindaci del territorio affinché questa ipotesi venga accantonata.
“Quello di Roccadaspide è l’unico ospedale montano della provincia di Salerno – afferma Auricchio – dove vengono soddisfatte, peraltro in maniera eccellente, le istanze di tutela sanitaria di una popolazione fortemente disagiata, sia sotto il profilo socio-economico, che relativamente alle caratteristiche geomorfologiche”. Si riferisce, come spiega anche nella missiva indirizzata agli organi preposti, ai problemi di viabilità che affliggono le aree interne della Valle del Calore e degli Alburni, che raddoppiano, e talora triplicano, i tempi necessari a raggiungere le altre strutture ospedaliere della provincia, che, non solo sono distanti tra di loro pochi chilometri, ma godono di un sistema viario decisamente migliore; senza considerare che sia ad Agropoli che a Vallo della Lucania ci sono anche due cliniche private che hanno rispettivamente 120 e 70 posti letto.
Auricchio inoltre fa notare che la struttura ospedaliera di Roccadaspide “vanta eccellenti professionalità, una qualità delle prestazioni elevatissima, un volume di ricoveri e di prestazioni sempre crescenti e superiori a quelle di altre strutture della regione”; fatti, questi, analizzati dalla V^ Commissione permanente, che però fa riferimento ai dati del 2003 e non considera quelli relativi al 2005, dai quali si evince “un aumento di ricoveri, un aumento del tasso di occupazione di posti letto (superiore al 90%), e un aumento della copertura finanziaria con proprio fatturato”.
Nonostante questo, il Piano Ospedaliero propone di declassare la struttura: se ciò avvenisse il territorio della Valle del Calore e degli Alburni subirebbe gravi danni, e gli utenti sarebbero costretti a raggiungere le altre strutture della provincia, che sono molto distanti, anche per le operazioni che si compiono in day surgery.
Per tutte queste motivazioni la struttura di Roccadaspide deve rimanere ospedale di II° livello, perché ha tutti i requisiti previsti dalla legge per essere considerata tale. Pertanto Auricchio invita tutti i sindaci “ad incidere decisamente e costruttivamente sull’ipotesi di Piano ospedaliero licenziato, proponendo e sostenendo tutti gli emendamenti necessari e indispensabili affinché l’ospedale di Roccadaspide possa essere inserito tra quelli di II° livello, ed impedire che questo territori e le popolazioni di queste aree vengano ancora una volta mortificati e defraudati dei più elementari ed indispensabili diritti, in primis quello alla salute”.
Addetto stampa
Annavelia Salerno
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Cell. 339 1107387
ROCCADASPIDE 2.
27 novembre 2006
Firmato l’emendamento al piano ospedaliero regionale. A Rocca d’Aspide ospedale di II livello
Riunione stamattina presso la sala giunta della Provincia di Salerno dei consiglieri regionali salernitani per discutere del piano ospedaliero regionale licenziato dalla commissione sanità e di prossima attenzione del Consiglio regionale. La delegazione è stata convocata dal vice presidente del Consiglio On. Gennaro Mucciolo. I nove consiglieri giunti a Palazzo Sant’Agostino hanno proficuamente discusso prima di raggiungere l’intesa sancita nell’emendamento approvato e sottoscritto. Ernesto Sica, Antonio Cuomo, Michele Ragosta, Gennaro Mucciolo, Salvatore Marrazzo, Salvatore Gagliano, Gerardo Rosania, Salvatore Arena e Franco Manzi hanno ascoltato le rivendicazioni del sindaco di Rocca D’Aspide Girolamo Auricchio in merito ad un inserimento del plesso ospedaliero tra le strutture sanitarie di II livello, a differenza di quanto il piano ospedaliero oggi prevede. “Quell’ospedale – ha rafforzato Mucciolo – possiede tutte le caratteristiche tecniche per poter ricoprire il ruolo di plesso di II livello: i reparti di cardiologia con utic, medicina, chirurgia, ortopedia, laboratorio analisi, radiologia con tac sono strutture complesse dirette da primari; nella prima metà del 2007 si prevede l’apertura dei reparti di rianimazione (con 4 posti letto) e di lunga degenza (con 20 posti letto). Le motivazioni addotte dal sindaco Auricchio sono validissime e, tradotte in emendamento all’art. 5 dell’attuale piano, saranno rispettate dal Consiglio regionale”. Tra i punti su cui c’è stato totale accordo, anche quello relativo all’istituzione della camera iperbarica nell’ospedale di Agropoli: “E’ logico ed opportuno che stia lì”, ha commentato Mucciolo, “così come è necessario che al Ruggi di Salerno si installi l’unità spinale, che il plesso di Castiglione (Ravello) sia considerato organico all’ospedale di Cava e che sia inserito l’Hospice dell’ospedale di Eboli”. L’emendamento al Piano ospedaliero licenziato dalla commissione sanità prevede, nel suo complesso, il riconoscimento sul territorio provinciale di 1 azienda di rilievo nazionale (Ruggi D’Aragona); di due presidi ospedalieri deputati all’emergenza di III livello (Vallo della Lucania e Nocera Inferiore-Pagani); di 10 strutture ospedaliere deputate allo svolgimento delle funzioni di II livello (Rocca D’Aspide, Scafati, Sarno, Cava-Castiglione Ravello, Battipaglia, Eboli, Mercato San Severino, Oliveto Citra, Polla e Sapri); di 2 presidi ospedalieri deputate allo svolgimento delle funzioni di I livello per l’emergenza e per le funzioni connesse alla riabilitazione, alla lungodegenza ed ai servizi distrettuali sulla base delle necessità espresse dal bacino territoriale di riferimento (G. Da Procida di Salerno ed Agropoli).
L’emendamento è stato firmato da Ernesto Sica ed Antonio Cuomo (Margherita), Michele Ragosta (Verdi), Gennaro Mucciolo (SDI), Salvatore Marrazzo (UDC), Salvatore Gagliano (AN), Salvatore Arena (Udeur) e Franco Manzi (IdV). Gerardo Rosania, allontanatosi precedentemente, ha assicurato di firmare il documento domattina in Regione. Il documento sarà portato all’attenzione del Consiglio regionale per le modifiche al piano ospedaliero.
“Sono molto soddisfatto – ha chiuso Mucciolo – della capacità di sintesi dimostrata dai consiglieri regionali espressioni di questo territorio. La maturità dimostrata oggi, al di là delle appartenenze partitiche, è il migliore viatico per le successive riunioni della deputazione regionale salernitana che intendo convocare. La prossima, di inizio gennaio, verterà sul tema dei fondi europei 2007/2013”.
Ufficializzata stamattina anche la visita di lunedì 11 dicembre, dell’assessore regionale Montemarano a Rocca D’Aspide. Hanno fornito la propria adesione i direttori generali delle Asl Sa/2 e Sa/3, il sindaco di Rocca D’Aspide ed il Vice Presidente del Consiglio regionale Gennaro Mucciolo. La manifestazione è organizzata dallo Sdi provinciale.
Salerno, 27 novembre
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