Roma Goourmet e ETI main sponsor in collaborazione con BABAYAGA offrono:
Mediterraneo di ricotta, arance e pistacchio, ricetta dedicata dallo Chef Alfonso Iaccarino del ristorante Baby – Roma
allo spettacolo Magic People Show per “Assaggi di Teatro”

“L’arancia delle coste catalane si chiamava toronja
e per questo furono chiamate tarocchi le arance siciliane impiantate durante la dominazione aragonese e prodotte sino ai giorni nostri.”
Il piatto è in Menu dall’11 al 23 novembre al ristorante Baby dell’hotel Aldrovandi
in via Aldrovandi 15 – tel. 06.3223993

Procedimento per la cialda
Disporre la farina a fontana e unire burro e zucchero al centro, aggiungendo uova, Marsala e aceto balsamico.
Lasciare riposare per qualche ora. Stendere poi l’impasto a uno spessore di circa ½ millimetro e dargli forma tonda con un tagliapasta. Disporre nella forma e friggere a una temperatura di 130°-140°.
Ingredienti per 4 persone
300 gr farina “0”; 30 gr burro; 30 gr zucchero; 1 uovo intero; 110 gr Marsala; 5 ml di aceto balsamico
Procedimento per il gelato di ricotta
Unire tutti gli ingredienti uno per volta dopo aver stemperato la ricotta nel latte. Versare nella mantecatrice e aggiungere i canditi.
Ingredienti
600 gr latte; 490 gr ricotta di pecora romana; 60 gr latte in polvere; 170 gr zucchero; 90 gr glucosio; 50 gr miele;
6 gr neutro per gelati; 32 gr acqua; 100 gr canditi di arancia
Procedimento per la spuma di pistacchio.
Disporre in un contenitore la pasta di pistacchio stemperandola con crema e panna. Aggiungere infine gli albumi.
Versare tutto nel sifone e completare aggiungendo le cariche di gas.
Ingredienti
50 gr crema pasticcera; 120 gr pasta di pistacchio; 80 gr panna; 120 gr albume; 2 cariche di gas
Procedimento per la granita all’arancia
Ricavare dalle arance 1.5 l di succo e aggiungere zucchero e glucosio.
Ingredienti
1.5 l succo d’arancia; 50 gr zucchero; 50 gr glucosio
Presentazione del piatto
Presentare il dolce disponendo sul fondo del piatto la granita, poi la cialda e la ricotta. Completare con granella
di pistacchio e cioccolato fondente e decorare con chips d’arancia spolverate di zucchero a velo.
Vino in abbinamento [proposto dalla redazione di www.roma-gourmet.net]
Aristeo 2006 Feudi della Medusa – Sardegna
Vino passito dalla fisionomia importante, ottenuto da uve stramature a base dell’ormai raro Nasco e di Malvasia
sarda. Ha colore giallo ambrato molto intenso e superbo bouquet di miele, nocciola e stuzzicante croccantino che rende ancor più vivaci al palato i canditi e il pistacchio del dolce Mediterraneo.
Scoprite tutte le ricette di Assaggi di Teatro su www.roma-gourmet.net

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LO SPETTACOLO
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Roma, Teatro Valle
dall’11 al 23 novembre 2008
Teatri Uniti
O.T.C. Onorevole Teatro Casertano – Sempre Aperto Teatro Garibaldi
ENRICO IANNIELLO
TONY LAUDADIO
ANDREA RENZI
LUCIANO SALTARELLI
MAGIC PEOPLE SHOW
avanspettacolo letterario postmoderno
dal romanzo di Giuseppe Montesano
drammaturgia Giuseppe Montesano
oggetti di scena Underworld
costumi Laurianne Scimemi
luci Lucio Sabatino
suono Daghi Rondanini
aiuto regia Francesco Paglino
messo in scena da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli
«Ci riguarda. Questo è quello che diremmo se fossimo costretti a spiegare in una battuta perché abbiamo scelto di mettere in scena il libro di Giuseppe Montesano». MAGIC PEOPLE SHOW è l’Italia vista come un immenso condominio sui generis, sgangherato, abitato da un’umanità abbrutita e volgare, preda di consumistico qualunquismo, tanto più meschina e tracotante quanto più persa dietro il desiderio di possedere futili oggetti rigorosamente di plastica.
La sarcastica, tragicomica narrazione del nostro quotidiano dal libro passa a teatro e diventa un comico, feroce e colorito avanspettacolo pop, nella versione ideata a quattro mani da Enrico Ianniello, Tony Laudadio, Andrea Renzi, Luciano Saltarelli: quattro attori in smoking, costretti a recitare in un angusto metro quadro di scena, davanti ad un tavolino d’acciaio e cristallo antirapina, scoprono le piaghe di una modernità livida e terribile, dove il caldo è soffocante e i black out continui. In un crescendo che mescola l’opera buffa e il dramma, si scoperchia allora il formicaio brulicante di questo show postmoderno, dove vive un popolo fatto di ridicoli mostri drogati dal sogno del denaro, di prigionieri illusi di essere liberi, di gaudenti che hanno seppellito la passione e l’amore. Un ilare e tragico romanzo teatrale dell’Italia malata di questi ultimi anni, in cui uomini e donne coabitano il popoloso condominio napoletano immaginato dall’autore, in preda alle più inverosimili tentazioni, istigati da occulte logiche catodico-mediatiche.
Lo spettacolo ha la durata di un’ora senza intervallo e sarà in tournèe a Madrid a marzo
Per informazioni e prenotazioni biglietteria del teatro tel. 06/68803794 (ore 10/19 – lunedì riposo)
inizio spettacoli serali ore 20.45
repliche pomeridiane ore 16.45: domenica 16/11, mercoledì 19/11, domenica 23/11
repliche ore 19.00: martedì 18/11
GLI ATTORI
Dal 1997, con il fortunato allestimento di Rosencrantz e Guildenstern sono morti di Tom Stoppard, Enrico Ianniello, Tony Laudadio e Andrea Renzi collaborano stabilmente. All’interno di Teatri Uniti, hanno costituito uno studio che sta dando vita ad un percorso caratterizzato da un‘attenzione decisa verso un repertorio contemporaneo. Magic People Show (2006) è la tappa più recente di questo tracciato ed insieme a Pinocchio (2001) e Santa Maria d’America (2004) disegna una singolare trilogia su tre momenti cardine della storia d’Italia.
Andrea Renzi, nato a Roma il 7 Febbraio 1963, è tra i fondatori della compagnia Teatri Uniti. E’ stato protagonista dei principali spettacoli di Mario Martone e Toni Servillo (Tango Glaciale, Otello, Le False Confidenze, Trilogia della Villeggiatura). Ha lavorato inoltre con Leo de Berardinis e Antonio Neiwiller . Al cinema ha lavorato con Ferzan Ozpetek, Paolo Franchi, Paolo Sorrentino, Raoul Ruiz, Roberto Benigni. Nel 2000 è stato insignito del Premio Salvo Randone per la sua attività di interprete.
Enrico Ianniello, nato a Caserta il 15 novembre 1970, attore e traduttore per il teatro, dopo aver frequentato la Bottega Teatrale di Vittorio Gassman ha lavorato con Federico Tiezzi e Leo de Berardinis. Ha preso parte a tutti gli spettacoli di Toni Servillo dal 1995 al 2005. Per il teatro ha tradotto Il metodo Gronholm di Jordi Galceran, realizzato con la regia di Cristina Pezzoli, Chiòve, messo in scena da Francesco Saponaro, e Sorriso d’Elefante di Pau Mirò. Ha lavorato al cinema con Fabrizio Bentivoglio, Roberto Benigni e Pasquale Scimeca.
Tony Laudadio, nato a Caserta l’11 maggio 1970 , Dopo gli anni della Bottega di Gassman e un periodo romano di lavoro con diversi registi (Tiezzi, Arnoldo Foà), partecipa nel ’93 al fortunato spettacolo di Toni Servillo Zingari. Da quell’anno è stato presente a tutte le produzioni del regista casertano, fino ad arrivare a Sabato, Domenica e Lunedì, acclamato successo internazionale. E’ ideatore e fondatore, con Ianniello, della compagnia OTC, con la quale hanno gestito il Teatro Garibaldi di Santa Maria Capua Vetere e producono i propri testi teatrali.
Luciano Saltarelli, nato a Napoli il 2 Settembre 1972, dopo aver vinto il premio Zanzara d’Oro 1994 come miglior attore comico, ha fondato il collettivo di ricerca Bardefè. Ha recitato con Enzo Moscato, Francesco Saponaro, Arturo Cirillo. Ha scritto, diretto e interpretato, tra gli altri, Giallo Napoli e Morte di un Pupazzo Paralitico. Ha vinto il Premio Girulà per il miglior testo teatrale nel 2001.
L’AUTORE
Giuseppe Montesano
I palazzi sorgono in altezza. Quelli che immagina lo scrittore Giuseppe Montesano sprofondano nella terra come spinti da una trivella, scavano un buco in cui si infila un’umanità grottesca eppure spietata e accaparratrice, tenuta in vita da una paranoia consumistica.
Sono le famiglie Vittima, Morfo, Titò, Tummolo, Lacapa, Latorza che abitano il condominio di Magic People, la raccolta di brevi istantanee di quella accurata e allucinata antropologia del sottosuolo che Montesano, classe 1959, napoletano ma residente a Sant’Arpino, nell’entroterra fra Napoli e Caserta, professore di filosofia part-time in un liceo di Giugliano, traduttore dal Francese (suo un apprezzato Meridiano Mondadori su Baudelaire), va realizzando almeno da quando esordì, nel 1998, con A capofitto, cui seguì, un anno dopo Nel corpo di Napoli.
Magic People è uscito nelle scorse settimane. Ma contemporaneamente Montesano è stato battezzato dall’inserto dei libri di Le Monde come “uno dei romanzieri più polemici d’Italia”, intento a “dipingere i suoi contemporanei con un humour feroce e un vero talento narrativo”. Di questa vita menzognera viene venduto benissimo in tutta la Francia, recensito e discusso come se fosse una lente che ingrandisce l’Italia di oggi e deformandola ne riproduce il profilo.
“Sono rimasto a Sant’Arpino, nella casa dei miei genitori, perché a Napoli mi pareva impossibile vivere. Ma da qualche anno, due o tre al massimo, siamo stati invasi dal cemento. Sono arrivati prima i centri commerciali, poi i palazzi e le villette. Ora non c’è un metro quadrato libero, divampano gli abusi e le case popolari sono talmente brutte che restano lì vuote, chi le ha avute in assegnazione non ci vuole abitare. I paesi soffocano e sto pensando di andarmene”.
Sant’Arpino così com’è diventata, e poi la provincia di Caserta, Napoli, la Campania sono il cosmo dei “magic people”, che di magico non hanno nulla, abbrutiti da una corsa all’oro in versione reality show.
“Ma potrebbe essere l’Italia intera”, corregge Montesano.

da: ETI – Ufficio Stampa [stampa@enteteatrale.it]

Categorie: Il Contadino

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