26 luglio 2004 – L’Ente Parco Naz. del Cilento e del VD ha approvato il progetto integrato finanziato con 133 milioni di euro. APPROVATO IL PROGETTO INTEGRATO DEL PARCO. 133 milioni di euro per lo sviluppo locale. Dopo una lunga fase istruttoria per la complessità e l¹innovazione del progetto , l¹area vasta interessata (Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano ed aree contigue: 95 Comuni per circa 320 mila ettari) e l¹importo di 133 milioni di euro assegnato (il più cospicuo tra i PIT della Regione Campania), il Nucleo di Valutazione sugli Investimenti Pubblici della Regione Campania ha approvato uno dei più importanti progetti del Parco che vedrà impegnato l¹Ente ,nei prossimi anni , in una ulteriore fase di gestione e programmazione della ormai unitaria e convinta strada dello sviluppo sostenibile. L¹Ente risponde con i fatti e la sua capacità operativa programmatica e gestionale per la crescita del territorio e, dopo aver riscattato un¹identità e l¹orgoglio di appartenenza attraverso riconoscimenti, visibilità ed autorevolezza nazionale ed internazionale, fornito piani e programmi lungimiranti e strategici per la crescita territoriale, dopo un impegno di oltre cinque anni sui tavoli regionali, fornisce anche i fondi per attuare le azioni programmate. Il Pit rappresenta un modello di concertazione allargato che ha visto prima raccogliere le istanze della componente sociale con il Tavolo di concertazione con le associazioni di categoria, i sindacati e gli attori sociali ed in parallelo, il Tavolo Istituzionale, che ha svolto un grande ruolo di consenso e partecipazione rispetto alle reali esigenze del territorio. Rete ecologica per lo sviluppo locale è l¹idea guida del progetto integrato nel quale le tante importanti azioni ,precedentemente programmate, trovano un disegno unitario che vedrà riversate ,nei prossimi anni, risorse sul Cilento e Vallo di Diano che superano i 500 milioni di euro. Tra le diverse iniziative coerenti con il PIT del Parco (PRUSST, PI Porti Turistici, PI Attrattori Culturali (Paestum, Velia e Certosa di Padula), Filiera termale, progetti cofinanziati FEOGA, Patti Territoriali, Leader +) la strategia operativa fa propria la constatazione che la valorizzazione delle risorse naturali e culturali possa rappresentare l¹infrastruttura portante per promuovere il decollo socio-economico di tutta l¹area parco e delle sue aree contigue. Il Progetto integrato con asse portante sull¹ infrastruttura ambientale e dei centri storici è supportata da misure per la microimprenditorialità e la formazione. Tale integrazione si esplica sinteticamente in tre macroazioni principali: A – Sistema degli itinerari e delle reti: · Via istmica da Paestum la Certosa di Padula (rete di valorizzazione patrimonio naturalistico – ambientale); · Via degli otri dalla Certosa di Padula a Velia (rete dei siti archeologici e paleontologici); · Rete ecologica dei boschi vetusti; Rete ecologica dei sistemi fluviali. B – Poli della ³Conoscenza²: · ³Centro studi e ricerca biodiversità del mediterraneo² ; ³Centro Studi sulla Dieta Mediterranea²; ³Centro Visita ntra²; · ³Centro per la Fruibilità e l¹Educazione Ambientale² ; · Scuola di Formazione per gli Operatori del Recupero Edilizio; · Centro di Competenze sui Beni Culturali. C – Ulteriori interventi di rafforzamento dei servizi per la fruizione e gestione del sistema ³Parco². · Impianti ecnologici stand-alone a servizio del PNCVD; · Salvaguardia, isanamento e valorizzazione del patrimonio tradizionale; · Mobilità sostenibile; · Sistema diffuso di microimprenditorialità; · Formazione e ricerca ed innovazione. Un quadro che, raccordato alla domanda sempre crescente di protagonismo ed imprenditoria locale, può rappresentare una svolta storica per il Cilento e Vallo di Diano e il suo futuro. Il Presidente Tarallo indirà a breve una conferenza stampa per approfondire le previsioni del Progetto. Via F.Palumbo, 18 Palazzo Mainenti – 84078 VALLO DELLA LUCANIA (Sa)
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Categorie: Parchi, foreste e comunità
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