Strasburgo, 14 novembre 2007
La Russia garantisca diritti umani e concorrenza equa

Il Parlamento sottolinea l’importanza della partnership con la Russia, ma insiste sulla necessità di rispettare i diritti umani, anche in Cecenia, e la libertà dei giornalisti affinché la cooperazione possa progredire. Chiede poi alla Russia di garantire condizioni concorrenziali eque alle imprese UE e l’agevolazione del transito frontaliero. Sollecita un dialogo USA-Russia sulla difesa, astenendosi dal prendere iniziative che potrebbero essere considerate una minaccia per la pace dell’Europa.

Approvando una risoluzione sostenuta da PPE/DE, PSE, ALDE, UEN, Verdi/ALE e GUE/NGL, il Parlamento ribadisce la propria convinzione secondo cui la Russia «resta un partner importante» dell’Unione europea e invita quindi il governo russo a creare, insieme all’UE, «le condizioni necessarie per un rapido avvio dei negoziati in vista di un nuovo accordo di partenariato e cooperazione tra l’Unione europea e la Russia».

In proposito, i deputati esprimono apprezzamento per l’atmosfera del vertice tenutosi a Mafra il 26 ottobre scorso, «malgrado gli scarsi risultati raggiunti», e «per le successive dichiarazioni incoraggianti che potrebbero portare a sbloccare la situazione nel prossimo futuro». Prendono quindi atto della dinamica positiva dei lavori in corso sull’attuazione pratica delle tabelle di marcia per i quattro spazi comuni e sottolineano che un ulteriore approfondimento del partenariato «sarebbe vantaggioso per tutti». Ma sottolineano subito che «la democrazia e i diritti umani devono essere al centro di ogni futuro accordo».

Rispettare i diritti umani
Il Parlamento sottolinea infatti che l’attuale situazione in Russia «dà adito a serie preoccupazioni per quanto concerne il rispetto dei diritti umani, la democrazia, la libertà di espressione e il diritto della società civile e dei singoli cittadini di contestare le autorità e di chiamarle a rendere conto del loro operato». E si dice peraltro «estremamente allarmato» per la mancanza di risposte concrete da parte delle autorità russe alle numerose espressioni di tali preoccupazioni. Nell’auspicare quindi l’intensificazione del dialogo UE-Russia sui diritti umani, chiede che la situazione delle minoranze in Russia sia trattata in tale contesto.

Richiama poi l’attenzione sulle difficili condizioni di lavoro dei giornalisti, inclusi i corrispondenti esteri, nella Federazione russa e «sulle pressioni ed intimidazioni da essi subite» ed esprime preoccupazione quanto alla limitazione delle libertà democratiche in vista delle elezioni della Duma (dicembre 2007) e delle elezioni presidenziali (marzo 2008). Invita quindi le autorità russe a garantire, in entrambe le occasioni, un processo elettorale libero ed equo, dando ai partiti di opposizione la possibilità di partecipare e di condurre una campagna elettorale competitiva, e rispettando pienamente il principio della libertà di espressione. La libertà dei mezzi di comunicazione di massa, per il Parlamento, «sarà di fondamentale importanza».

Cecenia, stop alla tortura
Accogliendo un emendamento dell’UEN, il Parlamento sottolinea che la situazione in Cecenia, continua ad essere un ostacolo e a ritardare lo sviluppo delle relazioni UE-Russia. Nel ribadire poi la sua «vibrata critica» alla politica russa in tale regione, condanna le numerose violazioni dei diritti umani perpetrate in Cecenia. La Russia è quindi invitata a prendere con urgenza «misure concrete per eradicare la tortura e altri maltrattamenti, la detenzione arbitraria e le “scomparse” nella Repubblica cecena perché queste violazioni non rimangano impunite».

Relazioni economiche e politica energetica
Nel ribadire l’importanza di istituire lo Spazio economico comune e di sviluppare ulteriormente la creazione di un mercato aperto e integrato tra l’Unione europea e la Russia, il Parlamento plaude ai progressi compiuti in occasione del vertice per quanto riguarda l’adesione della Russia all’OMC. Ciò, a suo parere, «creerà condizioni di concorrenza uniformi per gli operatori economici di entrambe le parti» e contribuirà a sostenere gli sforzi della Russia per costruire un’economia moderna, diversificata e altamente tecnologica. D’altra parte, sottolinea che è importante migliorare il clima per gli investimenti europei in Russia «promuovendo e agevolando condizioni non discriminatorie e trasparenti per le attività imprenditoriali, riducendo la burocrazia ed effettuando investimenti bilaterali».

Accogliendo con favore l’intensificarsi del dialogo UE-Russia sulle questioni energetiche, il Parlamento sottolinea l’importanza delle importazioni di energia per l’economia europea, «che rappresentano un’opportunità per sviluppare la cooperazione commerciale ed economica». Una cooperazione, precisano i deputati, che «deve basarsi sui principi di interdipendenza e trasparenza, nonché sulla parità di accesso ai mercati, alle infrastrutture e agli investimenti».

Il Parlamento plaude al rafforzamento della cooperazione spaziale UE-Russia, che comprende le applicazioni spaziali (navigazione satellitare, osservazione della Terra e comunicazioni satellitari), l’accesso allo spazio (vettori e sistemi futuri di trasporto spaziale), la scienza dello spazio e lo sviluppo delle tecnologie spaziali. Nota peraltro che, nel quadro dello spazio economico europeo, «la cooperazione nel settore spaziale è stata individuata come ambito prioritario».

Agevolare l’attraversamento delle frontiere
Il Parlamento reputa
«inaccettabile» che sul lato UE della frontiera «si formino code di autotreni lunghe fino a 50 km» e invita pertanto la Russia a razionalizzare le sue procedure alle frontiere e ad attuare le misure concordate con l’UE per ridurre tali ingorghi. Dovrebbero poi essere intensificati gli sforzi per risolvere i problemi relativi all’attraversamento delle frontiere tra l’UE e la Russia, con l’attuazione di progetti concreti e il ricorso agli strumenti esistenti.

D’altra parte, il Parlamento accoglie con favore le iniziative intese ad abolire l’obbligo del visto per gli spostamenti tra l’Unione europea e la Russia. Invita a proseguire la cooperazione nel settore dell’immigrazione illegale, a potenziare i controlli sui documenti di identità e a migliorare lo scambio di informazioni sul terrorismo e la criminalità organizzata.

No alla sospensione del trattato sulle forze convenzionali
Rivolgendo un appello ai governi di Russia e Stati Uniti affinché «intensifichino le discussioni sulle questioni della difesa e della sicurezza che coinvolgono direttamente o indirettamente gli Stati membri dell’Unione europea», il Parlamento chiede loro di astenersi dal prendere iniziative e decisioni «che potrebbero essere considerate una minaccia per la pace e la stabilità del continente europeo». Sollecita inoltre la Russia a riconsiderare la sua intenzione di sospendere la sua partecipazione al Trattato sulle forze convenzionali in Europa (CFE) e di scegliere la via del negoziato, al fine di tutelare i suoi interessi legittimi ed evitare l’indebolimento di tale trattato, «che potrebbe condurre a una nuova corsa agli armamenti e a nuove linee di confrontazione».

Link utili
Relazioni UE-Russia – portale della Commissione europea
Dossier della Commissione sul partenariato UE-Russia (inglese)

Risoluzione del Parlamento europeo sulle relazioni economiche e commerciali tra l’UE e la Russia (19/6/2007)
Riferimenti
Risoluzione comune sul Vertice UE-Russia
Procedura: Risoluzione comune
Discussione: 24.10.2007
Votazione: 14.11.2007

INFO
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