Le Solanacee: Pomodoro, Solanum lycopersicum
Varietà e riproduzione: tralasciando l varietà destinate alla preparazione dei pelati tra i cultivar da orto si ricordano il Fandango medio tardivo, il San Marzano tardivo, il Tondino medio-tardivo. La riproduzione avviene generalmente per seme qualche volta per talea.
Clima e terreno: il pomodoro ben s’adatta ad un clima temperato-caldo. In fatto di terreno ha scarsissime esigenze: sopporta bene sia gli eccessi di acidità che di basicità.
Semina, raccolto e conservazione: se si semina a fine inverno, inizio primavera al coperto in una serra non riscaldata. Con una temperatura interna ideale di 21°C. Dopo una quindicina di giorni si trapiantava in vasi di torba, dopo un mese si comincia ad abituare alla temperatura ambiente, provvedendo a ritirarle la notte. Alla fine di giugno le piante vengono poste a dimora nell’orto. Al trapianto nell’orto i pomodori vanno muniti di sostegni di canne o rami. Se si vuole seminare direttamente in pieno campo l’epoca di semina sarà marzo-maggio. In questo caso si procederà in seguito a diradamento. Le distanze di impianto variano col variare delle varietà coltivate e sono comprese tra i 70-110 cm. tra le file e i 30-60 cm. sulla fila. La profondità non deve superare i 3 cm. La raccolta si fa a maturazione rossa per i pomodori da sugo e a maturazione appena rosata per quelli da verdura. La conservazione avviene in frigorifero., o in bottiglie di vetro per chi intende utilizzare la salsa.
Concimazioni e cure colturali: si esegue una concimazione letamica di 4q per 100 mq. più una concimazione fosto-potassica con un complesso; il fosforo deve essere in rapporto doppio del potassio Se si utilizza pollina secca si farà a meno dell’apporto fosfo-potassico. Tra le cure colturali l’irrigazione è fondamentale. Quando si adacqua bisogna evitare di bagnare le foglie per non favorire la diffusione di malattie crittogamiche. Oltre poi alle normali scerbature e zappature si attua la rincalzatura per favorire l’emissione di radici laterali. Non vanno scordate le scacchiature, ossia l’asportazione delle gemme ascellari, onde limitare lo sviluppo della pianta a vantaggio della fruttificazione.
Avversità: tra i parassiti animali si ricorda la dorifora di cui s’è detto anche per la patata, la nottua e gli afidi. L’agrotide è una farfalla corpulenta di color grigio bruno le cui larve escono la notte e rosicchiano la base del pomodoro fino a troncarla. La lotta è la medesima di quella adottata per la nottue Tra le malattie crittogamiche si ricorda l’alternariosi, la peronospora , il mal del piede e la moria delle piantine. Il mal del piede è una malattia causata da un fungo che attacca la pianta al colletto. Si manifesta soprattutto in presenza di forte umidità. Se è così si dovranno estirpare le piantine malate e bruciarle. La moria delle piantine è pure una malattia fungina che attacca il colletto ed ha manifestazioni simili alla precedente. Si combatte con trattamenti a base di rame e calcio.

Categorie: Il Contadino

0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *