Le forme dell’Iterspazio del Maestro Osvaldo Petricciuolo
Saranno le sale espositive del Castel dell’Ovo di Napoli ad ospitare la Mostra Antologica del Maestro Osvaldo Petricciuolo, la cui arte ha segnato il novecento con una innovativa concezione dello spazio, che si inaugurerà con un vernissage il prossimo 26 febbraio, alle ore 16.30, e che potrà essere visitata fino al 18 marzo 2016. “Abbiamo accolto con gratitudine la proposta di ospitare in una sede espositiva del Comune di Napoli la mostra del Maestro Osvaldo Petricciuolo, a pochi anni dalla sua scomparsa. L’occasione è certo un omaggio postumo che la Città e la sua Amministrazione dovevano al creativo e all’intellettuale che, napoletano, per tanti anni ha svolto a Napoli un’attività davvero multiforme, di artista, di docente, di uomo di teatro, ma non può essere sprecata come una mera commemorazione, vogliamo che sia anche una occasione concreta, per la Città stessa, per riconoscere quest’arte e riappropriarsi della straordinaria ricchezza delle sue forme e dei suoi contenuti.”, dichiara l’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli dott. Nino Daniele, che interverrà all’evento, unitamente alle autorità diplomatiche quali: l’Ambasciatore del Perù in Italia S. E. Eda Rivas Franchini, insieme al Console Generale del Perù a Roma S. E. Carmen Silva Caceres, al Console Generale H. del Perù a Napoli Notaio Carlo Iaccarino, al Console Generale del Perù a Milano, al Console Onorario del Lussemburgo Notaio Giancarlo Iaccarino. La mostra, patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, dal Consolato Generale H. del Perù a Napoli, e dal Comune di Ortignano-Raggiolo (AR) è stata curata dal Soprintendente della Casa d’Arte Museum dell’Iterspatium Apertum di Raggiolo(AR) Prof.ssa Brunilde Petricciuolo e dall’Architetto Monica Bercioux, con il supporto tecnico di Alessandro Giarritiello. “Realizzare a Napoli la mostra antologica delle opere di mio padre è un omaggio ad una città che lui amava e che ha reinterpretato in molti suoi dipinti.” – afferma Brunilde Petricciuolo, figliola del maestro. Osvaldo Petricciuolo con il suo “Iterspatium Apertum” è stato tra i maggiori assertori dell’astrattismo geometrico del XX secolo. Un artista non solo delle arti visive ma anche di quelle sonore, considerata la sua fama di baritono. Facevano da sfondo alle opere liriche, che lo vedevano spesso protagonista, le sue scenografie innovative e aperte verso il nuovo in uno spazio “oltre”, dove l’arte assume la dimensione del pensiero puro. La “1° Esposizione Internazionale di Scenografia Contemporanea”, realizzata a Napoli, lo vide protagonista insieme a Enrico Prampolini, Pablo Picasso, Roman Clemens, Mario Anghelopoulos, Nicola Benois, George Braque, Giacomo Balla, Frantisek Troster, Gino Severini , Fortunato Depero, Svoboda e tanti altri. Sua la creazione dell’ ”Open Travel Space” e dei ”Dialogues in the world”, che lo consacrò massimo esponente delle arti sonore e visive nei maggiori teatri d’Europa. “Quando si va ad una mostra, si tenta sempre di inquadrare la problematica di un autore, per iniziare la strada del dialogo si cerca uno spunto per capire l’autore. È un po’ difficile quando questo autore è come Petricciuolo contemporaneamente baritono e scenografo dell’opera, teorico dell’Urbacosmo, organizzatore di festival e mostre, pittore e disegnatore di qualità, oltre che ovviamente docente ed accademico… Spesso l’artista ha carattere forte e indipendente, il capire va sempre controcorrente, a corti e accademie, preferisce il pregio della libera espressione…” – scrive il critico d’arte e docente Universitario, Gily Reda. Le opere del M° Petricciuolo, sono esposte all’Università di Genova, al National Museum of Fine Arts di La Valletta a Malta, alla Biblioteca Sperelliana di Gubbio, allo Sbarro Institute di Philadelphia, al Ministero della Cultura di Pechino, al Palazzo dell’Hanban, all’Istituto Confucio di Napoli, all’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, all’Ambasciata Italiana negli Emirati Arabi Uniti e poterle ammirare a Napoli è davvero un evento eccezionale cui non si può mancare.
Ufficio Stampa Laura Fiore 3288131854
I colleghi giornalisti potranno accreditarsi al vernissage o chiedere maggiori informazioni inviando e-mail a: albatros.edizioni@libero.it / casadartemuseum@gmail.com

Categorie: Mostre

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