CHIARE,FRESCHE E DOLCI ACQUE…
Anna Russo L’acqua è fonte di vita”.
La manifestazione, con l’intervento musicale della cantautrice casertana per la pace Agnese Ginocchio,(nella foto), avrà luogo a S. Giorgio a Cremano (Napoli) domenica 29 Ottobre 2006.
S. Giorgio a Cremano (Napoli) Domenica 29 Ottobre 2006 ”L’ ACQUA È FONTE di VITA”con l’intervento musicale della cantautrice casertana per la pace Agnese Ginocchio. Il CVX (Comunità Gesù nuovo-Napoli), la Rete Lilliput (nodo di Napoli), il GMA (gruppo di Napoli), il V.A.L. (Valorizzazione artigianato locale), propongono la manifestazione: “L’ACQUA È FONTE di VITA”, Giornata di Solidarietà per rendere potabile l’acqua nel villaggio di Mejaha (Etiopia). La manifestazione avrà luogo a S. Giorgio a Cremano (Napoli) il 29 Ottobre 2006 ed avrà il seguente programma diviso i tre fasi.
La prima in mattinata dalle ore 10:00 in piazza Troisi, Artigiani e Artisti in piazza per il progetto di “Solidarietà”. Attività di sensibilizzazione con artigiani, artisti, volontari, atleti, clowns, scuole, gruppi parrocchiali, associazioni per contribuire all’attuazione del progetto di Solidarietà, che si prefigge di dare acqua pulita al villaggio di Mejaha (Etiopia).
La seconda fase prevede nel pomeriggio, a partire dalle ore 16:00, in Villa Bruno, il seguito con altri contributi, banchetti, associazioni, volontari, TUTTI INSIEME per riuscire nell’intento di dare acqua pulita ai fratelli etiopi. Videoproiezioni continue nella sala biblioteca. Per tutta la giornata verranno eseguite dimostrazioni di Reiki, Tai ji quan, Shiatsu e Danze orientali.
La terza fase conclusiva nella serata dalle ore 19,30: si accederà con invito nella biblioteca di VILLA BRUNO per assistere allo spettacolo che avrà come interpreti:
Il club dei pasticcieri, sculture di zucchero;
Agnese Ginocchio, cantautrice per la Pace;
Massimo Bondi, Quing feng accademy of Taiji Quan e Allievi della Maestra Filosa Carmela;
Associaz. Phlaegrei, Danze del mediterraneo con M.E. Berardi;
Proiezione del videoclip: “Vivi l’Africa” con i volontari del GMA ;
I Neurotic Rock Blues Band;
Compagnia teatrale Lec Esprit: “La rivincita di Nanninella”, di E. Alcidi.
Presenta Valentina Salvio.
Madrina dell’evento Rosaria De Cicco, nota attrice e testimonial del progetto per il quarto anno.
Si susseguiranno gli interventi di:
Ferdinando Riccardi, sindaco di S. Giorgio a Cremano;
Maurizio Sibilio, assessore alle politiche sociali e Solidarietà;
padre Alex Zanotelli, missionario comboniano;
Nunzia Gatta, referente insieme a Lucina Tomatore per il GMA-Napoli, nonché referente per il progetto di Mejaha-Shashamene (Etiopia).
L’evento è stato patrocinato da: Provincia di Napoli e Città di S. Giorgio a Cremano. Con la collaborazione del Forum delle Associazioni; Centro Studi la Fenice; Associazione Oltre il Muro; Soc. Formisano s.r.l.; Swan eventi e Meeting; eMpaThy-centro sutudi musicoterapia; Gallo Ercolano. Comunicato stampa del 25 ottobre 2006 Info: Consiglia Salvio 329/7745761
I link correlati all’argomento: Un milione di litri – Water for life – L’acqua potabile
L’acqua, preziosa alleata di bellezza e di salute
Anna Russo, educazionealimentare@supereva.it
LE ACQUE IN CAMPANIA
Migliora lo stato di salute delle acque della Campania, anche se bisogna ancora lavorare molto per avere un mare davvero pulito e balenabile.
E’ quanto emerge dal convegno organizzato e promosso dall’Arpa Campania che si è tenuto durante l’intera giornata del 17 ottobre presso Palazzo Sasso a Ravello.
Stando ai controlli effettuati dall’Arpa Campania fino allo scorso mese di settembre, infatti, il livello di inquinamento costiero ha subito un leggero miglioramento rispetto all’anno scorso un po’ in tutta la regione, anche se – volendo stilare una sorta di classifica tra le province – Caserta rappresenta comunque la maglia nera della Campania, mentre per Napoli e Salerno si assiste ad un andamento migliorativo.
Con la differenza che, mentre nel Napoletano spesso le acque risultano più pulite nonostante in qualche punto persistano ancora concentrazioni medie alte di sostanze inquinanti, nel Salernitano appaiono rari i casi di forte concentrazioni di agenti inquinanti.
Tra le zone maggiormente “nere”, in particolare, in provincia di Caserta figura il Litorale Domizio, mentre nel Napoletano la zona che da San Giovanni a Teduccio arriva a Castellammare e nel Salernitano la costa vicina al centro urbano e quella limitrofa alle foci dei fiumi Picentino e Tusciano.
Tra i numerosi e qualificati interventi che si sono susseguiti durante la tavola rotonda, particolarmente significativo innanzitutto quello del direttore generale dell’Arpa Campania, Luciano Capobianco: “Purtroppo è innegabile che i rilievi non diano sempre risultati positivi. Circa un terzo dei fiumi è inquinato e porta a mare acque non trattate. Ne consegue che anche nelle acque marine si rilevano fenomeni di contaminazione che, come Arpac, rileviamo puntualmente. Auspichiamo un maggiore impegno degli enti preposti alla salvaguardia ambientale e l’adeguamento degli impianti di depurazione in tutta la regione perché solo così si può sperare di avere un ecosistema migliore”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la relazione del sostituto procuratore della Repubblica, Giuseppe Noviello, che ha arricchito il suo intervento con una documentazione fotografica che ritraeva scarichi abusive, foci di fiumi inquinate e discariche a cielo aperto: “E’ innanzitutto sottolineare che il reato ambientale rappresenta una tipologia complessa ed articolata. E spesso si sottovaluta che dai reati urbanistici si arriva facilmente anche a danni irreparabili per l’ambiente; da un abuso edilizio, ad esempio, il passo è breve per scoprire imprese che in pieno centro urbano emettono sostanze nocive o, peggio ancora, che le acque di fiumi inquinati vengono utilizzate in agricoltura e che i depuratori funzionano poco e male. La verità è che solo coordinando una pianificazione ambientale tra i vari settori della pubblica amministrazione si posso evitare interventi posteriori e repressivi della magistratura. Bisogna cioè sviluppare una coscienza ambientale che non consenta affatto l’effettuazione del reato”. Ravello, 17/10/06
Ufficio stampa dimartinobox@tin.it 347 4631482
A PROPOSITO DI ACQUA
Un milione di litri
A cura di Anna Russo
ACRA promuove la campagna per il diritto all’acqua: Qualcuno non se la beve!
Affinché l’accesso all’acqua bene comune dell’umanità sia riconosciuto come diritto per tutti…
Affinché le popolazioni del sud del mondo abbiano accesso all’acqua potabile e partecipino alla gestione delle proprie risorse idriche…
Affinché il diritto all’acqua, bene globale limitato e vulnerabile sia difeso, promosso e garantito da tutti per tutti…
Affinché si diffonda una cultura condivisa dei beni comuni e del consumo responsabile…
ACRA promuove la campagna: Qualcuno non se la beve!
Info:
www.unmilionedilitri.it
I link correlati all’argomento
Chiare, fresche, dolci acque…
Acqua viva ed Energia vitale
L’acqua, preziosa alleata di bellezza e di salute
Il simbolismo dell’acqua
A cura di Anna Russo
educazionealimentare@supereva.it
L’ACQUA PER LA SALUTE
Acqua magnetizzata – Acqua Energizzata. Cura dei Calcoli renali e della Colecisti a MEDICINA ECOLOGICA
Associazione Medicina Ecologica Italiana.
Le proprietà curative e rivitalizzanti dell’acqua magnetizzata potrebbero essere legate alla sua “memoria”. L’acqua fresca, pura, proveniente da un torrente di montagna, è piena di vitalità, specialmente se questa ha percorso un tratto di rocce vulcaniche, che sono altamente paramagnetiche. Il passaggio attraverso il suolo contaminato, svariati chilometri di tubazioni di ferro e plastica, e il trattamento con prodotti chimici, ad esempio il cloro, le fanno perdere vitalità. Così l’acqua che arriva nelle nostre case risulta senza vita dal punto di vista energetico. Fortunatamente recenti ricerche hanno dimostrato che è possibile recuperare in buona parte lo stato originale dell’acqua attraverso la magnetizzazione.
L’acqua può essere rimagnetizzata facendola scorrere in tubazioni dotate di elettromagneti permanenti, oppure si può ottenere un effetto simile ponendola in una caraffa che viene esposta su un magnete per tutta la notte. I magneti devono essere attentamente studiati per corrispondere al ritmo di scorrimento dell’acqua, e dovrebbero essere sempre posti il più vicino possibile allo sbocco, dopo altri filtri e sistemi di depurazione. Nella magnetizzazione stazionaria notturna è importante assicurarsi che la polarizzazione del magnete utilizzato sia NEG. oppure, meno frequentemente, bipolare.
Dosaggio:
Negli adulti è importante iniziare con la somministrazione di 30ml di acqua tre volte al giorno. Se non si verificano effetti collaterali, dovuti al drenaggio epatico, linfatico e renale, si passa ad almeno 200/300ml tre volte al giorno.
Nei bambini è opportuno iniziare con la somministrazione di due cucchiai 3-4 volte al giorno. Importante che né i recipienti né l’utensile utilizzato siano di metallo, altrimenti si corre il rischio di scaricare in parte le “informazioni magnetiche” incorporate nell’acqua.
Acqua magnetizzata con campo negativo:
– Allevia il dolore
– Riduce l’edema intracellulare
– Favorisce il riposo e il sonno
– Migliora le prestazioni sportive
– Combatte e controlla le infezioni
– Aumenta l’alcalinita tissutale
– Aumenta il numero di ioni negativi e aumenta la presenza di ossigeno nelle cellule
– Aumenta e rinforza concentrazione e attività mentale
Acqua magnetizzata con campo positivo:
– Aumenta il numero di ioni positivi e diminuisce l’ossigeno nelle cellule
– Tende ad aumentare i dolori nei disturbi cronici
– Tende ad aumentare l’edema intracellulare
– Agisce come stimolante in genere
– Può favorire l’insorgenza d’infezioni. favorisce lo sviluppo di batteri
– Può portare un’iperattività mentale e diminuire i livelli di stress
– Agisce aumentando l’alcalinità
– Può aumentare la depressione
– Può essere utile nella cura delle contusioni o infiammazioni dei tessuti molli non associati a episodi di infiammazione grave o ferita aperta.
Indicazioni e modo d’impiego:
L’acqua magnetizzata utilizzata in terapia può agire da sola, ma associata ad altri trattamenti, ha effetto sinergico. In quanto metodo naturale, può essere combinata con tutte le medicine cosiddette “dolci”. L’acqua magnetizzata presenta molteplici qualità: diuretica, leggera, mineralizzata, potere depurativo.
Fegato e Cistifellea:
Azione sul fegato e sulla vescica biliare: si nota una rapida riduzione del fegato. la regione vescicolare diventa elastica e indolore e si può notare l’evacuazione di piccoli calcoli biliari nelle feci. I calcoli scompaiono nel giro di due o tre mesi: solo i calcoli urici resistono al trattamento.
Reni:
L’aumento della produzione di urine influisce sia sul loro volume sia sui residui organici o minerali. Anche i calcoli renali vengono disciolti con relativa rapidità a seconda della loro dimensione.
Metabolismi:
Questa indicazione è messa in evidenza dagli esami effettuati prima e dopo la cura di acqua magnetizzata. In tali casi si è constatato il ritorno a livelli normali del tasso di colesterolo e di urea.
Pelle:
Si ha un regresso nelle dermatosi ad indicare una disintossicazione dell’organismo ed una migliore eliminazione delle sostanze naturali.
Apparato digerente:
Si osserva un aumento di movimenti peristaltici dell’intestino. Nei disturbi digestivi (nausea, vomito, flatulenza, costipazione, ecc) si ottengono notevoli risultati.
Sistema ormonale:
Questa azione è constatata sul tono e sull’elasticità del sistema neurosimpatico a livello dei polmoni e dello stomaco, come pure una regolarizzazione progressiva e permanente della pressione arteriosa e un effetto sulle variazioni del sistema ormonale.
Liquidi interstiziali (sangue e linfa):
L’azione diuretica dell’acqua magnetizzata è la causa principale della riduzione degli edemi esterni e interni.
Il ristabilimento dovuto all’acqua rappresenta l’equivalente di una depurazione generale dell’organismo che diventa così più resistente alle insidie future e più ricettivo nei confronti delle altre terapie dolci, quali l’omeopatia.
Posologia:
L’assunzione quotidiana dai due-tre litri di acqua magnetizzata disintegra in otto settimane i calcoli renali e biliari.
Nelle ritenzioni urinarie, occorre bere dai 50-100 ml di acqua ogni mezzora.
dr.Matonti Catello
www.supereva.com
educazionealimentare@supereva.it
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