1) “Dopo il referendum, le sfide della vita sono famiglia, pace, sviluppo e legalità”
FUCI, Giovani delle Acli e Giovani del Movimento firmano un documento congiunto e stringono alleanze per il futuro
Napoli, 13 giugno 2005 – La Federazione Universitaria Cattolica Italiana, i Giovani delle Acli e Giovani del Movimento per la Vita accolgono con grande soddisfazione la notizia che gli italiani abbiano ritenuto di accettare l’indicazione per l’astensione, cui le tre organizzazioni hanno contribuito in modo decisivo.
“Avevamo ritenuto- si legge in una nota congiunta firmata dai segretari provinciali delle tre organizzazioni- che l’uso del referendum fosse sbagliato nel merito e nel metodo. Nel merito ritenevamo di difendere il diritto alla vita dell’embrione e alla sua identità genetica; nel merito ritenevamo che su di una materia così delicata fosse improprio come affilare una matita con l’accetta. Per questo motivo abbiamo invitato i nostri associati a non recarsi alle urne. Evidentemente il nostro appello ha contribuito al mancato raggiungimento del quorum”.
Le tre organizzazioni si dicono entusiaste del lavoro gomito a gomito svolto in questa fase referendaria. Ma l’impegno in favore della vita non deve fermarsi qui: “Intendiamo- prosegue la nota- farci promotori di spazi di incontro tra le organizzazioni giovanili cristiane in provincia di Napoli. Desideriamo che la stagione di unità nata dall’impegno comune sul fronte referendario possa essere ampliata alle altre sfide che abbiamo a cuore: la famiglia, la pace, lo sviluppo, la legalità”.
Presto le tre organizzazioni inizieranno a ragionare per la creazione di una nuova alleanza tra gruppi giovanili cattolici che possa incidere positivamente sullo sviluppo del territorio partenopeo.
Mario Migliore, presidente FUCI Napoli
Michele M. Ippolito, segretario provinciale dei Giovani delle Acli di Napoli
Pantaleone Pergamo, responsabile giovani del Movimento per la Vita Campania
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito – 3403008340 Michele M. Ippolito michele.ippolito@fastwebnet.it
2) Dichiarazioni di Pasquale Orlando (presidente Acli di Napoli) sui risultati del referendum
Nessuna deriva radicale in Campania. Il centro sinistra che alle regionali ha dato un ottimo 60% al presidente Bassolino ( a cui va dato atto di una estrema correttezza, pur nella chiarezza delle posizioni personali) produce una risposta negativa ad una minoranza che vuole spaccare il paese introducendo veleni anticlericali e laicismo deteriore. Nessuno ha confuso la modernità con lo slogan “liberale liberistista libertario” piuttosto c’è voglia di sociale, solidarietà, valori.Credo che possiamo evitare per il futuro estremizzazioni che, quelle sì, introducono scontri ideologici e mettono a rischio le libertà di tutti. Il paese non può essere tirato per i capelli a sfide ideologiche. I lavoratori, le famiglie apprezzano e partecipano a lotte per il pane, la libertà, la pace ed anche la vita. L’unità delle forze popolari si costruisce sul lavoro e lo sviluppo e non sulle stesse linee radicali che vogliono abbattere il sindacato, l’art. 18 ed esportare la democrazia con le armi. I cattivi maestri dell’individualismo e delle lobby non sono assunti come gli ispiratori delle popolazioni, in particolare nel mezzogiorno dove è forte la cultura giuridica è prevalso lo stesso principio di prudenza che ci fa dire no all’eccesso di ogm e di controllo tecnologico dei fondamenti della vita. Fortunatamente le posizioni di ambienti aperti e socialmente avanzati come le ACLI non consegnano alle destre questo risultato. Riflettiamo tutti con calma e continuiamo insieme un dibattito serio sulla ricerca, la vita e i mezzi per migliorarne la qualità.
3) “La Costituzione Europea: quale futuro?” Se ne discute giovedì a San Giorgio a Cremano
Tra i relatori Alfonso Andria, Luca Jahier, Biagio De Giovanni, Andrea Geremicca, Pasquale Orlando. – Giovedì 16 giugno alle ore 18.30, nella sala della biblioteca di Villa Bruno, a San Giorgio a Cremano (NA), si terrà l’incontro “La costituzione europea: quale futuro”, promosso dal circolo Acli “Giuseppe Lazzati” di San Giorgio a Cremano.
Interverranno Alfonso Andria, eurodeputato; Luca Jahier, membro della presidenza nazionale delle Acli e presidente della Federazione delle Acli Internazionali, Biagio De Giovanni, docente di storia e politica dell’integrazione Europea presso l’Università Orientale di Napoli, Andrea Geremicca, già deputato. Introdurrà i lavori il presidente del circolo Acli di San Giorgio a Cremano, Antonio Di Maria e modererà il dibattito il presidente provinciale delle Acli di Napoli Pasquale Orlando. E’ previsto anche il saluto del sindaco di San Giorgio a Cremano, Ferdinando Riccardi.
La conferenza conclude un corso di formazione socio-politico dal titolo “Frammenti per un discorso sulla complessità: questioni umane all’inizio del terzo millennio”, che ha visto impegnati una trentina di giovani in quattordici lezioni tenute da docenti universitari di quattro differenti università, esperti e rappresentanti della società civile organizzata. Tra essi Gabriella Cundari, Percy Allum, Mario Di Costanzo, Marco Cilento, Ottorino Cappelli.
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (portavoce Acli Napoli) – 3403008340
michele.ippolito@fastwebnet.it
Categorie: Campania che fa
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