“UN TEATRO NEL CUORE DEL SUD”
Si apre il 20 settembre la prima Stagione del Teatro di Laurino(Sa)
Si avvia il 20 settembre con Ruggero Cappuccio e “La morte della bellezza”, omaggio a Patroni Griffi, la prima stagione teatrale di Laurino, il piccolo borgo della Valle del Calore, in provincia di Salerno.
Dopo l’inaugurazione dello scorso anno con Peter Stein e lo stesso Cappuccio, il settecentesco teatrino avrà una sua piccola stagione teatrale grazie al contributo determinante dell’Ente Teatrale Italiano e al supporto del Parco del Cilento, della Comunità Montana della Valle del Calore, dell’Unione dei Comuni e della Banca di Credito Cooperativo del Monte Pruno e di Roscigno.
Un programma all’insegna di innovazione e tradizione che presenta sette spettacoli da settembre ad aprile, con la direzione di Almerica Schiavo e Luciana Libero.
A distanza di un anno dalla folgorante inaugurazione del settembre 2007, le due curatrici sono riuscite a portare nel cuore del Sud, in un territorio ricco di arte e di cultura come il Cilento, emarginato dai circuiti teatrali nazionali, una piccola ma preziosa stagione di teatro.
Un progetto difficile e ambizioso che si è potuto realizzare grazie all’intervento determinante dell’Ente Teatrale Italiano, alla disponibilità dell’Amministrazione Comunale, all’aiuto del Parco del Cilento, della Comunità Montana, dell’ Unione dei Comuni della Valle del Calore e della Banca locale.
Dopo il lungo lavoro di restauro che ha riportato alla luce la struttura architettonica del 1300 della Chiesa Sant’Agostino grazie allo sforzo del Comune, l’antico Teatro e la comunità laurinese, avranno un programma culturale che potrà fare della rinnovata sala settecentesca un luogo di riferimento artistico del Cilento e che si distingue, negli intenti e nella qualità degli spettacoli, dalla consueta offerta locale.
Un progetto con qualificate ospitalità che si apre con Ruggero Cappuccio, artista europeo proveniente da questa stessa terra e un omaggio di Nadia Baldi a Patroni Griffi, nel segno della drammaturgia contemporanea e della grande scuola napoletana e meridionale e che prosegue, negli altri titoli, con una particolare attenzione alle drammaturgie contemporanee di area meridionale, al rapporto tra teatro, musica e parola e nel coinvolgimento di attori e artisti di talento.
Ulderico Pesce, Saverio La Ruina, Pasquale De Cristofaro e gruppi come Teatro Mediterraneo delle Arti, Teatro Studio di Salerno, Scena Verticale provengono tutti dalle regioni meridionali e delineano attraverso il Sud un filo rosso di originalità e creatività.
Si aggiungono inoltre momenti di intrattenimento con gli spettacoli su Dalidà di Maria Letizia Gorga e “Radice di due”, una gustosa storia di amore e matematica interpretata da Edi Angelillo, e inoltre recital con Maddalena Crippa e altri artisti, incontri, iniziative con maestri teatrali e musicisti italiani.
Una stagione “possibile”, povera di risorse ma ricca nei suoi contenuti che porta nel cuore del Cilento l’Arte e il Teatro di artisti di particolare raffinatezza espressiva che si sono distinti per la coerenza e il valore della loro ricerca.
Associazione Teatro di Laurino e Valle del Calore
In collaborazione con:
Comune di Laurino
Comunità Montana Valle del Calore
Unione dei Comuni
Parco del Cilento e Vallo di Diano
IL PROGRAMMA DELLA STAGIONE TEATRALE 2008-2009
UN TEATRO NEL CUORE DEL SUD
tra innovazione e tradizione
Teatro Comunale di Laurino – LAURINO (SA)
20 settembre 2008 – 25 aprile 2009
PROGRAMMA:
20 settembre 2008
ore 20.00
Evento Speciale
Incontro con Ruggero Cappuccio
Ore 21.00
TEATRO SEGRETO s.r.l.
Direzione artistica Ruggero Cappuccio
presenta
LA MORTE DELLA BELLEZZA
voci in concerto
per Giuseppe Patroni Griffi
con Nadia Baldi – Antonella Ippolito – Ada Totaro – Lia Zinno
e con
Clarinetto Massimiliano Sacchi
Pianoforte Dario Zeno
Violoncello Marco Di Palo
Contrabbasso Roberto Giangrande
Percussioni Gianni Sorvillo
Musiche originali
Paolo Vivaldi
Progetto Luci
“Progettinaria”
Pietro Sperduti
Fonica
Carmine Acconcia
Aiuto Regia
Gina Ferri
Regia
Nadia Baldi
Cinque leggii sono l’unica scenografia, animati da un accordo di voci.
”La morte della bellezza”, nel riadattamento di Nadia Baldi, rispetta ed esalta lo “stile d’acqua” di Patroni Griffi, evidenzia la grande abilità femminile a raffigurare l’avvenenza e la riluttanza di un amore maschile. I pezzi musicali irrompono prepotentemente sulla scena, adeguandosi alla situazione ambientale concreta di una Napoli sempre sospesa tra farsa e realtà.
11 Ottobre 2008
CONTADINI DEL SUD
La storia d’amore tra Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli
di Ulderico Pesce
con Ulderico Pesce e Maria Letizia Gorga
Tratto dall’opera di Rocco Scotellaro e Amelia Rosselli, “Contadini del Sud” racconta la vita di Rocco Scotellaro, le battaglie in difesa dei braccianti e le occupazioni delle terre, le dimissioni dalla carica di sindaco di Tricarico in Lucania, il viaggio a Roma alla ricerca di una casa editrice che potesse pubblicare il suo romanzo sui contadini del Mezzogiorno e i suo incontro d’amore con Amelia Rosselli, giovane poetessa, figlia di Carlo, trucidato con il fratello Nello nel 1937 dalle truppe di Mussolini. Lo spettacolo si avvale di musiche popolari sefardite, chassidiche, yiddish e della tradizione contadina lucana.
Con questo spettacolo l’Ente Teatrale Italiano ha aperto i festival teatrali di Campobasso, Gioia del Colle e Castrovillari. Il lavoro è stato mostrato in Basilicata, Calabria, Sicilia, Campania, Puglia, Piemonte, Lazio ed ha partecipato a festival teatrali in Australia, Cile, Argentina, Uruguay, Brasile, Svizzera, Francia, Venezuela e Columbia.
Contadini del Sud è lo spettacolo più visto nella storia della Regione Basilicata, è stato mostrato in circa 80 comuni. Inoltre il 10 settembre 2002 è andato in onda integralmente su Rai Sat Album, in tutto il mondo, per cinque volte consecutive.
Rai cinema Qualità ha commissionato ad Ulderico Pesce, Francesca Solinas e Roselida Porrello la stesura del trattamento cinematografico.
1 Novembre 2008
AVEC LE TEMPS, DALIDA
scritto e diretto da Pino Amendola, con Maria Letizia Gorga
Violoncello: Elena Lera, Laura Pierazzuoli
Pianoforte: Stefano De Meo
Clarinetto: Marco Colonna, Pasquale Laino
Arrangiamenti: Stefano De Meo
Coreografie: Jacqueline Chenal
Elementi scenici: Raffaele Golino
Produzione: Paolo Dossena e Pino Ammendola
Lo spettacolo è un omaggio e una carrellata nella memoria musicale della cantante Dalida, nata in un sobborgo popolare del Cairo, diventata prima Miss Egitto e poi Mademoiselle Bambino, la regina dei jukebox, che verrà consacrata come la più grande cantante francese di tutti i tempi.
L’idea dello spettacolo nasce dal desiderio di ricordare, oltre alla sua vita, le canzoni che l’hanno resa celebre. Lo spettacolo attraversa il vasto repertorio di un artista scomoda e anomala, il suo sorprendente trasformismo e il misterioso e affascinante percorso della sua vicenda tra arte ed amore, tragicamente interrotto dalla sua morte
.
6 Dicembre 2008
SCENA VERTICALE
DISSONORATA – Un delitto d’onore in Calabria
drammaturgia, regia e interpretazione: Saverio La Ruina
musiche: Gianfranco De Franco
Partendo dalla piccola ma emblematica storia di una donna calabrese, lo spettacolo offre lo spunto per una riflessione sulla condizione della donna in generale. Parlando del proprio villaggio, parla della condizione della donna nel villaggio globale.
Nello spettacolo risuonano molteplici voci di donne. Voci di donne del sud, di madri, di nonne, di zie, di loro amiche e di amiche delle amiche, di tutto il parentado e di tutto il vicinato. E tra queste una in particolare, la tragica e commovente storia di una donna del nostro meridione. Dal suo
racconto emerge una Calabria che anche quando fa i conti con la tragedia combina elementi grotteschi e surreali, talvolta perfino comici, sempre sul filo di un’amara ironia. “Dissonorata”, è una riflessione sulla condizione femminile concentrata nella magnetica presenza di Saverio La Ruina.
Uno degli spettacoli più acclamati della scorsa stagione, con il quale Saverio La Ruina ha vinto il Premio Ubu. Calabrese, La Ruina è animatore del gruppo Scena Verticale che opera a Castrovillari dove organizza il festival Primavera dei Teatri.
5 Gennaio 2009
IL MALATO IMMAGINARIO
Commedia comica di Molière
Adattamento e regia di Pasquale De Cristofaro
Con: Rosanna Di Palma, Felice Avella, Carla Avarista, Cristina Recupito, Antonello De Rosa, Antonio Grimaldi, Igor Canto, Francesco Petti e Pasquale De Cristofaro, nella parte di Pulcinella
Produzione Teatro Nuovo di Salerno.
Le malade imaginaire fu rappresentata per la prima volta al Palais-Royal di Parigi il 10 febbraio1673 e rappresenta un classico di enorme successo presso tutti i pubblici e i teatri europei. Cavallo di battaglia di grandi interpreti e grandi registi è una satira divertente e amara sulla medicina e la cialtroneria di medici spregiudicati e affaristi. Argante, uomo ossessionato dalle malattie, considera che non vi sia niente di più importante nella vita della medicina. In questa sua mania lo asseconda soltanto la sua seconda moglie Belinda, interessata ad impossessarsi del suo patrimonio. La figlia Angelica, il fratello, la serva Toinette, che in questa versione è un furbo Pulcinella, sono decisi con tutti i mezzi a far rinsavire Argante.
Equivoci, scambi di persone, inganni e maldicenze, sono gli ingredienti del teatro moliérano che il gruppo interpreta con sostanziali interventi drammaturgici, un discorso serrato sullo spazio e sul corpo dell’attore e una ricerca che dalla Commedia dell’ Arte trova nuovi spunti di teatralità contemporanea.
Salernitano, attore e regista, Pasquale De Cristofaro, con il suo gruppo Teatro Studio lavora da anni con importanti attori italiani e una nutrita compagnia di allievi e compagni di lavoro che ha formato con laboratori e produzioni di teatro contemporaneo. Tra i suoi ultimi spettacoli “Mala luna”, con Peppe Lanzetta e Vincenzo Pirrotta e “Opera di periferia” di Peppe Lanzetta presentato al Teatro dei Parioli di Maurizio Costanzo a Roma e nell’estate 2008, al Teatro Italia Festival di Napoli.
21 Marzo 2009
RADICE DI DUE
Di Adriano Bennicelli
Con Edy Angelillo e Michele La Ginestra
Regia di Enrico Maria La Manna
Una storia d’amore tenera e intensa che si snoda lungo una vita nei toni brillanti della commedia.
Geraldina e Tommaso, ormai maturi, raccontano attraverso flashback la loro storia d’amore, il loro primo incontro, il primo bacio, la voglia di vivere ed amare, i tanti sogni e le speranze. Le loro vite sono state distinte e contrapposte, divise da caratteri differenti, ma unite da un solido amore.
Tutto il racconto è arricchito da una sequenza di numeri e di operazioni matematiche che fanno da contrappunto a battute e gag, teneri ricordi che oscillano tra razionalità e fantasia, il rigore dei numeri e la leggerezza dell’amore.
Lo spettacolo ha debuttato questa stagione al Teatro La Cometa di Roma riscuotendo un grande successo di pubblico e di critica.
25 Aprile 2009
DEDICATO ALLA MIA TERRA
Storie del Cilento tra musica e poesia
Con Almerica Schiavo
Sono inoltre in programma in date da definire recital con Maddalena Crippa, Nuccio Siano e incontri con Mario Martone e Roberto De Simone.
INFO
Prenotazione e Abbonamenti: Banca di Credito Cooperativo MONTE PRUNO di Roscigno e Laurino
Tel. 3394560718/3936730458
da: Luclib [luclib@tiscali.it]
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