L’ASSOCIAZIONE OLTRE I RESTI SABATO 17 DICEMBRE 2016 ORE 19,00 E’ LIETA DI INVITARVI ALLA SERATA:
TOMBOLA TEATRALIZZATA:’O SURDO, ‘O SFATICATO E …’A DIAVULESSE
Uno spettacolo all’insegna del divertimento e del teatro, tra nonni sordi e donnaioli, nipoti debosciati e vicine brutte e ninfomani, tra risate ed equivoci…cosa accadrà ?
Potrete scoprirlo solo partecipando, tra ironia e fatti surreali, con un tuffo nella Napoli Eduadiana.
In una baraonda di personaggi e situazioni si alternerà il gioco della TOMBOLA, dove si vinceranno bellissimi premi, tra cui un dipinto del Maestro Scarano, (ultimo degli estemporanei della scuola di Posillipo), col terno, quaterna, quintina e tombola. Chiaramente i vincitori dovranno pagare pegno per ritirare la meritata vincita !
Per gli auguri finali ci sarà il taglio del pandoro con spumante. La durata prevista per la serata è di due ore e verrà fatta anche in caso di pioggia, perchè al coperto e al caldo!.
Il contributo associativo è di 12,00 euro a partecipante e comprende: spettacolo, 1 cartella per il gioco, pandoro e spumante.
Per i bambini dai 6 ai 10 anni il costo è di 7 euro se giocano (cartella, serata e consumazione);
per i bambini dai 6 ai 10 anni il costo è di 5 euro se non giocano (serata e consumazione).
La partecipazione alla tombolata è a numero chiuso e prevede una prenotazione obbligatoria .
L’appuntamento è a Via Mezzocannone 109;
all’ex Cinema Astra (saremo comodamente in poltrona);
alle ore 19,00.
Per info e prenotazioni Dott.ssa Mango oltreiresti@oltreiresti.it www.oltreiresti.it
da: Oltre i Resti [oltreiresti@oltreiresti.it]
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“PEDAMENTINA: tra scale e gradini” DOMENICA 11 DICEMBRE ore 10,00 & LIBRO “Tempo e Tradizioni i mestieri nel Presepe Napoletano” spedito anche con raccomandata…
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PEDAMENTINA: tra scale e gradini
Di seguito l’itinerario:
– Contestualizzazione visiva Belvedere di S. Martino; – Leggenda di Matilde Serao;
– Origini del Vomero;
– Storia e origini della Pedamentina di S.Martino;
– Leggenda dei Fantasmi delle guerre;
– Scalinatella (testo canzone);
– Storia del fantasma bianco;
– corso V. Emanuele e la leggenda del Paradiso.
Un pò di storia:
“Scale mobili sotto la luna, diagonali e passaggi segreti, un cammino che esiste da sempre, il tesoro dell’antica città”. (Edoardo Bennato)
“Svolto nelle Rampe…, mi dileguo come inghiottito da una quinta di teatro, ed eccomi nel silenzio e nella vecchiaia di un borgo. Non passa un’anima, c’è vento, foglie secche mi precedono e io le seguo. Da un lato anonime case, dall’altro l’ozioso parapetto; affacciandomi posso riavere uno dei miei passi, immaginarmi sull’erto pezzo di strada inferiore mentre salivo. Napoli è città di rampe, di scalini, di ponti, di trafori, perchè è città di memoria”. (Giuseppe Marotta)
“… chi sale per la prima volta gli scalini… si crede Gulliver nel paese di Lilliput, o un familiare della Corte di Madrid fra i nani di Velasquez”. (Curzio Malaparte)
“I pendii sono più forti e si trovano scale fatte come scalinate con gradini ampi o anche molto stretti. In alcune ogni gradino è come un posto per riposarsi…” (Paul Christian Dies)
La partecipazione alla visita è a numero chiuso e prevede una prenotazione obbligatoria.
L’appuntamento è nella piazza del Belvedere di San Martino (Certosa, esterno ingresso museo); a Largo S. Martino; alle ore 10,00. Il contributo associativo è di 5 euro a partecipante.
Gratis per i bimbi fino a 6 anni. Per info e prernotazioni Dott.ssa Mango oltreiresti@oltreiresti.it
www.oltreiresti.it
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LIBRO spedito anche via RACCOMANDATA
“Tempo e Tradizioni i mestieri nel Presepe Napoletano”
La prima parte del libro è composta da un percorso storico artistico corredato di nozioni antropologiche in cui sarà possibile scoprire i mille segreti che si celano tra le figure utilizzate nel presepio e i luoghi ricostruiti del micro-mondo antico fatto di sughero e legno. Tra leggende auree e racconti popolari si potranno conoscere le mille sfaccettature del Sacro e Profano che caratterizzano le figure dei pastori, quali: Benino, ‘o Pastore ‘a meraviglia, Cicci Bacco, Stefania la nutrice, e di quelle figure sacre come i Re Magi, gli Angeli, Gesù Bambino.
Una passeggiata tra pecorelle e grotte, tra i profumi e i sapori di Napoli che contraddistinguono da sempre quest’ ARTE antica ma che ancora sopravvive nelle nostre case.
La seconda parte del testo si compone di quindici storie, corredate da foto di opere artigianali, del Maestro Marco Ferrigno che ci faranno entrare nella vita di quelle botteghe illuminate in quel ‘purgatorio’ del mercato nataliazio presepiale, per conoscere le vicenze dei protagonisti del presepe, ovvero i MESTIERANTI.
Avvincenti cunti dell’Acquaiola, del Maccarunnaro, dell’Ammolafuorfece, della Capera e di tanti altri che tutt’ora vivono e sopravvivono nella città di Partenope, nascosti in piccole botteghe del Centro Antico, dove antico e progresso sono da sempre la stessa faccia della medaglia, dove sacro e profano sono l’ossatura portante della vitalità di Napoli, dove ognuno di noi diviene parte integrante di questo ‘mondo reale’ e di quel ‘mondo ricostruito tra sughero e creta’ intriso di segreti: il PRESEPE NAPOLETANO.
Il costo del volume è di 10 euro ed è possibile ricevero anche via POSTA RACCOMANDATA.
Il costo del volume comprensivo delle spese di spedizione con posta raccomandata è di 13.50 euro. Le spese di spedizione sono verficabili sul sito ufficiale di Poste Italiane al seguente link, (alla voce “tariffe” di pieghi di libri aggiungere la voce servizi con “diritto di raccomandazione”:
http://www.poste.it/postali/italia/pieghi-libri.shtml
La spedizione del volume avverrà nei 3 giorni successivi al versamento dei 13,50 euro.
Dopo il pagamento inviare via mail copia della ricevuta allegando tutti i dati per la spedizione: Nome e Cognome; indirizzo completo di numero civico e cap; Città.
Dopo la spedizione verrà fornito via mail il numero di tracciabilità della raccomandata.Per info e prenotazioni del volume Dott.ssa Mango 349 13 86 203 oltreiresti@oltreiresti.it www.oltreiresti.it
Napoli per i napoletani
L’idea di Francesco Di Rosa: a Napoli la torta “sospesa”
L’idea è liberamente ispirata alla tradizionale usanza napoletana del “caffè sospeso”, ovvero quella di pagare un caffè aggiuntivo per una persona bisognosa di cui non si conosce l’identità e che, all’occorrenza, può così beneficiare di Leggi tutto…
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