Consuntivo soddisfacente la due giorni di Castelvenere che ha presentato ben 13 etichette
La ‘Festa del Vino’ di Castelvenere(Bn) ha fatto registrare un successo non messo in cantiere, premiando l’impegno profuso da tutti, a partire da Pasquale Carlo, presidente della Pro loco, che ha letteralmente coperto di manifesti-invito tutto il circondario sannita. E la gente ha risposto, facendo vivere alla cittadina sannita una due giorni che l’anno prossimo, visti i risultati, si pensa di allargare anche ad altre realtà produttive.
Sabato 27 e domenica 28 agosto, dunque, piazza San Barbato si è trasformata in una grande enoteca all’aperto dove gli amanti dei “nettari di Bacco” hanno potuto degustare i vini delle cantine del paese, che conta la più alta percentuale di superficie vitata della Campania. La kermesse enologica è stata organizzata dalla Pro Loco, coinvolgendo tutte le istituzioni possibili: Comune di Castelvenere, Provincia di Benevento, Regione Campania, Camera di Commercio di Benevento, Comunità Montana del Titerno e Ente Provinciale per il Turismo di Benevento, valendosi anche della collaborazione dell’Istituto Professionale di Stato Alberghiero. Mentre per i Servizi della Ristorazione ‘Le Streghe’ e Slow Food – Condotta Valle Telesina, hanno offerto oltre che un ottimo servizio, la piena collaborazione affinché tutto si svolgesse al meglio.
Nel bel mezzo del comprensorio telesino, zona “cerniera” tra due aree di grande interesse ambientale come il parco regionale del Matese e quello del Taburno-Camposauro, terra da sempre dedita alla coltivazione della vite, le dolci colline castelveneresi rappresentano senza dubbio uno degli angoli più suggestivi della ‘Campania Felix’. Un patrimonio di vitigni autoctoni e territorio “protetto” da ben tre Denominazioni di Origine Controllata (Sannio – Solopaca – Guardiolo) e da un’Indicazione Geografica Tipica (Beneventano). Protagonisti della manifestazione sono stati i calici prodotti dalle tredici cantine partecipanti: Colle Palladino – Fattoria Ciabrelli – Fontana delle Selve – Casal di Venere – Antica Masseria Venditti – I Pentri – Castelle – Podere Veneri Vecchio – Petrare DMC – Bosco Anna – Di Santo Ugo – Vinicola del Sannio – Vinicola Montepugliano.
Il programma è stato rispettato appieno: dopo l’inaugurazione degli stand di sabato sera con le autorità locali, spazio per le degustazioni, fino a tarda sera, con replica la domenica. Di rilievo i menù preparati per accompagnare le degustazioni, con gli ottimi piatti elaborati con la collaborazione dell’Ipssar ‘Le Streghe’, distribuiti allo stand gastronomico curato dalla Pro Loco. Nelle due serate si sono svolti spettacoli musicali in piazza dei Caduti, dove sono stati allestiti anche gli stand degli altri prodotti tipici del paese sannita. Per gli appassionati del genere ma anche per i profani, è stata allestita la mostra filatelica ‘L’uomo e il lavoro’, in piazza San Barbato a cura di Raffaele Buondonno.
La riflessione sulle motivazioni della due giorni di Castelvenere si è svolta nella mattinata di domenica, con un convegno presso il Centro Xewkija (è il nome della città maltese con la quale è gemellata Castelvenere) nella scuola comunale, sul tema ‘Comunicare il vino’, al quale hanno partecipato Manuela Piancastelli, presidente Movimento Turismo del Vino – Campania, Luciano Pignataro, giornalista de ‘Il Mattino’, esperto di enogastronomia, Nicola Matarazzo, formatore e consulente aziendale, amministratore Semeia, Carlo Giorgio Nista, assessore al turismo della Provincia di Benevento. Presente con altri colleghi dell’informazione, Gianpaolo Necco, addetto alle relazioni esterne dell’Arga della Campania, l’associazione dei giornalisti agricoli. Il convegno, moderato dal giornalista Mimmo Ragozzino, dopo i saluti di Pasquale Carlo e del Sindaco Mario Scetta, ha fatto registrare una larga partecipazione di addetti ai lavori, soprattutto imprenditori, produttori e agricoltori locali.
In sintesi, non sono mancate le puntualizzazioni da parte di ogni intervenuto che hanno riguardato in particolare la necessità di coordinare le colture locali, puntando alla qualità dei prodotti e cercando di unire le diverse sinergie in modo da ottenere un “unicum” armonioso e produttivo che soddisfi appieno la richiesta del mercato, soprattutto quello viti-vinicolo. La presenza degli agriturismi, che nella zona sono numerosi, deve poi stimolare un programma di manifestazioni che almeno durante il periodo stagionale più favorevole offra ai visitatori buone occasioni per un soggiorno che non si limiti solo all’offerta di relax ma anche diversivi per il tempo libero. Si è discusso molto anche sulla necessità di marcare il territorio con cartelloni pubblicitari lungo il percorso delle strade che da Napoli e Caserta, verso Telese e Castelvenere, indichino le presenze agrituristiche e vitivinicole, contrassegnadole con opportune indicazioni. Ovviamente di tutto ciò non si possono far carico i soli imprenditori, che invece hanno ribadito la richiesta di una presenza più incisiva e consistente, anche dal punto di vista economico, delle istituzioni maggiori, Regione, Provincia e Comuni, interessati al rilancio delle colline “vitate” sannite. Il riferimento ai Comuni viciniori non ha escluso il coinvolgimento dei paesi produttori di vino con altri che producono offerta turistica come quello termale di Telese, con quello delle ceramiche che fa capo a S.Lorenzello e Cerreto, e via dicendo. In tal modo il tema di “Comunicare il vino” non resterà soltanto una esercitazione didattica o l’occasione per la rituale sagra paesana, ma diventa il programma da attuare da oggi in poi per tutto il comprensorio telesino. Questa è l’intenzione dei proponenti. L’anno prossimo la verifica.
NOTA.
La Pro Loco di Castelvenere, nell’intento di corrispondere a pieno alle richieste di informazioni su tutte le attività turistiche, agricole e vitivinicole ha attivato della linee telefoniche alle quali si può fare ricorso in caso di necessità : 0824.940210 – 329.7333423 – 347.0497425 – 338.8992579
Come raggiungere il paese: Da Napoli: Uscita Caserta Sud sull’A1, proseguire in direzione Ponti della Valle ed immettersi sulla Fondovalle Isclero, fino all’innesto con la Benevento – Caianello. Proseguire in direzione Benevento, uscita Castelvenere: il paese si raggiunge dopo circa due chilometri. Da Salerno: uscita Benevento sull’A14 (Napoli-Bari), proseguire lungo il raccordo ed immettersi sulla Benevento-Caianello. Uscire a Telese Terme e svoltare a destra (direzione Campobasso) prima dell’ingresso nella cittadina termale. Il paese si trova a tre chilometri.
ufficio stampa:SandroTacinelli Mob. 3392073143 – sandrotacinelli@tin.it
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