l’Archeoclub di Sparanise ha arruolato un esercito di volontari per pulire le terme
AGENEWS. A Calvi Risorta è stata presentata la campagna Puliamo le Terme, organizzata dall’associazione Archeoclub di Sparanise con la collaborazione dell’assessorato ai Beni culturali del Comune di Calvi Risorta e della Sovrintendenza ai Beni Culturali di Napoli e Caserta; la quale prevede per venerdì 8 di portare nell’area archeologica calena tutti coloro che tra volontari, appassionati, studiosi e addetti ai lavori amano e rispettano il passato di Cales, per poter ripulire e restituire alla luce le antiche terme romane dalle spine e dai rovi che le circondano.
Una triste realtà, quella delle antiche testimonianze di Cales sommerse da erbacce ed esposte alle intemperie, che purtroppo, escluso il Teatro romano che in massima parte è stato recuperato dagli scavi della Sovrintendenza, che rappresenta una consuetudine dell’area archeologica calena.
L’assessore ai Beni culturali del comune di Calvi, Piero Salerno ha speigato che proprio per ovviare a questa incuria, che purtroppo è determinata dalla mancanza di risorse e da una buona dose di incapacità gestionale, e nell’attesa che si possano sbloccare le iniziative predisposte per il parco archeologico oltre alla realizzazione del museo progettata dall’amministrazione comunale si può ben sperare nel volontariato che significa davvero tanto quando è impegnato in queste attività, valendosi anche dell’apporto degli appassionati. Il guaio è che le amministrazioni civiche fanno sempre più ricorso al mondo del volontariato ma i nostri giovani quand’è che troveranno un lavoro a pagamento?
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