La Regione ci crede e discute sulla possibilità che l’agricoltura faccia quel salto di qualità che da decenni non si riesce a fare. La crisi incombe un po’ in tutta la penisola sul settore agricolo, le cose non vanno per niente e ne sanno qualcosa i contadini, le imprese agricole, i consumatori. Ogni volta che cambia legislatura, infatti, si ricomincia sempre daccapo (un ritornello che si ripete da sempre, data dalla nascita della Repubblica italiana e da quando sono nate le Regioni. Ma perché quello che ha fatto l’assessore che precedeva non va bene più, per quello chiamato a sostituirlo? Qualcuno dovrà pure spiegarlo a chi non sa, e noi siamo tra quelli. Gli enti hanno i dirigenti per assicurare la continuità: ma sembra non sia così. Così non si capisce quand’è che questa specie di tela di Penelope che è l’agricoltura (ma gli altri settori produttivi stanno più o meno lo stesso) sarà finalmente tessuta per intera. Ora, però, dovrebbe essere la volta buona. Di polo agro-alimentare aveva parlato con convinzione l’assessore precedente, Vincenzo Aita. Poi si dimise per coerenza verso il suo partito che in quel momento aveva deciso di guerreggiare a tutto campo, in Italia e nelle Regioni. Ora c’è un Forum con tutte le organizzazioni agricole. Vuoi vedere che finalmente va in porto una iniziativa “corale”?
Da Caserta arriva allarme più o meno analogo, per mano dello Sdi che sollecita attenzione alle problematiche non solo agricole, che comunque ritiene primarie (e se non lo sono in Terra di Lavoro…), ma anche a quel sogno che per oggi resta ancora Grazzanise come aeroporto capace di essere il grimaldello giusto per lo sviluppo turistico e commerciale di una zona ancora ricca di prospettive di lavoro.
Sogni, speranze, certezze, preferiremmo l’ultima piacerebbe di più. A tutti.
COOPERAZIONE: IN CAMPANIA UN FORUM PERMANENTE.
Nasce il Forum Permanente sulla cooperazione in Campania. La decisione è stata presa al termine dell’incontro che si è tenuto, a Palazzo Santa Lucia, tra i rappresentanti del mondo della cooperazione della Campania e l’assessore all’Agricoltura e alle Attività Produttive, Andrea Cozzolino. Al Tavolo erano rappresentate tutte le organizzazioni regionali impegnate nella cooperazione: Legacoop, Confcooperative, AGCI, UNICOOP, UNCI.
“Abbiamo istituito – ha annunciato, al termine dell’incontro, l’assessore Cozzolino – per la prima volta in Campania, di concerto con le organizzazioni presenti al tavolo, il Forum Permanente sulla cooperazione per lavorare insieme, innanzitutto, ad un testo di legge quadro che promuova, sostenga e sviluppi il settore in Campania. La legge regionale attualmente in vigore risale ad oltre 28 anni fa ed è giunto il momento di darsi una nuova legislazione. Ci daremo presto un protocollo che regolamenterà i lavori del Forum ed entro la fine del prossimo anno avremo la seconda Conferenza regionale sulla cooperazione”.
Tutti positivi i commenti dei rappresentanti delle organizzazioni. “Giudichiamo molto positivamente l’esito dell’incontro – ha commentato Sergio D’Angelo, presidente di Legacoop Campania – con il quale si è concordemente deciso di istituire il tavolo di concertazione della cooperazione, di arrivare ad una rapida approvazione di una legge quadro sulla cooperazione e la cooperazione sociale, di programmare la seconda conferenza regionale da tenersi nel prossimo autunno nella quale definire il ruolo della cooperazione nello sviluppo economico della regione. In Campania vi sono oltre 10mila cooperative, circa 50mila addetti, il 10 per cento del totale degli occupati del settore privato. Il ruolo della cooperazione in Campania è stato decisivo soprattutto per lo sviluppo dell’occupazione. Definire un più moderno quadro normativo di sostegno al suo sviluppo significa puntare, nei prossimi anni, alla creazione di decine di migliaia di nuovi posti di lavoro”.
“Finalmente riusciamo a muoverci, insieme, per un obiettivo condiviso – sono state le parole di Guido Civitillo, presidente Confcooperative Campania – Prima di tutto una legge quadro che sostituisca la vecchia legge che risale al 1977, ormai non più attuale. Necessaria è, inoltre, dotarsi di una nuova legge che regolamenti il lavoro delle cooperative sociali e l’istituzione del relativo albo. Non bisogna guardare solo al settore sociale, comunque, vista la necessità che c’è anche per altri settori di essere meglio regolamentati. Penso al settore della ‘produzione e lavoro’, a quello agricolo o a quello del turismo”.
“Apprezziamo molto l’approccio con il quale l’assessore Cozzolino ha voluto affrontare le questioni della cooperazione ed in particolare quelle legate alla sua promozione e al suo sviluppo – ha dichiarato Rosario Altieri, presidente AGCI Campania – Il Forum rappresenta uno strumento importante per trattare organicamente le problematiche dello sviluppo. Concordiamo altresì con la necessità di accelerare i tempi per l’approvazione della legge regionale sulla cooperazione e quella sulla cooperazione sociale, nonché avviare il percorso per pervenire alla organizzazione della seconda conferenza regionale sulla cooperazione”.
“L’auspicio – è stato il commento di Gabriele Capitelli, presidente di UNCI Campania – è quello unanime che quanto prima si arrivi ad una legge sulla cooperazione che guardi a tutto il mondo delle imprese cooperative, con una particolare attenzione a quelle che operano nel sociale. Il tutto nell’unione delle associazioni che siedono a questo tavolo e che porti ad un’intesa condivisa”
“Ci conforta l’istituzione del Forum – ha dichiarato Tommaso Corvino, presidente Unicoop Campania – perché da tempo la nostra organizzazione auspica una nuova norma regionale che sostituisca la numero 32 del 1977 che, a nostro avviso, presenta alcuni elementi di incostituzionalità. Elementi che, se non corretti, potrebbero determinare l’annullamento di quei provvedimenti che hanno avuto il benestare della consulta regionale. Siamo certi, tuttavia, che questo tavolo oggi istituito saprà dare la giusta accelerata all’iter legislativo”.
NAPOLI: COLDIRETTI E TERRANOSTRA INSIEME PER SOSTENERE GLI OPERATORI AGRITURISTICI
(AGE) NAPOLI – Sostenere gli operatori agrituristici della provincia di Napoli per elevare e consolidare i loro livelli qualitativi di servizio: questo è l’intento del progetto volto a realizzare un circuito di ‘Qualita’ delle aziende agrituristiché, avviato dalla Coldiretti di Napoli e dall’associazione agrituristica ‘Terranostra’ in collaborazione con l’associazione ‘Mediterraneo tipico – Onlus’ e il patrocinio della Camera di commercio di Napoli. L’iniziativa, presentata con la partecipazione della responsabile nazionale di ‘Terranostra’, Livia Pianelli, si inserisce nell’ambito di un sistema qualità promosso dall’organizzazione in tutta Italia e scaturisce dalla constatazione che l’agriturismo corre il rischio di favorire il proliferare di aziende che ricercano il profitto immediato, trascurando le peculiarità del settore e dimenticando le sue vere motivazioni, le prescrizioni e le finalità che la legge stabilisce. «La provincia di Napoli presenta un’alta varietà di produzioni di pregio di grande richiamo che, se giustamente valorizzate ed insieme ad un’ospitalità agrituristica qualificata, costituiscono un punto d’appoggio di sicuro riferimento su cui consolidare lo sviluppo dell’intero territorio provinciale», ha evidenziato il direttore di Coldiretti Napoli, Marcello De Simone. L’intento, pertanto è quello di sviluppare le specificità del settore che deve mantenere le caratteristiche legate alla agricoltura, all’ambiente, alla storia e alla tradizione rurale per esaltare la multifunzionalità dell’attività agricola connessa a questi aspetti e cogliere al meglio le grandi opportunità che offre. «Il marchio di qualità Terranostra – ha sottolineato la responsabile nazionale dell’associazione, Livia Pianelli – offre garanzie a chi ha aspettative precise di un agriturismo come espressione autentica del patrimonio di valori della realtà agricola e rurale e alle aziende agrituristiche di distinguersi e di avere più strumenti per fronteggiare le sfide dei primi segnali di crisi che inizia a registrare l’attività agrituristica. In questa prospettiva – ha continuato la Pianelli – il progetto si articola in più fasi che vanno dall’individuazione dei punti di forza e di debolezza del settore agrituristico, alla formazione degli operatori, fino alla attività di assistenza tecnica e all’individuazione, tra le strutture coinvolte nel progetto, di alcune aziende che saranno accompagnate alla certificazione del sistema qualità aziendale». «Fra le ulteriori attività – ha concluso Livia Pianelli – previste dal progetto c’é un’azione di marketing territoriale volta ad identificare e orientare le aziende aderenti con un marchio, un calendario gastronomico ed un codice di comportamento». (AGE) -COM- PAN

Ed ecco i due comunicati della Regione
24 NOVEMBRE 2005 – AGRICOLTURA: COZZOLINO INCONTRA PRESIDENTE NAZIONALE CIA.
L’assessore regionale all’Agricoltura e alle Attività produttive, Andrea Cozzolino, ha ricevuto oggi, a Palazzo Santa Lucia, al termine della manifestazione tenuta dalla CIA, Confederazione Italiana Agricoltori, una delegazione di produttori agricoli guidati dal presidente nazionale, Giuseppe Politi, e dal presidente regionale, Giuseppe Corona. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati a Cozzolino i motivi della manifestazione legati alla crisi strutturale che il settore sta vivendo. Il presidente nazionale, Politi, ha sottolineato “la necessità di investimenti strategici per il settore” ed ha anticipato che la mobilitazione degli agricoltori continuerà con una manifestazione nazionale a Roma in occasione della discussione ed approvazione della finanziaria. “L’iniziativa di oggi – ha aggiunto il presidente nazionale CIA – rientra in una strategia complessiva di protesta e di proposta. Alle regioni chiediamo più coraggio per interpretare un ruolo da protagonisti nel panorama politico nazionale”. “”Occorre mettere al centro – ha dichiarato dal canto suo, il presidente regionale Corona – i problemi dell’impresa agricola, altrimenti la stessa sicurezza e la qualità alimentare non potranno essere garantite”.“Noi – ha dichiarato l’assessore Cozzolino – vorremmo rappresentare un punto di riferimento e un elemento di speranza per i lavoratori che hanno manifestato questa mattina, e per tutti quelli impegnati nel settore agricolo”.Cozzolino ha poi sottolineato l’impegno della Regione Campania nell’utilizzo delle risorse comunitarie, in particolare per l’agricoltura, “ma siamo pronti a confrontarci – ha aggiunto – per migliorare, dove è possibile, la programmazione dei prossimi anni. Anche per questo l’agricoltura avrà uno spazio significativo nei lavori della prossima Conferenza Economica”. Cozzolino ha, poi, assicurato l’impegno della Regione su alcuni grandi obiettivi: sostegno ai redditi agricoli, incentivi per le produzioni di qualità e al ricambio generazionale, infrastrutture per migliorare la logistica.“Nelle prossime settimane – ha spiegato Cozzolino – saremo impegnati a disegnare politiche di sostegno ai redditi dei lavoratori agricoli: è un tema di competenza nazionale ma possiamo lavorare per individuare, anche qui, soluzioni condivise come, ad esempio, l’utilizzo del fondo di garanzia. Ci daremo, inoltre, programmi di sostegno all’agricoltura molto selettivi, scegliendo di puntare su quelle filiere di qualità con capacità adeguate a sostenere fino in fondo l’intero processo produttivo, costruiremo un pacchetto che incentivi le forze giovani. Ci doteremo, infine, di un sistema logistico all’avanguardia, partendo dal Polo Agroalimentare che nascerà a Eboli ma che non riguarderà solo la provincia di Salerno e avrà ricadute su tutto il settore agricolo campano”.
24 novembre 2005 – LO SDI SULLE RISORSE AMBIENTALI.
CASERTA- “Le risorse ambientali rappresentano in Campania un patrimonio strategico e costituiscono vere e proprie “ricchezze indivise” di tutta la comunità”. Ad affermarlo è il presidente del Gruppo consiliare dello Sdi in regione Campania, Gennaro Oliviero. “ La loro rivalutazione, e la loro corretta gestione devono quindi, essere considerate una scelta strategica del governo regionale, essenziale per rafforzare il carattere e l’immagine della Campania. In tale ambito rivestono particolare rilevanza politico-programmatica gli interventi di prevenzione, difesa e risanamento di tali risorse da possibili inquinamenti e compromissioni. Da tempo, – prosegue Oliviero – si è individuato nell’agricoltura e nelle risorse rurali della Campania il primo tassello di una serie di filiere produttive interessanti di là dai limiti settoriali. E’ intendimento di quest’Amministrazione valorizzare i prodotti agricoli non solo nel loro rapporto diretto col consumatore ma anche come elemento di qualificazione di produzioni artigiane, industriali ed agro alimentari che già oggi hanno un rilievo importante. In secondo luogo i prodotti di qualità, compresi quelli di un comparto biologico che s’intende valorizzare al massimo, assieme ad artigianato artistico, patrimonio ambientale, architettonico e culturale che, non mi stancherò mai di ribadire, costituiscono le risorse di un’attrazione turistica e di un immagine regionale che va consolidata e rafforzata. Si tratta dunque, di velocizzare l’attuazione di accordi, in particolare in materia di viabilità. Analogamente, – continua Oliviero – va proseguito l’impegno per l’apertura dell’Aeroporto di Grazzanise, come altrettanto decisive, sono le politiche di sviluppo e d’incremento delle infrastrutture immateriali, che sono ormai condizione dello sviluppo; in particolare è necessario il coordinamento delle azioni delle Amministrazioni Pubbliche, per mettere in sinergia le competenze e le risorse che in questi anni si sono formate, evitando separatezze e duplicazioni degli sforzi e valorizzando al tempo stesso le autonomie. Quello di una moderna infrastrutturazione della Campania è un obiettivo praticabile purché si trovino forme nuove di partecipazione tra pubblico e privato, così da rendere possibili gli investimenti necessari in tempi ragionevoli. Lo sviluppo della Campania, – conclude Gennaro Oliviero – passa attraverso il potenziamento delle connessioni stradali, ferroviarie ed aeroportuali alle rispettive reti primarie. In questo settore, infatti, c’è un ritardo da recuperare che si è cominciato a colmare negli ultimi anni, ma che richiede ancora molto impegno.
PREZZI: ORTOFRUTTA; CONSUMATORI, GDF INTERVENGA SU RINCARI
(AGE) ROMA – ”Con il maltempo torna in queste ore l’impennata dei prezzi di zucchine, peperoni, carciofi, cavolfiori, radicchio, uva e arance, con percentuali a 2 cifre”. E’ quanto evidenzia la Lista dei Consumatori che chiede l’intervento della Guardia di Finanza. Per contrastare anomalie nell’andamento dei prezzi nelle filiere agroalimentari, evidenzia il movimento politico, la legge 231/05, entrata in vigore da due giorni, prevede la possibilita’ di intervento da parte di Guardia di Finanza e Agenzia delle Entrate, attraverso controlli e ispezioni nei mercati. Lista Consumatori chiede dunque ”alle Fiamme gialle di effettuare ispezioni a tappeto nei banchi di mercato di tutta Italia e punire chi, ingiustificatamente, ha aumentato i prezzi, speculando sulle spalle dei consumatori”. (AGE) RED-CENT
29/11/2005 – 15:33
PRODOTTI ALIMENTARI: ALTROCONSUMO DENUNCIA, TROVATO ITX IN SUCCHI E PANNA
(AGE) ROMA – Non solo il latte artificiale per neonati, confezionato nel Tetra Pak, ma anche altri prodotti possono essere stati contaminati dall’ITX. La denuncia arriva da Altroconsumo, l’associazione indipendente di consumatori, che ha effettuato alcune analisi di laboratorio su tutti i prodotti alimentari. Altroconsumo ha riscontrato la presenza di Isopropil Tioxantone, già presente nelle confezioni di latte liquido per bambini, in 9 campioni su 25 di succhi di frutta, latte UHT, panna da cucina confezionati in Tetra Pak. L’associazione ha quindi presentato un esposto alle procure di Bologna, Milano, Parma, Verona, ai Nas, al procuratore aggiunto Raffaele Guariniello e alla procura di Ascoli Piceno che sta conducendo l’inchiesta avviata con il riscontro dell’ITX nel latte liquido artificiale Nestlè e Milupa. I risultati delle analisi sono in contrasto con le informazioni rassicuranti diffuse dal ministero della Salute, secondo cui dai primi riscontri dell’Istituto superiore di sanità la sostanza non sarebbe stata trovata in altri prodotti alimentari. «Non solo è necessario l’immediato ritiro dal mercato dei lotti di riferimento dei prodotti confezionati in Tetra Pak positivi alle analisi – ha detto Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo – i consumatori di tutta Europa devono sapere cosa hanno ingerito sinora: dunque è necessario conoscere quali siano gli effetti tossicologici definitivi della sostanza chimica ITX. Chiediamo risposte alle istituzioni europee e italiane».


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