La pasta «Molisana» diventa napoletana e riapre dal 6/9, richiamando 70 dipendenti. Gli altri 117 più in là.
L’imprenditore Maione è stato di parola. Aveva detto che voleva la pasta Molisana e l’ha comprata. il contratto definitivo d’acquisto, infatti, è stato firmato lo scorso 2 settembre a Campobasso. Lo storico pastificio ”La Molisana” passa, quindi, al gruppo dell’imprenditore napoletano Mario Maione, titolare del pastificio ”Russo” di Cicciano, nel Nolano, e presidente della Pompea, la squadra di basket partenopea che milita nel campionato di A1. Lo ha confermato l’avvocato Francesco Fimmanò, legale di Mario Maione. Il fallimento del pastificio molisano, fondato nel 1912 e diventato il marchio di quella regione tra i più conosciuti a livello internazionale, era stato dichiarato dal Tribunale di Campobasso l’11 maggio scorso. L’intesa è stata firmata nello studio del notaio Eliodoro Giordano alla presenza del curatore della procedura, Nicolino De Socio, dello stesso Maione e dell’avvocato Fimmanò. Tutti i 187 dipendenti, è stato comunicato, saranno riassorbiti entro un anno. Il pastificio riprenderà la sua attività da lunedì prossimo. Per il rilancio dello storico marchio si erano mobilitati lavoratori e sindacati con una serie di manifestazioni, mentre diverse erano state le iniziative delle istituzioni locali. Fimmanò, nel rendere nota la sua soddisfazione di aver portato un serio industriale napoletano, che è suo concittadino nella sua seconda “patria”, il Molise, dove insegna nella facoltà di Economia». Maione ha vinto l’asta per l’aggiudicazione del pastificio, superando le offerte di altri gruppi alimentari come Colussi e Guacci. Per una volta Napoli cresce e guadagna, invece di assottigliarsi e perdere. Intanto, l’Agenews ha messo in rete una buona notizia: il pastificio ‘La Molisana’ riapre i battenti e lunedi’ 6 settembre saranno 70 i dipendenti a tornare a lavoro. Altri 117, che ora sono in cassa integrazione, dovrebbero rientrare entro un anno. A gestire l’impresa sara’ il gruppo alimentare Maione che come già riferito, ha firmato con la curatela fallimentare, un contratto di fitto delle strutture aziendali. Tra i primi ad esprimere soddisfazione e’ stato l’assessore regionale al Lavoro, Michele Picciano (Fi), che si e’ dichiarato fiducioso della ripresa dell’azienda ha auspicato anche un ”incremento di presenza del prodotto in altre realtà”.(AGE, Campobasso)


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