LA DISFIDA DEL SOFFRITTO DI MAIALE
I SAPORI, FESTA E RITI
VIIª Edizione
Flumeri, Dogana Aragonese (Av),
3 Marzo 2013
—
Gli antichi riti della civiltà contadina, le suggestioni del vivere quotidiano in un ambiente rurale, rivivranno a Flumeri,il prossimo
3 marzo 2013 grazie alla proposizione del rito “r’ lu puorc”.
Il maiale, l’animale che per anni ha costituito il principale sostentamento alimentare familiare delle comunità contadine locali, sarà rivissuto nell’antica e coinvolgente atmosfera delle tradizioni culturali delle nostre valli irpine tra suoni e colori del folklore ed i sapori e profumi dei
prodotti tipici enogastronomici che verranno degustati.
Quasi tutte le famiglie delle valli Irpine e Daune “crescev’n’ lu puorc”, sia i contadini, sia quelli che abitavano in paese,i quali, spesso, avevano un riparo per i maiali davanti alle proprie case.
Chi poteva cercava di allevarne almeno due: uno per uso personale e uno per venderlo, così si ammortizzava la spesa.
Ricollegandosi quindi, a questa consolidata tradizione locale, si è sentita l’esigenza di dare più ampio respiro a questa esperienza.
E’ nata così l’idea di programmare l’evento che si propone come un percorso suggestivo che rievochi e
valorizzi i riti e le pratiche della vita contadina di un tempo nel suo svolgersi quotidiano.
In particolare l’uccisione e la
successiva lavorazione della carne di maiale e tutto ciò che ne concerne, la produzione e l’elaborazione di cibi
tradizionali (i vari lavorati della carne di maiale) e la produzione di tutti quegli utensili ed oggetti legati alle esigenze quotidiane della vita nei campi e nel focolare domestico.
Una manifestazione che nasce dall’esigenza di sostenere questi riti tradizionali che sono il fondamento di un prezioso patrimonio culturale da conservare, valorizzare e trasmettere alle generazioni future, le quali stanno assistendo,negli ultimi decenni, ad un inesorabile allontanamento dalle campagne e da tutto ciò che garantiva un’azione di presidio di tale civiltà.
La festa non è quindi solo e semplicemente un momento di aggregazione sociale o di festa paesana, ma vuole essere
soprattutto un evento culturale, turistico, gastronomico di ampio respiro con la possibilità di gustare sul luogo varie specialità che originano dal maiale, come prosciutti, salami, coppa, capicolli, salsicce, strutto, sanguinaccio ma soprattutto
“lu suffritt’ ” .
Un appuntamento che vuole diventare annuale e costante nel tempo dove si possa incontrare e parlare del maiale anche sotto l’aspetto culturale, agroalimentare e zootecnico.
Un modello esportabile di manifestazione culturale a ridotto impatto ambientale
Dalla volontà di armonizzarsi ai principi fondanti del manifesto di Slow Food – buono, pulito e giusto, – nasce l’idea di pensare alla manifestazione della Disfida del Soffritto di Maiale – in programma il 03 marzo 2013 nel Comune di Flumeri- a impatto ambientale ridotto.
I tre aggettivi fondamentali, inscindibili e strettamente correlati definiscono infatti,in modo elementare, le caratteristiche proprie di un cibo, risorsa e ricchezza di ogni territorio, cui oggi è affidata la responsabilità di comunicare precise identità culturali che salvaguardano la biodiversità in nome della ecogastronomia.
La ricerca del piacere legato al cibo, nucleo originario della filosofia di Slow Food, diventa la base per attività di più vaste portate, valutando ogni azione di un’attività comprendendone le fasi di produzione, promozione, vendita, consumo e, infine di dismissione.
Da questa comprensione, nasce l’obbligo da parte nostra di ridurre l’impatto ambientale della manifestazione della
Disfida, portando i consumatori, i produttori, gli organizzatori, i collaboratori a riflettere, ad esempio sui concetti di locale, identità territoriale, riduzione dell’impatto ambientale dell’intero ciclo della manifestazione a partire dalla
valorizzazione dei rifiuti.
Si tratta di attivare un processo di innovazione comportamentale che non sacrifichi le componenti caratterizzanti la manifestazione, ma ne ottimizzi i flussi di promozione, esposizione e commercio, adattandoli alle qualità locali del territorio, al fine di educare, tutelare e promuovere una cultura ambientale diffusa e condivisa.
Seguendo questa impostazione, coniugando etica e conoscenza in modo creativo, la manifestazione della Disfida del Soffritto del Maiale
adotterà strategie che includano la scelta di materiali ecocompatibile per l’allestimento all’interno della struttura che ospiterà la manifestazione, l’eliminazione dei componenti d’arredo a breve ciclo di vita, ma bensì arredi riutilizzabili per
Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi Foggia e Monti Dauni più volte in altre manifestazioni, l’incremento di una corretta raccolta differenziata interna all’evento, contribuendo in modo considerevole alla elevata percentuale di raccolta differenziata che il Comune di Flumeri detiene.
Un ruolo determinate lo giocano i materiali scelti per la fruizione del cibo nelle degustazioni, nello specifico 12 soffritti di maiale e le altrettante colazioni contadine, che saranno servite e presentate dalle 12 comunità del cibo e di territorio
presenti alla Disfida.
Si adotteranno esclusivamente stoviglie completamente biodegradabili e compostabili naturalmente.
Tutti i rifiuti prodotti saranno organici, e alla fine della manifestazione tritati attraverso un macchina trita-organico, in dotazione della Comunità del Cibo di Terra Madre della Valle del Miscano, produrrà compost naturale che sarà concesso al Comune di Flumeri per fertilizzare le aiuole presenti nel centro abitato.
Inoltre, durante la manifestazione non sarà distribuita acqua minerale e acqua imbottigliata, ma esclusivamente acqua di fonte dell’acquedotto “Calore Irpino”, sicuramente l’acqua più buona che possa esistere in Provincia di Avellino.
La Disfida del Soffritto di Maiale è un evento “vivo”, per la sua dinamicità, per la sua continua evoluzione, il suo
camminare per i paesi dell’Irpinia (1ª edizione a Vallesaccarda, 2ª edizione a Frigento, 3ª edizione a Flumeri, 4ª edizione ad Ariano Irpino, 5° edizione a Savignano Irpino), ma soprattutto per il suo forte legame ai processi orientati allo sviluppo del territorio e a politiche di dialogo – educazione con i visitatori e ai coproduttori del soffritto.
I “Suoni di Terra Madre” alla Disfida. Cantori a braccio dell’Irpinia e della Daunia.
La manifestazione della Disfida del Soffritto di Maiale, abbraccerà e sposerà i cantori a braccio dell’Irpinia e della Daunia.
Coniugare piacere e cultura, difendere la tradizione, promuoverla attualizzandola, conservare storie, saperi e dimostrare quanto siano contemporanee, sono solo alcune questioni che emergeranno dalla manifestazione in programma il 3 marzo 2013 a Flumeri.
I nostri cantori a braccio, sono testimoni della cultura di tradizione popolare,autentici presidi che si prefiggono di individuare, proteggere e diffondere le tradizioni orali delle Valli dell’Irpinia e della Daunia.
I nostri cantori sono artisti che conservano stili, tecniche, fonti e strumenti che spesso non utilizza più
nessuno.
I nostri cantori sono depositari di testimonianza, memoria, storia, identità, ma anche coloro che la trasmettono,che passano il testimone alle nuove generazioni.
—
Programma di domenica 3 marzo 2013:
Ore: 9.00
gran sala del soffritto
– palazzo storico della Dogana
Aragonese / Flumeri
registrazione dei partecipanti e allestimento delle postazioni della Disfida
Ore: 10.00
la prima mangiata
colazione contadina offerta dalle Comunità partecipanti alla Disfida.
Ore: 11.30
presentazione delle Comunità partecipanti alla Disfida –
gara vicino “a lu callar”
Ore: 13.00
6ª disfida del soffritto di maiale – Giuria popolare – Giuria tecnica
durante la giornata saranno allestiti stand gastronomici delle comunità
partecipanti alla Disfida.
Oltre a… balli, canti, suoni con l’organetto,.
Ore: 11.00 e 16.00
escursione guidata sul territorio, visita della casa di paglia e del sito
archeologico di Fioccaglie.
Quota di partecipazione:
Soci Slow Food €.10,00
– NON Soci €.15,00
Per prenotazioni:
0825 / 443013 / 443365 / 443433
– fax: 0825 443482
Comunità Partecipanti alla Disfida:
Giuria Tecnica:
1. Flumeri
2. Ariano Irpino
3. Ascoli Satriano
4. Paternopoli
5. Bovino
6. Grottaminarda
7. Orsara di Puglia
8. Savignano Irpino
9. Teora
10. Taurasi
11. Pietra Montecorvino
12. Carife
– Luciano Pignataro,Giornalista Enogastronomico, vice presidente Arga Campania
– Erasmo Timoteo, Responsabile delle Comunità del Cibo di Terra Madre Slow Food Campania
– Annibale Discepolo, Giornalista Enogastronomico
– Luigi Tecce,Contadino
– Laura Gambacorta, Giornalista Enogastronomica
– Agostino Sevi, Cultore Enogastronomico
– Mario Carrabs, Cultore Enogastronomico
– Angelo Antonio Lanza, Sindaco di Flumeri
—
Servizio Navetta “Per andar comodi”
Partenza:
Piazza d’Armi di Avellino (AV)
e/o dalle città di Napoli, Caserta, Salerno e Benevento su prenotazione e da concordare
Rientro:
dalla Gran Sala del Soffritto di Flumeri (AV)
Ore: 16.00 – 18.00 – 20.00
Info e prenotazioni:
388/7001516
info@thewinebus.it
La Disfida del Soffritto di maiale è organizzata con la collaborazione attiva di:
Comune di Flumeri
Pro Loco La Spiga
Protezione Civile Flumerese
Radio Flumeri
RGPT Carabinieri in congedo
Associazione Terza Gioventù
per info:
info@condottaufitataurasi.it
www.condottaufitataurasi.it
… e per chi volesse stare con noi il giorno prima:
visita alla Comunità del cibo di Terra Madre della Valle del Miscano.
L’escursione prevede:
Ore 9.00 Arrivo a Montecalvo Irpino e saluto di Benvenuto
Ore 9.30 Visita al centro storico con guida: Chiesa Collegiale di Santa Maria, Castello Ducale, Veduta del
trappeto e Museo Pompiliano
Ore 11.30 Visita presso un Opificio di produzione del Pane di Montecalvo e dei Pomodorini di Collina con
degustazione
Ore 13.00 Visita ad un allevamento di Ovini di razza Laticauda con degustazione di formaggi
Ore 14.00 Pranzo presso l’agriturismo della Comunità del Cibo di Terra Madre della Valle del Miscano
Ore 17.00 Visita ad un allevamento di Bovini di razza Marchigiana con degustazione
Ore 18.00 Distribuzione di un omaggio da parte della Comunità del cibo della Valle del Miscano e partenza verso
le strutture ospitanti nel Comune di Flumeri.
Costo per l’intera giornata 45 €,
per i soci Slow Food 40 €
Per informazioni e prenotazioni: www.condottabaroniadivico.it
—
Solo dopo aver studiato, approfondito e
rispettato la tradizione, si ha diritto di metterla da parte,sempre però con la consapevolezza che le siamo debitori,
per lo meno, d’avere contribuito a chiarirci le idee.
Naturalmente, se si esita ancorati al passato, la vita che continua diventa vita che si ferma ma, se ci serviamo della tradizione come d’un trampolino, è ovvio che salteremo assai più in alto.
[Eduardo De Filippo]
—
SLOW FOOD difende il gusto e il piacere del mangiare sano e di un cibo che ha nella qualità gastronomica “ Buona, Pulita e Giusta” i suoi principi fondanti di ogni progetto.
Bontà organolettica e valenza culturale dei prodotti; sostenibilità ecologica ed economica; giustizia sociale per le
genti che producono e trasformano i nostri alimenti.
Una formula da esigere in epoca post-moderna, a cui tendere dopo che in cinquant’anni l’agroindustria
e l’industria alimentare sono riuscite a minare profondamente i requisiti culturali, ambientali e sociali necessari a una buona pratica
gastronomica.
Bisogna guardare e sognare ad una rete mondiale di nuovi gastronomi, fatta di contadini, pescatori, piccoli artigiani, cuochi e cuoche,
ricercatori, studenti, giovani e consumatori di tutto il mondo che va sotto il nome di Terra Madre.
da: info [info@condottabaroniadivico.it]
f_arch@yahoo.it
Condotta Irpinia Colline dell’Ufita e Taurasi
Carissimi,
in allegato vi invio programma definitivo dell’evento:
“La Disfida del Soffritto di Maiale
i Sapori, Festa e Riti – VIIª Edizione
Flumeri (Av) – Dogana Aragonese
3 Marzo 2013”
il fiduciario Franco Archidiacono
//380 – 9019050
“… dobbiamo segnare il tempo del ritorno a una vita interiore, alla comprensione dell’amore dell’amicizia; meno brama di guadagno e più volontà di amicizia, di amore, di comprensione tra popoli.
In poche parole:
SLOW FOOD e TERRA MADRE …”
Carlo Petrini
da: info [info@condottabaroniadivico.it]
0 commenti