OLTRE 3 MILIONI DI EURO STANZIATI DALLA GIUNTA PER MIGLIORARE LE CONDIZIONI DEGLI IMMIGRATI NELLE PERIFERIE URBANE
Su proposta del Presidente Antonio Bassolino e dell’Assessore alle Politiche Sociali Rosa D’Amelio, la Giunta regionale della Campania ha deliberato uno stanziamento di 3 milioni e 214 mila euro per interventi nelle aree del territorio regionale dove sussistono pesanti situazioni di disagio per gli immigrati.
Le aree oggetto degli interventi saranno:
1) Campo Nomadi nel quartiere di Scampia, nella periferia nord della città di Napoli;
2) Ercolano, dove si sono formati nuovi insediamenti di popolazioni Rom, a loro volta sotto sgombero;
3) Villa Literno e Castelvolturno, dove insistono diversi edifici fatiscenti occupati da gruppi di immigrati provenienti dall’Africa;
4) San Nicola Varco (frazione di Eboli), dove in un ex mercato ortofrutticolo vivono più di 300 immigrati, provenienti quasi tutti dal Magreb o dalla Romania.
Gli interventi previsti sono:
1) istallazione di spazi attrezzati con servizi igienico sanitari, lavanderie, cucine e altri servizi base;
2) costituzione di centri polifunzionali con spazi di socialità di quartiere e sportelli per l’orientamento in cui opereranno equipe polivalenti di supporto e mediazione culturale;
3) azioni positive di informazione e accompagnamento per favorire l’accesso all’alloggio.
“Domenica scorsa, in occasione dell’apertura di Civiltà delle donne – sottolinea il Presidente della Regione Campania Antonio Bassolino – assumemmo l’impegno con le comunità straniere di intervenire nelle tre province litoranee dove si segnalano diversi insediamenti di immigrati in baracche e in edifici del tutto inadeguati per l’uso abitativo. Con la delibera odierna diamo una prima importante risposta per il superamento del disagio in alcune delle aree più degradate e stringiamo con i cittadini migranti in difficoltà un nuovo patto di inclusione, ascolto e solidarietà”.
“I contesti in cui saranno realizzati gli interventi – dichiara l’Assessore Rosa D’Amelio – presentano un alto livello di conflittualità interculturale, spesso legata alle stesse condizioni di disagio, oltre che a rappresentare un pericolo per gli stessi immigrati, come dimostrato dalle morti, soprattutto di bambini, dovute al freddo e alle fughe di gas. Le attività saranno tese anche a promuovere spazi di socialità attraverso i quali le persone coinvolte possano incontrarsi, conoscersi e instaurare delle relazioni pacifiche e collaborative”.

COMUNICATO UFFICIO STAMPA REGIONE CAMPANIA DEL 7 MARZO 2007


0 commenti

Lascia un commento

Segnaposto per l'avatar

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *