Plinio il Vecchio ne parlava nelle sue litterae: il tondo è la meraviglia del lago di Ischia. Già, perché a quel tempo, il porto dell’isola verde era un lago, poi furono i Borbone ad aprire un varco al mare e diventò il porto dell’isola. Naturalmente, oggi non è più così, quel sasso schiacciato a pelo d’acqua è più un ingombro e un pericolo per i natanti che un monumento. Tuttavia si è deciso di restaurarlo in vista dei festeggiamenti per i 150 anni dell’approdo. Magari mettendoci su un bel semaforo per evitare che di notte qualcuno ci finisca su.
GeoEsperienza, dopo 100 anni si torna nel “Ramo N” alle Grotte di Castelcivita
Quasi un secolo è trascorso da quando gli ultimi esploratori si sono avventurati nel Ramo N (Nord): percorso suggestivo e quasi totalmente sconosciuto, legato alle viscere più intime delle Grotte di Castelcivita, ai piedi degli Leggi tutto…
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