INFORMATIVA DI GIANPAOLO NECCO AI SOCI ARGA CAMPANIA.
2 marzo 2007 – Cari colleghi e soci, vi comunico che nel corso della riunione straordinaria dell’Arga Campania, svoltasi il 28 febbraio u.s., il direttivo, presenti alcuni soci, nonchè Gianni Ambrosino presidente dell’assostampa, e Vincenzo Colimoro, rapprentante Ars presso l’Arga, ha ascoltato Geppina Landolfo, figlia del nostro presidente scomparso, che ha illustrato i motivi della sua lettera (che potete leggere in questa stessa rubrica), cui ha fatto seguito un ampio dibattito, conclusosi senza la risposta all’unità di intenti agognata da Geppina Landolfo.
Nel prosieguo dei lavori la maggioranza dei componenti il direttivo, constatando l’impossibilità materiale, per mancanza del tempo necessario ad indire elezioni per la scelta dei soci da inviare al Congresso Nazionale Unaga, in svolgimento a Bologna il 9 e 10 marzo, sentito il segretario Nazionale Unaga, ha deciso all’unanimità dei componenti presenti di inviare a rappresentare l’Arga Campania Domenico Gargano, consigliere nazionale Unaga e proboviro, nonchè presidente onorario dell’Arga Campania, e Luisa Maradei, segretario dell’Arga.
Il direttivo, infine, ha rinviato ad altra data la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.
RIUNIONE STRAORDINARIA DIRETTIVO ARGA CAMPANIA MERCOLEDI 28 FEBBRAIO 2007 ORE 12,30 PRESSO SALONE ASSOSTAMPA NAPOLI.
A seguito della lettera inviata da Geppina Landolfo, figlia del nostro compianto presidente e dopo una rapida consultazione con alcuni componenti il Direttivo Arga Campania, si è stabilito di annullare la riunione straordinaria, fissata per venerdì 23 febbraio 2007, spostandola a mercoledì 28 febbraio alle ore 12.30 presso la sala dell’Assostampa al 4° piano, via Cappella Vecchia, 8, Napoli.
La pausa di riflessione di sette giorni, servirà a tutti i soci per valutare l’intento della lettera aperta che non può rimanere appello inascoltato, ritenendola idealmente improntata in prosecuzione dell’impostazione data all’Arga dal suo papà e merita un attento esame da parte di tutti noi.
Pertanto, d’intesa coi componenti da me raggiunti, invito i soci e Geppina Landolfo, ad assistere ai lavori del Direttivo, che è anche la prima riunione dalla scomparsa del presidente.
Ordine del giorno:
1) Lettera ai soci di Geppina Landolfo.
2) Elezione presidente Arga Campania e componenti il Congresso Nazionale Unaga. Modalità.
3) Adozione provvedimenti di decadenza soci Arga Campania.
I lavori cominceranno all’ora prestabilita, pertanto si raccomanda a tutti la massima puntualità, per consentire ai componenti provenienti dalle province di far rientro alle proprie residenze in tempi brevi.
Luisa Maradei (Segretario) 333.5903471
Lettera spedita a:
Ai componenti il direttivo Arga Campania
Chiara Argenio
Pasquale Carlo
Angelo Cerulo
Brunella Cimadomo
Domenico Di Meglio
Domenico Gargano
Laura Guerra
Antonella Monaco Gianpaolo Necco
Luciano Pignataro
Ai soci Arga Campania
e Geppina Landolfo
Per conoscenza e invito
Rappresentante Ars presso l’Arga Campania
Per conoscenza
Presidente Assostampa
e
Segreteria Nazionale Unaga
LETTERA AI SOCI ARGA E ISTITUZIONI GIORNALISTICHE
Cari colleghi,
mi induce a scrivervi lo spettacolo indecoroso offerto, dalla scomparsa del Presidente Francesco Landolfo (mio padre) a oggi, dall’Arga Campania, o almeno da alcuni dei soci; spettacolo che ha reso la credibilità dell’Associazione pari a quella di una barzelletta da raccontare tra colleghi.
Ricordo a tutti voi che l’Arga Campania, nelle intenzioni del suo Presidente, è un’associazione senza fini di lucro, il cui scopo esclusivo è la promozione della tutela dell’ambiente e del recupero del patrimonio turistico ed enogastronomico della regione; ma, soprattutto, è una “comunità umana” composta di giornalisti pronti al confronto e al sostegno reciproco nei momenti difficili della professione.
Chiunque avesse, quindi, intenzione di fare dell’Arga Campania qualcosa di altro da questo, dovrebbe avere la decenza di tenere fuori dalle proprie beghe il nome di mio padre.
A quanto pare, infatti, i colleghi coinvolti nella querelle della successione alla presidenza agirebbero tutti, da una parte e dall’altra, per salvaguardare il progetto di Francesco Landolfo e gli ideali da cui tale progetto ha preso vita.
Ricordo a noi tutti che Francesco Landolfo era sicuramente uomo di grandi battaglie ideali, ma non uomo di guerra. Anzi, in ogni occasione, ha cercato la via del dialogo per risolvere eventuali incomprensioni e diatribe.
E, in effetti, di parole, ne sono state spese tante, però in direzione opposta.
Addirittura qualche collega ha ben pensato di parlare a nome della mia famiglia, facendosi interprete del nostro dissenso verso la parte a lui avversaria.
Preciso che la famiglia Landolfo non ha mai espresso pareri a proposito, essendo assorta da ben altri sentimenti e quindi lontana dalle vicende dell’Arga Campania.
Mio padre mi ha insegnato che non serve a nulla una critica che non termini con una proposta. Per cui vi dico la mia.
Mi sembra chiaro che non ci siano i presupposti per un’elezione serena del nuovo presidente, giacchè nessuno dei nomi circolanti pare avere il gradimento della maggioranza dei soci Arga.
A tal punto, credo possa essere ragionevole attendere la naturale scadenza del mandato: maggio 2007 (tra soli due mesi). Ricorderete tutti che, benché lo statuto preveda che il presidente resti in carica per tre anni, mio padre aveva espresso, durante il congresso di Giffoni, l’intenzione di rinnovare annualmente tutte le cariche.
Per quanto riguarda tesseramento e riunioni, prego il direttivo di fare maggiore attenzione nell’invio delle comunicazioni ai soci. Mi risulta, infatti, che alcuni soci non siano assolutamente informati.
A tal proposito, comunico a tutti che la lista dei soci Arga è in mio possesso e ritengo sia l’unica realmente attendibile.
Preciso che a scrivere non è una socia, dal momento che non sono iscritta all’Associazione, ma Geppina Landolfo, giornalista pubblicista, figlia di Francesco Landolfo, il cui unico scopo è la tutela dell’immagine del padre e il superamento della crisi in atto nell’Arga Campania, associazione che grazie a Francesco Landolfo ha assunto credibilità e visibilità e che, quindi, è strettamente legata al suo nome.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti i soci che hanno avanzato proposte per ricordare mio padre.
Mi auguro che l’Arga Campania recuperi al più presto serenità e stabilità all’insegna del rispetto reciproco.
Questa sì che sarebbe l’Arga Campania “Francesco Landolfo” a cui sarei onorata di fare domanda di iscrizione.
Con stima
Geppina Landolfo
P.S. Gradirei conoscere il vostro parere sulla vicenda e, quindi, avere cenni di assenso o dissenso. Grazie.
Geppina Landolfo
Grumo Nevano, 21 febbraio 2007
Lettera email spedita a:
Ai soci ARGA Campania
e p.c.
al Presidente Assostampa Campania
Dott. Gianni Ambrosino
Presidente nazionale Unaga
Dott. Pasquale Satalino
Vicepresidente vicario Unaga
Dott. Mimmo Vita
Vicepresidente Unaga
Dott. Franco Rosati
Segretario Unaga
dott. Efrem Tassinato
ADEMPIMENTI PRELIMINARI ALLA ELEZIONE DEL PRESIDENTE E CONGRESSISTI
Cari colleghi,
nella riunione di soci iscritti all’Arga Campania, svoltasi mercoledì 7 febbraio presso l’Assostampa a Napoli, il presidente dell’Ars Gianni Ambrosino e il segretario Enzo Colimoro, mi hanno invitato, nella qualità di segretario dell’Arga, a provvedere alla riscossione delle quote relative al decorso 2006 e a quelle dell’anno in corso, (art. 7, punto 6, Statuto Arga Campania).
Vi comunico che per gli anni precedenti la quota annuale pro capite è stata di 5 euro, cifra interamente versata all’Unaga, perché i soci si sono sempre autofinanziati, visto che per statuto l’associazione non ha scopi di lucro.
Pertanto, riscontrati i pareri dei componenti il direttivo Angelo Cerulo, Chiara Argenio, Pasquale Carlo, Antonella Monaco, Laura Guerra, Luciano Pignataro, Gianpaolo Necco, ho ritenuto di riconfermare tale quota anche per il biennio 2006/2007, cifra per noi puramente simbolica, tuttavia necessaria per adempiere a quanto sancito dallo Statuto Unaga (art.10).
Vi ricordo, infine, che per poter partecipare alla elezione del presidente e dei soci che dovranno rappresentarci al Congresso, e d’intesa con l’Unaga, tale quota può essere versata anche nella stessa giornata del voto, la cui data conoscerete con specifica email.
Vi ricordo, infine, che i soci Arga devono essere necessariamente iscritti all’Ars e in regola con il pagamento delle relative quote. Invito, pertanto, chi non l’avesse già fatto a regolarizzare la sua posizione presso gli uffici di via Cappella Vecchia.
Vi ringrazio per la collaborazione che vorrete darmi e resto disponibile per ogni ulteriore chiarimento al riguardo.
Napoli, 10 febbraio 2007
Luisa Maradei, segretario e tesoriere Arga Campania 333.5903471
NOTE PRELIMINARI
LETTERA DEL 30 GENNAIO AI SOCI ARGA.
Cari colleghi e soci,
eravamo rimasti alla dipartita di Francesco, e l’appuntamento email era per la prima decade di gennaio. Sono tornato in tempo ma altri problemi di famiglia mi hanno tenuto lontano dall’Arga.
Ora, però, è tempo di tornare alla vita di tutti i giorni e l’Arga, che almeno per me, è parte della mia vita quotidiana, deve continuare a vivere come sempre e magari fare anche un passo avanti. Cioè, eleggere il presidente.
Mi piacerebbe parlare con voi su come continuare e, soprattutto, del suo successore, che a me parrebbe logico fosse votato all’unanimità, perché non v’è dubbio che dovrà esser persona gradita a tutti i soci.
Nello stesso tempo, però, riconfermando nelle cariche attuali i componenti il direttivo; così facendo, saremmo nel solco della fratellanza ed amicizia (lui diceva colleganza affettuosa…) che poi era, e lo ribadisco, l’ideale concreto del fondatore che tanto ha dato per l’Arga e che tutti noi a Giffoni votammo per acclamazione nel maggio scorso.
Questa, però, è la mia opinione; mi piacerebbe sentire anche la vostra.
So anche che quella di Francesco è una eredità difficile da raccogliere, è sempre così quando bisogna continuare qualcosa intrapresa (e così bene poi) da altri, ma si può provare a portare avanti quanto ha fatto il nostro presidente nel suo stesso modo: con amicizia, lealtà e onestà d’intenti.
Per questo vi invito ad un incontro
MERCOLEDI’ 7 FEBBRAIO ORE 11
presso il salone dell’Assostampa di Napoli in via Cappella Vecchia, quarto piano.
In quella sede, da amici e nel suo ricordo, ci raccorderemo sul da farsi nell’immediato, perché comincia il periodo dei congressi e degli incontri regionali e l’Arga deve poter corrispondere al meglio in ogni circostanza, come ha sempre fatto.
Con stima ed affetto, nell’attesa di incontrarvi, vi saluto. Gianpaolo Necco
L’INVITO AL PRESIDENTE DELL’ASSOSTAMPA, GIANNI AMBROSINO.
Caro Presidente e socio Arga, nel ringraziarti per la concessione della sala per la riunione del 7 febbraio, ore 11, da me indetta per fare il punto sulla successione a Francesco Landolfo nella carica di Presidente, sarei molto lieto se tu potessi essere presente alla stessa.
Sono certo che la tua presenza rassicurerà i presenti sullo scopo dell’incontro. In ogni caso, e a scanso di equivoci, ti allego la nota da me già inserita sul sito Arga (www.argacampania.it rubrica “Attività Arga”) che spiega cosa mi piacerebbe accadesse in merito alla scelta del successore di Francesco.
Sono, altresì, sicuro che vorrai supportarci offrendoci, se ti aggrada, un contributo alla soluzione di questo triste ma doveroso passo.
Ti saluto con stima e affetto, Gianpaolo Necco
PS. Per chi non l’avesse letta, riporto la lettera che dal 28 ottobre è stata fino ad oggi nella rubrica “Attività Arga” del portale www.argacampania.it e che fa da coda a questa mia nella stessa rubrica, a partire da oggi.
LETTERA DEL 28 OTTOBRE AI SOCI ARGA.
Cari colleghi e soci, questa mattina con Cimadomo, De Girolamo, Maradei, Paura, Pignataro, Romano ed altri, di cui al momento mi sfugge il nome, siamo andati alla tomba di Francesco Landolfo nel cimitero di Frattamaggiore, presente la sua famiglia.
Nel corso della visita, ho avanzato la richiesta di onorare la sua memoria nell’immediato, conservandolo a noi come presidente in carica fino a tutto dicembre. La cosa è percorribile, dal momento che l’Arga non ha adempimenti indifferibili che ne possano compromettere la rappresentanza. In ogni caso, ricordo a me stesso ed a voi, che è operante il resto del direttivo che provvede alla continuità dell’associazione.
Inoltre, proprio per il rapporto che c’era tra lui e noi di continua e dimostrata amicizia e fratellanza, appare la cosa più scontata da fare, dal momento che il dolore della sua perdita non ci consentirebbe di procedere ad adempimenti sostitutivi in modo sereno e logico. Sono dell’avviso che la scelta del suo successore debba essere lungamente meditata e approfondita in ogni suo aspetto, al fine di scegliere la persona in grado di dare continuità alla vita della “sua” associazione, che in questi anni si è sviluppata soprattutto grazie alla capacità di Francesco di aggregare le persone intorno al suo progetto.
Ricordo a me stesso ed a voi, che nell’assemblea di Giffoni Valle Piana, Francesco manifestò l’intenzione di rinnovare nel corso di ogni anno le cariche sociali. Pertanto, ho ritenuto di tener fede a quella indicazione, chiedendo ai presenti, ed a voi che mi leggete ora, di riconvocarci a gennaio per gli adempimenti del caso. Anche perché se è vero che il colpo l’ha ricevuto la famiglia, e non v’è dubbio alcuno, è altrettanto vero che il contraccolpo è caduto su ciascuno di noi.
In questi giorni, poi, ho ricevuto e ascoltato proposte sul come ricordare Francesco:
– intitolare la sezione Arga a Francesco, da parte di Luciano Pignataro;
– un premio giornalistico dell’Unaga, da parte di Giuseppe De Girolamo;
– un forum, da parte di Brunella Cimadomo che, laureatasi pochi giorni fa in “Scienze della Comunicazione”, ha dedicato la sua tesi a Francesco Landolfo, consegnando una copia del suo elaborato alla moglie di Francesco, Franca Fimmanò;
– qualcosa di impegnativo, legata anche al suo territorio, che ne ricordi la figura, l’opera e la missione di giornalista nei campi specifici della sua attività (che, però, vulcanico com’era, sconfinava in tutto lo scibile, in special modo quando corrispondeva alle domande dei lettori del ROMA), da parte della figlia Geppina.
Tutte ottime proposte, a mio avviso, che potranno essere ulteriormente approfondite e definite per avere chiare le cose da fare per Francesco. Ovviamente, ricordo ancora a me stesso e a voi tutti che la ricerca del meglio sarà il nostro atto prevalente sul da farsi, ed invito chi mi legge ad adoprarsi in tal senso. Ma di ciò avremo occasione di parlare a gennaio, quando i fattori emotivi saranno meglio stabilizzati, aiutandoci a decidere in modo sereno e obiettivo.
Per quanto mi riguarda, continuerò ad occuparmi del sito che potrete consultare, leggendo tutto ciò che i nostri giornalisti, soci e non, mi inviano in relazione ai settori di cui ci occupiamo e l’invito è quello di assicurare al portale le vostre segnalazioni con continuità. Inoltre, se perverranno appuntamenti e proposte di altre arga sarà mia cura segnalarvele sul sito e se è il caso anche via e-mail, mentre almeno per adesso ho ritenuto di dover sospendere le argaletter fino a che non mi sarà passata la sbornia di solitudine che non riesce ad andar via.
Non avremo occasione di poterci rivedere se non dopo la prima decade di gennaio, perché dalla prossima settimana comincio un giro per impegni presi in precedenza, connessi al mio triplice lavoro di padre-nonno-giornalista, e poi con un viaggio di lunga durata all’estero. Ma il sito verrà continuamente aggiornato grazie al portatile che ho con me.
Naturalmente, potete sempre contattarmi, via e-mail non costa ed è facile raggiungermi ovunque.
Vi do un arrivederci, dunque, e siate sereni, proprio come lo era Francesco con tutti noi, Gianpaolo.
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