INAUGURATI “I TESORI DEL MANN”.
Di Laura Caico
Un tris d’assi. Nel corso della conferenza stampa organizzata dalle responsabili comunicazione MANN Francesca De Lucia e Antonella Carlo – e a cui hanno preso parte personalità culturali come Alfonsina Russo direttrice del Parco Archeologico del Colosseo, Giandomenico Spinola Curatore del Reparto di Antichità Greche e Romane dei Musei Vaticani, il cattedratico SUN di Management delle imprese culturali Ludovico Solima, l’architetto Andrea Mandara – il direttore del prestigioso Museo archeologico di Napoli Paolo Giulierini ha inaugurato in un colpo solo il progetto espositivo ‘Alla scoperta dei tesori del MANN’ (di cui è responsabile scientifico la dott.ssa Luigia Melillo) con l’esposizione “Il metallo dei Gladiatori- Vedere toccare capire” (in programma dal 25 giugno, per un trimestre, nella sala 95 del Museo) che comprende un gruppo di armi rinvenute nel Quadriportico dei Gladiatori di Pompei, nonché la nuova, fantastica teca che evidenzia la bellezza e l’unicità della magnifica “Tazza Farnese” e, infine, la risistemazione dell’ atrio del museo, divenuto un luogo di maggiore accoglienza dei visitatori (anche grazie al WI-Fi) dove sarà possibile sostare sulle panchine in basalto, in attesa della riapertura delle aree di ristoro, bar e caffetterie, già messe a bando.
E’ stato presentato poi il ‘Rapporto annuale’, edito da Electa, curato dal prof. Ludovico Solima dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli che illustra le attività dell’anno 2017 sia per quanto riguarda le innovazioni che per i risultati raggiunti, conformi agli obiettivi del Piano Strategico 2016- 2019 e attira l’attenzione per l’inusitata ‘ricerca fotografica’ sui volti di oltre cento uomini e donne di ogni età, visitatori italiani e stranieri del museo, paragonati a personaggi del Mito e della Storia immortalati in antiche sculture, in un connubio visivo tra il passato e il presente che annulla ogni distanza e intensifica la percezione dell’arte come sublimazione del Tempo.
“Da oggi nulla del Museo sarà come prima – ha dichiarato Giulerini – l’eleganza, l’accoglienza, l’accessibilità e un modo diverso di vivere gli spazi museali connoteranno il nuovo corso di un museo che cresce: la comodità di sedersi in un atrio con sedici pannelli, ricchi di informazioni ma anche di tante suggestioni, spunti, curiosità che invitano all’approfondimento sarà la premessa di una fruizione lenta, meditata e il wi-fi permetterà una connessione costante alle tante app e notifiche.
La vetrina della Tazza Farnese realizzata dalla Goppion spa con nuovi apparati grafici e scientifici esalterà al massimo uno dei capolavori del museo, mentre gli uffici, abbelliti di statue e nuova grafica, comunicano la volontà di accrescere il benessere dei dipendenti del MANN e di rilanciare l’importanza dell’Istituto, attraverso la cura del particolare e l’esaltazione della bellezza che renderanno la visita al MANN un’esperienza senza pari”.
Fra i dati del Rapporto annuale (dotato di QrCode per permettere ai lettori di accedere con facilità ai materiali e la cui veste grafica è di Francesca Pavese) anche il raggiungimento dei 500mila visitatori, traguardo conseguito con due anni di anticipo: da sottolineare, anche la presentazione del volume “La Tazza Farnese” di Valeria Sampaolo con foto di Luigi Spina, pubblicato nella nuova collana “Tesori nascosti” da 5 Continents Editions, edizione in tre lingue, che illustra la storia di questo bellissimo e prezioso manufatto di età ellenistica a forma della phiale, inciso in un unico pezzo di agata sardonica a quattro strati e decorato a rilievo su ambedue le facce che ha attraversato i secoli ed enormi distanze da Alessandria d’Egitto a Roma, a Costantinopoli per tornare a Roma nel XV secolo dove lo acquistò Lorenzo de’ Medici, passando poi dalla sua collezione a quella Farnese, penultima tappa prima di fermarsi nelle raccolte del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
Laura Caico giornalista associata arga campania
laura.caico@yahoo.it


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