Sant’Arpino(Ce): incontro con i cittadini per chiarire le ragioni del NO
“NO alla manomissione della Costituzione nata dalla Resistenza, il centrosinistra e i movimenti in azione per la Democrazia”. E’ il tema dell’incontro pubblico che si terrà a Sant’Arpino, in piazza Umberto I, domenica 18 giugno ’06, alle ore 10,30. La manifestazione che si inserisce nel più ampio programma di iniziative a sostegno del “NO” al referendum dei prossimi 25 e 26 giugno ’06, è stata ideata e organizzata dal Comitato Locale “Salviamo la Costituzione”. Ad introdurre la mattinata sarà Raffaele Cammisa (Democratici di Sinistra). Seguiranno poi Tato Perrotta (Rifondazione Comunista); Gino Bagno (Margherita “De Gasperi”); Salvatore Brasiello (Rosa Nel Pugno). Interverranno, inoltre, Pasquale Iorio, Delegato Provinciale “Salviamo la Costituzione”, Antonio Reccia, Assessore Provincia di Caserta e Nicola Graziano Magistrato. Sono infine previste testimonianze di esponenti delle associazioni e dei movimenti.

E TORNA A RIUNIRSI L’ASSOCIAZIONE “SINISTRA PER TERRA DI LAVORO”
E’ tornata a riunirsi “Sinistra per Terra di Lavoro”, Associazione di Tendenza dei Democratici di Sinistra nata dalla felice intuizione del Consigliere Regionale Angelo Brancaccio. L’altra sera, in una sala straordinariamente affollata dell’Hotel Vanvitelli, si sono dati appuntamento dirigenti politici, militanti, amministratori, esponenti dell’associazioni, dei movimenti, del sindacato e delle professioni che orbitano nel centrosinistra e si rivedono nell’azione dell’associazione casertana. Tra gli altri si segnala la presenza del consigliere regionale Brancaccio, dell’assessore provinciale Antonio Reccia e dei consiglieri Mario Basco e Massimo Visco, del sindaco di Orta Salvatore Del Prete, dei vice sindaci di Pietramelara Franco Panella, di Sessa Aurunca Carlo Fusco, del consigliere Andrea Boccagna e di numerosi assessori e consiglieri dei diversi comuni di Terra di Lavoro. Ad introdurre i lavori sono stati Lia Madonna e Carlo Fusco, rispettivamente presidente e coordinatore del sodalizio, che hanno rimarcato la necessità di intensificare il lavoro di “Sinistra per Terra di Lavoro” che in pochi mesi ha dato prova di caratterizzarsi per un approccio innovativo ai problemi del territorio, con una progettualità politica incisiva e in linea con le aspettativa di una collettività di cui non sempre si riescono ad intuire le dinamiche trasformazionali. E’ scaturito un dibattito che ha fatto registrare interventi interessanti per la lucidità delle analisi, la capacità di proposte e di spirito critico adeguato. Ad ampio raggio è stata la riflessione del leader della Quercia Angelo Brancaccio che in un quadro armonico ha coniugato tematiche che seppur distinte sono legate da un unico filo conduttore, spaziando quindi dal senso e funzione dell’Associazione alla vita politica del partito, attraversando i recenti appuntamenti con il voto (politiche e amministrative) e soffermandosi sul bilancio del Consiglio Regionale ad un anno dal suo insediamento. “L’Associazione con la sua proposta politica e progettuale – ha precisato il consigliere segretario della presidenza del consiglio regionale – continuerà ad adoperarsi per la costruzione di un partito coeso, solido e fortemente radicato nella realtà casertana. Certo non si può negare che l’attuale gestione del partito vive una fase non proprio brillante, dimostrando in più di un’occasione affaticamento e ritardo nell’elaborazione di una strategia politico – progettuale che sia interpretazione autentica dell’evoluzione della società casertana. Tuttavia non va trascurato che nonostante queste difficoltà alle politiche abbiamo conseguito un risultato apprezzabile e alle amministrative abbiamo contribuito a vincere in molte e importanti città della provincia. Bisogna superare e anche in fretta le contrapposizioni interne, indirizzandoci verso una gestione unitaria del partito che sia realmente solido e quindi capace di vivere il rapporto con Napoli alla pari: nessuna voglia di contrapposizione, né tanto peggio di servilismo ma semplicemente di confronto e dialogo continuo. Occorre rinnovare il nostro patto di governo della Provincia con il Presidente De Franciscis, a cui va dato atto di aver creduto con determinazione anzitempo, in un clima di totale scetticismo e ostilità, in un progetto vincente per la Città di Caserta, e con le forze politiche dell’Unione aggiornando il programma di governo previa verifica degli obiettivi raggiunti. Sbaglia chi affronta il tema della Provincia partendo da un rimpasto che è solo una eventualità”. Brancaccio ha infine parlato del Consiglio Regionale: “con 24 leggi, in un anno ha prodotto più provvedimenti di tutta la legislatura passata e a giorni saranno affrontate questione tutt’altro che secondarie quali quelle relative all’acqua, a i rifiuti, al piano ospedaliero, allo statuto e alla modifica della nuova legge elettorale”. Nel corso dell’incontro l’assemblea di “Sinistra di Terra di Lavoro” ha deliberato l’adesione al Comitato Referendario per il “No” e programmato dell’iniziative finalizzate ad impedire lo stravolgimento della Carta Costituzionale.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]


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