Comune di Orta di Atella
Comunicato stampa
Intervento del sindaco di Orta di Atella Salvatore Del Prete
Da tempo è attiva una campagna di informazione denigratoria e gravemente lesiva dell’immagine del Comune di Orta e di amministratori fortemente impegnati in un’azione di sviluppo e rilancio sociale, economico e culturale della nostra cittadina. Con questo mio intervento intendo fare chiarezza e, prima ancora, annunciare che da sindaco in tutte le sedi tutelerò l’immagine di Orta di Atella e di quanti con dedizione e passione lavorano per migliorarne la vivibilità. A leggere qualche pseudo organo di informazione, sembra che Orta di Atella all’improvviso sia diventato il luogo delle non regole. Dove tutto si può e tutto è consentito. Dover regna il degrado più assoluto; situazioni di bancarotta ingovernabili; sommosse popolari continuamente in agguato stile medioriente. Se c’è una verità è che certi soggetti senza cognizione di causa e senza il benché minimo senso di responsabilità, quotidianamente esprimono “opinioni” sconsiderate che fanno da sponda a chi (vedi qualche giornale locale), per un disegno preciso, sistematicamente prendono di mira alcuni Comuni che non si sono abbassati alle loro pretese. La mia Amministrazione, che solo due mesi fa ha avuto un grande consenso popolare, proseguirà imperterrita il proprio lavoro rispettando il programma su cui si è espresso il popolo ortese. Per quanto riguarda, in particolare, le vicende contestate, con atti alla mano intendo fare chiarezza e fugare ogni dubbio in merito. E’ falso nella maniera più assoluta che nei giorni scorsi vi sia stato un pignoramento di circa mezzo milione di euro da parte della magistratura ai danni del Comune di Orta di Atella. C’è stato un semplice vincolo della somma pari a circa 350 mila euro, presso la nostra tesoreria, da parte dell’ufficiale giudiziario su istanza della controparte. La procedura, come da consuetudine, tende da parte della società interessata al credito a vincolare l’importo laddove nelle udienze che si dovranno svolgere il Comune dovesse soccombere. Per cui la somma resta in possesso del Comune, mentre il 30 settembre si terrà la prima udienza per stabilire con esattezza i contorni della vicenda. L’Amministrazione con puntualità ha dato mandato ad un legale di fiducia, che già segue da tempo il lodo arbitrale, affinché rappresenti l’Ente. Gli stipendi, a dispetto di quanto in mala fede dichiarato da qualche consigliere e riportato dalla solita testata pseudo giornalistica, sono stati pagati nei termini dovuti a tutti i dipendenti del Comune. Solo in tre casi, per esigenze tecniche di banca, sono stati rinviati al giorno successivo. Questi i termini reali di una vicenda che si commenta da sola. Come pure un accenno veloce voglio riservarlo anche alla vicenda della determina che riconosce le spettanze di fine mandato all’amico e consigliere regionale Angelo Brancaccio. Preciso che non ho sottoscritto alcun provvedimento in quanto quella in oggetto è una determina di prassi che viene preparata e firmata dall’ufficio competente nel rispetto della normativa vigente ed applicata in tutti gli enti italiani. Chiarite queste vicende, però, intendo così come sistematicamente vado ripetendo dal mio insediamento, lanciare ancora una volta a qualche consigliere comunale e non di sforzarsi ( immagino le difficoltà ma invito a provarci) ad esprimere maggiore senso di responsabilità e soprattutto rispetto per il ruolo e la funzione che si ricopre a nome e per conto della popolazione ortese. Voglio augurarmi che almeno questo appello – fatto a mezzo stampa ovvero nella modalità che loro prediligono in modo particolare – abbia un felice esito e non come nei casi precedenti dove si è fatto orecchio da mercante . Mi riferisco, ad esempio, alla mancata partecipazione al tavolo dell’unità di crisi sull’ambiente che sta svolgendo un lavoro importante anche grazie al fattivo contributo che alcuni cittadini stanno dando in maniera disinteressata ed encomiabile. Immagino, in questo scenario, la reazione che si avrà alla notizia di acquisizione di alcuni atti presso il nostro comune da parte dell’autorità giudiziaria. Il solito giornale e i soliti sciacalli “informeranno” la pubblica opinione con espressioni tipiche del popolo degli hezbollah. Come in tutte le vicende c’è sempre il rovescio della medaglia: se da un lato questi atteggiamenti di qualche personaggio dell’opposizione possono sconfortare per la povertà dei contenuti; dall’altro mi rincuora fortemente il notevole senso di responsabilità che in questi primi mesi di lavoro sta caratterizzando ciascun componente della maggioranza che mi sostiene e la straordinaria collaborazione e partecipazione che la cittadinanza, in forma associata e non, sta mostrando alla mia persona e maggiormente al nostro progetto politico – amministrativo.
Salvatore Del Prete
Inoltrato da
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]
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