Il pianeta di Laura Caico: il viaggio itinerante della regione Lazio in barca a vela per pubblicizzare la gastonomia.
Un viaggio in barca a vela. Questa la innovativa trovata della Regione Lazio, per toccare vari porti stranieri e italiani in cui presentare le proprie peculiarità monumentali, artistiche e gastronomiche: sbarcati al Circolo Posillipo di Napoli, i rappresentanti della regione Lazio sono stati accolti con simpatia e curiosità, mentre vari sportivi si aggiravano intorno all’imbarcazione per ammirarne le caratteristiche.
Il programma varato con quest’ inedita iniziativa è stato illustrato a Lisbona, Gibilterra, Valencia, Barcellona, Marsiglia, Tunisi, Malta, Atene, Palermo per concludersi con le tappe finali di Roma e Genova: Napoli rappresenta un momento importante di collegamento per il Sud Italia e molto è stato approntato per introdurre in terra partenopea la conoscenza delle bellezze laziali, giacchè i campani sono da sempre sensibili all’arte e alle attrattive paesistiche dato il grande patrimonio culturale che costituisce il tessuto della loro storia.
L’unione ideale di dieci città di due continenti ha come obiettivo le nuove opportunità di scambio e la promozione di una regione di cui si conosce di fama quasi solo il capoluogo: tante sono, invece, le città d’arte, le vestigia architettoniche, le aree termali, il definitiva il patrimonio naturalistico e monumentale, che il Lazio offre ai suoi visitatori.
Le province di Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo hanno un territorio ricco di abbazie, siti archeologici, castelli che sono la degna cornice di una grande capitale; valorizzarne gli aspetti meno noti e ampliare la conoscenza delle singolarità che le contraddistinguono è il compito che il presidente della Regione Lazio Francesco Storace si è prefissato, individuando nel viaggio in barca a vela la modalità più idonea per coniugare sport e arte e per sottolineare la valenza ambientale della regione, ricca di laghi come quelli di Bracciano e Martignano, montagne come le cime degli Appennini, spazi rigeneranti con le Riserve Naturali di Vico, Marturano, Monte Rufeno, Manziana, Monterano, la Selva del Lamone, la Valle del Treja.
Alla presentazione non manca il “tocco” gastronomico, con l’assaggio di prodotti tipici che vanno dal vino all’olio, dai pesci di lago marinati alla porchetta, dai formaggi stagionati ai salumi: un’occasione per avvicinarsi a specialità come il coregone, poco noto al di fuori dei confini laziali e assaporare gusti genuini che tengono alta la bandiera del “Modello Lazio”.Nel corso del pranzo si esaminano anche depliants con spazi inattesi come i Pratoni del Gennaro o i Lacustelli di Percile, percorribili nel corso di traversate dei boschi che s’infittiscono all’interno dei parchi Simbruini, Aurunci, Lucretili: foto del litorale, che comprende 300km di coste sul Tirreno, del Parco nazionale del Circeo, creato dopo la bonifica delle Paludi Pontine, dell’area protetta dei Castelli Romani, della Maremma Laziale che arriva fin quasi a ridosso della capitale, piacciono parecchio e inducono a interrogare i rappresentanti regionali sulle caratteristiche del territorio e sugli itinerari consigliati per approfondire la conoscenza delle sue attrattive indubbiamente eccezionali.
L’emersione delle eccellenze produttive del Lazio – avvenuta dopo l’approvazione della legge sui distretti industriali – ha portato all’individuazione di nove distretti di cui tre sono situati nel territorio di Roma (audiovisivo, elettronico, aerospaziale), due nel Frusinate (tessile di Sora e marmo di Coreno Ausonio, ampliato al travertino di Tivoli-Guidonia), l’agroalimentare di Latina, la ceramica di Civitacastellana, l’innovazione di Rieti, il chimico- farmaceutico dei territori di Frosinone, Latina e Roma: l’esportazione del “Made in Lazio” ha portato all’apertura di uffici tecnici a Tunisi, Budapest, Tirana, a una notevole presenza delle imprese laziali negli Stati Uniti, alla partecipazione di Valentino alle sfilate del Lazio a Bruxelles mentre decolleranno presto servizi sui mercati in Russia e in Brasile.
Laura Caico
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