Il mese ancora non è stato scelto ma è sicuro, ormai, che i dieci giorni di gare di corsa nel Parco nazionale del Vesuvio si faranno, deciso dal presidente Amilcare Troiano, che vede realizzarsi il suo programma di non ingessare il parco, ma di aprirlo a tutte le manifestazioni possibili. Tutto questo affinchè la zona protetta vesuviana diventi luogo di aggregazione, potendo contare su aspetti ambientali e naturali che favoriranno manifestazioni salutari, come quello della corsa campestre, o delle discese libere rigorosamente a piedi. I percorsi avranno lunghezza variabile tra i 10 e i 20 km., scelti in zone montuose, tra i mille metri e i 1200, partendo da San Sebastiano al Vesuvio. Si devono fare 6 tappe in 10 giorni. La particolarità sta nelle tappe, che si distingueranno per l’offerta. Sono previste, infatti, degustazione di prodotti tipici del posto, visite guidate, ed eventi vari tra cui seminari, convegni e mostre. Ogni percorso diventerà un Sentiero Mountain Fitness. L’idea è nata il giorno che il ministro Gianni Alemanno ed il deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio, decisero di scendere nel vulcano più famoso del mondo, ed è stata ripresa come manifestazione da parte della Federation for Sport at Altitude e dal movimento Sportivo Sprtchallengers. Promossa dalla Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, con il patrocinio e contributo del Ministero dell’Ambiente, avrà testimonial d’eccezione come Livio Berruti e Marco De Gasperi, campioni olimpici del passato e del presente. Insomma non resta che stabilire la data e poi tutti a correre a piedi nudi, si fa per dire, nel parco.


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