Napoli, venerdì 23 febbraio 2007
IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA E’ NEI GIOVANI E L’ITALIA E’ FORTEMENTE INDIETRO IN EUROPA. LE PROPROSTE DEI GIOVANI DI CONFAGRICOLTURA
In Italia la professione agricola non è allettante: con solo il 4% di giovani agricoltori, in Europa siamo davanti unicamente al Portogallo. “Per dare futuro al settore è necessario invertire questo trend”, sostiene Alessandra Cecere, presidente giovani Confagricoltura della Campania, intervenendo, oggi a Napoli, al convegno sugli strumenti per lo sviluppo e la competitività delle giovani imprese in agricoltura, organizzato ad Agrosud dall’Osservatorio dell’imprenditoria giovanile in agricoltura .
A 10 anni dal primo insediamento, il 95% delle giovani imprese agricole francesi è ancora attiva. Ma cosa succede da noi? Proprio qui in Campania, e al Sud in generale, il settore agricolo ha una presenza degli over 65 pari al 5% dei lavoratori agricoli, mentre nell’industria ed i servizi sono al di sotto del 1%”. “Non si può fare a meno di una chiara e condivisa politica di gestione del territorio nel lungo periodo anche su temi come multifunzionalità ed energie rinnovabili.” Dice la giovane imprenditrice. A parere dell’ANGA, il punto non riguarda tanto la quantità degli strumenti messi in campo ma la loro concreta attuazione in tempi rapidi e soprattutto la loro effettiva funzionalità.
“Mancano, innanzitutto, il riconoscimento di un ruolo centrale dell’agricoltura nell’economia e nella società una vera formazione verso la cultura d’impresa – rimarca Alessandra Cecere – e un sistema finanziario aperto e collegato a polizze multirischio e a consorzi fidi che possano aiutarci a crescere. C’è bisogno di una regia unica per la promozione dei nostri prodotti sui mercati internazionali e di un rapporto costruttivo con la grande distribuzione. Infine, è necessario che non ci venga sottratta la metà del tempo in orpelli burocratici che riempiono di carte i nostri uffici e le nostre giornate”.
Per comunicazioni: Michele M. Ippolito (3403008340)
NAPOLI. IX CONGRESSO REGIONALE LEGACOOP CAMPANIA.
ELETTA ALL’UNANIMITA’ LA NUOVA PRESIDENTE VANDA SPOTO.
Storica figura della cooperazione campana, che ha ricoperto ruoli di carattere nazionale all’interno dell’Associazione nazionale del Consumo della Legacoop, oltre che essere membro del C.d.A. di Unicoop Tirreno.
Un curriculum lungo quello di Vanda Spoto, già Consigliere alla Provincia di Napoli, è stata Presidente di una grossa cooperativa di consumo. Da sempre impegnata per la crescita e lo sviluppo delle comunità in cui ha operato; sollecita, in tempi non sospetti, verso temi quali la tutela dell’ambiente, i diritti umani e l’emancipazione dei ceti più deboli. Infatti, negli ultimi anni segue da vicino un progetto umanitario in Burkina Faso in cui è impegnata Unicoop Tirreno e l’Associazione Shalom. Una donna che non è stata scelta nelle quote rosa, ma per le sue innegabili doti di quadro politico-sindacale-manageriale, in linea con l’indirizzo che l’Associazione ha voluto darsi di investire sui suoi migliori dirigenti.
Con Vanda Spoto,si elegge anche la seconda donna Presidente regionale di Legacoop, in 120 anni di attività dell’Associazione su tutto il territorio nazionale.
Una donna a vedersi tenera, quasi materna, ma con una grande passione per la sua terra e il suo lavoro. Visibilmente emozionata, dichiara: “Il compito che la Direzione della Legacoop Campania ha voluto assegnarmi è per me una grande responsabilità, che ho accettato nella consapevolezza di essere parte di un gruppo dirigente che in questi anni ha dato prova di grandi capacità e vitalità”.
Napoli, 17/02/07
Ufficio Stampa Legacoop Campania
Anna Ceprano
081 606 30 54 – 339 48 19 921
fax 081 602 84 91
ufficiostampa@legacoopcampania.it
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