1)Elpidio Iorio:
Nuovo record per Brancaccio: con oltre 1200 preferenze è il consigliere comunale più votato nella storia di Orta di Atella
Le elezione amministrative ad Orta di Atella aggiungono un altro primato ai tanti finora già centrati dal consigliere regionale Angelo Brancaccio. Con oltre 1200 preferenze è infatti il consigliere comunale eletto con il più alto numero di voti nella storia elettorale di Orta di Atella. Un risultato che è tanto più straordinario se si considera che in questa tornata nella cittadina atellana concorrevano ben cinque liste e poco meno di cento candidati. Un record quello dell’esponente diessino che, tra l’altro, lo pone con ogni probabilità al primo posto tra i consiglieri più votati di Terra di Lavoro e tra quelli che hanno riscosso la più alta percentuale di preferenze in Campania in questa turno amministrativo. Dunque si arricchisce il palmares di primati elettorali del politico atellano (sindaco più eletto d’Italia, consigliere provinciale più votato, consigliere regionale con un suffragio di voti tra i più alti della Campania) il quale, neanche il tempo di gustare quest’ennesimo successo, è già al lavoro nel suo ufficio al 17° piano del Palazzo del Consiglio Regionale al centro direzionale. “Provo una gioia immensa per il mio dato personale – dichiara Brancaccio – che conferma l’affetto e la fiducia che i miei concittadini nutrono verso la mia persona. Ovviamente ringrazio dal profondo del cuore tutti e a ciascuno ortese rinnovo il mio impegno incessante e massimo a favore della crescita e dello sviluppo della nostra cittadina. Tuttavia credo che il mio risultato abbia un senso tanto più forte se lo si collega a quello ottenuto dalla lista “Unione per Orta” e, in particolare, dall’amico sindaco Salvatore Del Prete che con oltre il 65% conferma la bontà del lavoro politico svolta da tutta la coalizione che nella sua persona avevano individuato le caratteristiche giuste per garantire continuità e successo al nostro progetto di governo”. Le elezioni appena concluse, dopo oltre 12 anni, hanno visto Angelo Brancaccio candidato non più nella veste di sindaco ma di consigliere comunale, una scelta di “messa in discussione e coraggio” l’aveva lui stesso definita alla vigilia dell’appuntamento elettorale. “ In democrazia solo con il voto si può avere conferma della bontà delle scelte compiute”. Ha aggiunto il segretario della presidenza al consiglio regionale: “Sono stato tra i principali sostenitori della candidatura a sindaco di Salvatore Del Prete ed era giusto che verificassi innanzitutto sulla mia persona la validità di tale indicazione. Senza poi trascurare che in questi ultimi 12 anni sono stato, nel bene e nel male, il riferimento di un progetto politico che in Salvatore Del Prete trova tutte le caratteristiche per assicurarne la continuità. Il responso elettorale è stato inequivocabile: Orta vuole che il nostro modello di governo vada avanti perché è l’unico che può garantire un nuovo grande disegno di sviluppo economico e sociale in grado di rilanciare l’occupazione, sostenere le attività produttive e commerciali, promuovere la vita culturale, garantire l’assistenza alle fasce più deboli, stimolare una qualità della vita che punta sulle nostre ricchezze naturali, ambientali, umane”. “Con questo consenso, che mi inorgoglisce e che mi carica fortemente di responsabilità e impegno – conclude il consigliere Brancaccio – continuerò con immenso piacere a donare tutte le mie energie per il paese che tanto mi ha dato e per la cui crescita da sempre sto profondendo con umiltà e abnegazione ogni sforzo”.
Elpidio Iorio [elpidioiorio@libero.it]

2)Gentili colleghi, vi invio due brevi dichiarazioni da parte delle Acli sulla
vittoria elettorale di Rosa Russo Jervolino a Napoli
Michele M. Ippolito michele.ippolito@fastwebnet.it

“La vittoria della Jervolino – afferma Pasquale Orlando, presidente provinciale
dell’associazione dei lavoratori cristiani – rappresenta la volontà di riscatto
della città. La sua è la vittoria dei quartieri più poveri e disagiati, degli
emarginati, dei poveri, dei giovani, delle donne, che in lei hanno visto
la speranza di un futuro migliore.”
“Ora bisogna continuare il lavoro già intrapreso – afferma Eleonora Cavallaro,
presidente di Acli Campania – Questa città sofferente ha bisogno di una nuova
spinta in avanti: più servizi sociali, più politiche di sviluppo, più lavoro
per i giovani, più ruoli per le donne. Con la Jervolino tutto questo diventerà
realtà.”


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