Il 12 Solopaca celebra la 27°Festa dell’uva e il 50°anniversario Rai
“Solopaca presenta i suoi carri allegorici nella sfilata dedicata all’uva. Tradizione, comicità e passione sono stati gli ingredienti che hanno caratterizzato la serata di presentazione dei due nuovi vini della Cantina Sociale di Solopaca: il Classico rosso e bianco. Nati da un’attenta selezione delle uve e cloni locali autorizzati, coltivate in una ristretta area del Comune di Solopaca, le due produzioni rappresentano il fiore all’occhiello dell’azienda solopachese che completa così la nuova linea enologica “Terre di Surrùpaca”, nata nel settembre 2002. Le produzioni acquistano pregio per il fatto, dopo un’autentica battaglia del produttori, che vengono fuori da terreni collocati in un’area molto ristretta e controllata, la stessa che vide la produzione da vitigni particolarmente floridi già nel 1500. Ma la tradizione vuole che in alcune zone particolari della Valle Telesina la produzione di questo vino, considerato il gioiello di casa Solopaca, risalga addirittura ai Romani. Comunque, si tratta di vini da attrezzare per inserirli in un mercato sempre più complesso in cui, come ha specificato Nicola Matarazzo, dello Slow Food Benevento, diventa sempre più difficile differenziarsi. In questo, il territorio di Solopaca, vanta un indiscusso primato, avendo sfruttato al massimo le sue potenzialità e la sua “ruralità”, ampiamente sottolineata nel corso della sua relazione dall’esperto Pasquale Palma. Un traguardo ambìto quello del Salopaca Classico, raggiunto, come ha spiegato il presidente della cooperativa di Via Bebiana, Clemente Colella, attraverso un serie di passaggi cruciali che hanno consentito di ottenere la denominazione di “Classico” e l’immissione sul mercato di due nuovi vini con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Rapporto, su cui il presidente della Camera di Commercio di Benevento, Roberto Costanzo, ha voluto fare una precisazione. «La Cantina sociale di Solopaca – ha sottolineato Costanzo – riuscirà a realizzare pienamente il sogno di quei 25 pionieri che la fondarono solo quando riuscirà a far attrezzare questo vino con un prezzo adeguato, che non significa necessariamente prezzo più basso». La manifestazione, che ha avuto come testimonial Alvaro Vitali con la sua comicità, è stata anche l’occasione per presentare la 27esima edizione della Festa dell’Uva, la cui tradizionale sfilata dei carri allegorici, in programma per domenica 12 settembre, avrà come tema i 50 anni della Rai. È toccato a Rosa Gentilcore, presidente della Pro loco Solopaca, illustrare gli aspetti salienti della kermesse settembrina che quest’anno avrà un’importante novità. Sabato 11, infatti, a Solopaca farà tappa la semifinale per il centro-sud delle “Viniadi 2004”, 2° campionato italiano Degustatori non professionisti, organizzato nell’ambito di “Vino e giovani” da Ente Vini-Enoteca Italiana (Siena) e dal ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Sull’importante appuntamento si è soffermato Luigi Mainetti, responsabile del settore vitivinicolo della Coldiretti Nazionale. «Si tratta -ha spiegato- di una gara per degustatori non professionisti rivolta ai giovani. Coloro che verranno selezionati riceveranno in usufrutto alcuni filari di viti che dovranno coltivare per 3 anni. L’intento è quello di educare i giovani ad un corretto utilizzo del vino». La serata si è conclusa con la presentazione del libro del professore Luigi Salomone “U curtiglio”, dedicato a uno dei luoghi più antichi di incontro per la gente del paese. La presentazione ha visto la partecipazione del professore don Orazio Francesco Piazza e dell’avvocato Tullio Iannotti. (Giusy Malgieri, Il Mattino)
Categorie: Enologia e Viticoltura
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